Carter. Capitolo 72

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Mi sveglio, guardo che ore sono e vedo che sono le sette, mi volto e Bell non c'è.  Mi alzo di scatto e indosso un paio di boxer e il sotto del pigiama ed esco. Scendo di sotto e trovo Clara a sfaccendare tra i fornelli. 《Buon giorno Mr Scott.》《Buon giorno Clara. Sa per caso dov'è Bell?》Mette una frittella su un piatto da portata, insieme alle altre. 《Alle sei è uscita per andare a correre, è rincasata mezz'ora dopo, si è sistemata ed è riuscita. Ma non so dove sia andata. Non chiedo mai dove va.》Mi verso dell'acqua, agitato. Dove può essere andata così presto di Domenica e per il Thanksgiving? Mi gratto la testa e non riesco a calmarmi. 《Sarà di ritorno a breve.》Mi rassicura Clara. La guardo e vedo che mi guarda il torace alzando un sopracciglio e scuotendo il capo con un sorriso materno. Non metterò una maglietta se ho caldo, anzi sono più che vestito, di solito giro nudo per casa. 《Ah! Prima che mi dimentichi... Il pianoforte lo lucido io, non permetto a nessuno di farlo.》Mi guarda come se fossi pazzo. 《Lei è un possessivo Mr Scott.》Esordisce alla fine. Mi acciglio. 《No, non lo sono. È solo...》Mi fermo un attimo e rifletto. 《Pensa che non sarei in grado di lucidarglielo a dovere? Io faccio questo mestiere da prima che lei nascesse. - Mi reguardisce accigliata. - La verità è che lei è un possessivo ma non gli piace ammetterlo.》Non ha torto. 《Non posso farci niente. Le cose a cui tengo... insomma...》Ride divertita. 《Scommetto che non vuole che spolveri i suoi amati quadri.》Ha un ghigno mefistofelico e mi imbroncio. Lei ride di più. 《Sono felice che la mia Bell finalmente ha trovato l'uomo dal temperamento appropriato a lei.》《Ha ragione Clara, infatti mi contengo. Se no a quest'ora camminerei nudo per casa.》Il suo sorriso muore e ora sono io a farle un bel ghigno. 《Stasera apparecchi in modo impeccabile, voglio i servizi importanti e le candele.》Annuisce. 《Vuole che mi occupi di Azzurra?》Mi chiede con ovvietà. 《No. Azzurra dev'essere presente. Deve crescere in un clima caldo. Fatto di amore e perché no, anche passione. Ha vissuto abbastanza gelo.》Sono autoritario. 《Lei è un ottimo padre. E rispetto la sua scelta.》Dice sincera. 《Azzurra non deve vergognarsi se io e sua madre ci baciamo o ci scambiamo qualche effusione. Deve crescere capendo che essere passionali non è immorale, ma una benedizione.》Mi sorride affettuosamente. 《Una benedizione è stata lei, che è entrato in questa famiglia. Suo padre sarebbe molto orgoglioso di lei.》Sorrido. Mio padre... Bell gli voleva molto bene e anche Clara ha una buona opinione di lui. Comincio a pensare che mia madre a creato una situazione tale da rendere mio padre un mostro agli occhi dei suoi figli. 《Eccola.》Clara interrompe i miei pensieri indicando la finestra e la vedo scendere dalla mia auto. Sorrido compiaciuto. È davvero mia moglie. È mattina presto e già indossa un tubino crema e delle decolté altissime. È molto elegante e di classe. La verga s'indurisce di colpo e vado verso la porta. Entra e sussulta nel vedermi. 《Buon giorno bellissima.》Faccio un ghigno sardonico e lascio scorrere i miei occhi lentamente in ogni sua forma. 《Ciao.》Si avvicina e ci baciamo. È profumatissima, sa di gelsomino e l'alito di menta. Fa scorrere le mani dai capelli, collo e spalle. 《Mi cercavi?》Mormora arrossendo un pò quando sente la mia eccitazione premere sul suo ventre. Faccio scorrere le mie mani sul suo sedere e le lascio lì, stringendo appena. 《Sì. Perché sei uscita senza di me? Dove sei andata?》M'imbroncio giocosamente. 《Dovevo comprare una cosa in farmacia.》Annuisco. 《Okay. Ma ti avrei accompagnata volentieri io.》Sorride abbassando gli occhi. 《Scusa se ho preso la tua auto. Domani finalmente porterò la mia.》Corrugo la fronte. 《Non dire sciocchezze. Puoi prendere le mie macchine quando vuoi.》Poi la schiaccio più al mio corpo e le sorrido accattivante. 《Presto saranno anche tue Mrs Scott.》Ride e l'abbraccio possessivo gemendo contro le sue labbra. 《Felice ringraziamento amore mio.》Mormoro sulle sue labbra. 《Felice ringraziamento a te.》《Non ci siamo dati il buon giorno per come si deve stamattina. E ora sono più infervorato che mai. Guidi la mia auto con questi tacchi e questo vestito succinto. Siamo monelle Mrs Scott?》Ride divertita e sono ancora più affascinato. È stupenda. Posa le mani sul mio petto e lo bacia mordendolo appena. Scuoto la testa divertito. 《Ormai sono diventato lo zimbello della casa, con tutti questi marchi.》Ride ancora inarcando la testa. 《Scusa, è più forte di me.》Rido piano. 《Vado a posare la borsa in camera e scendo.》Dice allontanandosi dal mio corpo per salire di sopra. 《Stamattina sei sfuggita al mio buon giorno, non succederà ancora amore mio.》Ride, ferma sulle scale. 《Prometto che pagherò il mio debito.》Ammicca e sale di sopra ancheggiando e chiudo gli occhi sospirando e stringendo forte la verga che mi fa già un male cane.


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