Sono seduto di fronte al camino con un bicchiere di Bourbon, Tinkerbell è andata ad accompagnare Azzurra a letto. Stasera Tinkerbell è come se... non so... mi ha guardato in modo... bevo un pò e nella memoria si affacciano con prepotenza i momenti più belli vissuti nella mia vita.
Siamo a casa dei miei genitori, loro sono fuori questo weekend, mi hanno lasciato la casa tutta per me, visto che Arthur è a Miami. Così stasera ho fatto cenare Tinkerbell in salone, a lume di candela, lei è di una bellezza che mi fa tremare. Ci siamo lanciati sguardi silenziosi per tutto il pasto e poi mi siedo a suonarle qualcosa che ho imparato come un pazzo per tutta la stagione, solo per lei. Stasera porta un prendisole un pò ampio e corto quanto basta per mostrare due gambe perfette e i suoi capelli castani sono sciolti e mossi. Ha messo un trucco leggero sul viso delicato e un dolce profumo fiorato. Capisco che ha dedicato del tempo a farsi bella per me e mi sento ancora più innamorato. Ho così bisogno di lei, ma ho paura, paura perché è ancora troppo giovane, anche se stasera sembra una stupenda ragazza. Ma stasera ho deciso che ogni paura deve essere rinchiusa in un posto sotterraneo, così che finalmente posso amarla e leggo nei suoi occhi impazienti la stessa cosa. Così suono Spring Waltz e lei si mette di fronte a me, ascoltandomi emozionata. È così bella e delicata, ho timore di farle male e decido che sarò delicato, so che per lei è la prima volta, ecco perché l'ho portata qui. Perché non voglio che ricordi la sua prima volta come una cosa fatta di fretta e in un luogo misero. I miei pensieri s'interrompono quando la vedo venire verso di me, si siede sullo sgabello di fianco a me e mi accarezza piano i capelli, sono percorso da brividi e sento l'eccitazione farsi via via più prepotente e la sento in contrasto con il dolce sentimento che nutro per lei. Non riesco ancora a smettere di suonare, quando la sua mano si sposta sul mio viso, accarezzandolo e poi facendolo voltare verso di lei, così che smetto. I suoi occhi azzurri sono brillanti e pieni di aspettative, le labbra carnose s'increspano impercettibilmente e la vedo deglutire a fatica. Non l'ho mai vista così bella come in quel momento. 《Tinkerbell...》Bisbiglio. Mi mette un dito sulle labbra e mi guarda seria. 《Fa l'amore con me Carter. Non pensare a niente. Solo che ti amo e che tu mi ami.》Sono immobile e travolto dall'amore, sento qualcosa di molto forte, come se volessi piangere di gioia. Poi dolcemente mi bacia, lasciando la sua mano sulla mia guancia e io la copro subito con la mia e ricambio il bacio con più ardore e in un attimo è come se divampa un incendio. Le nostre bocche sono affamate, ci mordiamo delicatamente e ci incolliamo in un vortice caldo. La prendo tra le braccia e sto per portarla al piano di sopra, nelle camere da letto. 《No. Restiamo qui...》Sussurra in affanno e così la stendo a terra, sul tappeto davanti al camino e credo non ci sia niente di più bello e romantico. Prendo a baciarla con passione, intanto le mie mani le accarezzano piano le morbide onde, il collo, la clavicola e poi giù: seno, sterno e la vita stretta, fino a sollevarle il prendisole e accarezzarle piano le gambe morbide, percepisco la pelle d'oca e sorrido tra le sue labbra. Pian piano le sfilo il prendisole con il suo aiuto, lei mi sbottona la camicia e la lascia scivolare piano, indugiando con lente carezze sulle spalle e braccia, è rossa, ma nonostante tutto continua con determinazione. 《Sei bellissimo.》Sussurra appena, guardandomi il torace e il volto. Io le accarezzo il viso e inizio a baciarla lentamente: le guance, le orecchie, il piccolo lobo, il mento succhiandolo un pò, le annuso piano il collo beandomi del profumo della sua pelle e di quello lieve che porta, e poi torno a baciarla piano. Con una mano inizio ad abbassarle le spalline del reggiseno di cotone e sganciarlo, continuo la scia di piccoli baci dal petto al seno, togliendo il reggiseno e continuando a baciarlo piano, poi formando dei piccoli cerchi con la lingua intorno all'aureole rosa scuro. La sento ansimare e agitarsi e mi sposto al centro verso lo sterno, il ventre, le do qualche piccolo morsetto e le abbasso lo slip disegnato e con ricami. Le sue mani mi toccano piano i capelli e prendo a leccarla e succhiarla. 《Ah! Carter!》Le piace. Continuo dandoci piacere, fino a che non la sento urlare appagata, a quel punto inizio a slacciarmi i jeans e toglierli insieme ai boxer, vedo lei studiarmi attenta, so che non ha mai visto un uomo nudo, è la sua prima volta e spero non sia spaventata. Ma mi sorride e io ricambio, prendendo dai jeans il profilattico e indossandolo. Mi posiziono tra le sue gambe e le porto ad allacciarle alla mia vita, poi molto lentamente le entro dentro. 《Ah!》Urla e mi faccio ad un passo dalle sue labbra. Tiene gli occhi stretti e capisco che le faccio ancora male. È molto stretta attorno a me, è così calda e setosa. Le sue mani mi stringono le braccia e le sue unghie si conficcano nella mia carne. 《Sei bellissima. Sei come la mattina di Natale con la neve e il fuoco acceso nel camino.》Riesco a dire commosso e apre gli occhi e passa le dita come una carezza sulla mia piccola cicatrice sulla fronte. 《Tu sei il regalo più bello che la vita mi ha donato, Carter.》Confessa dolcemente e le sorrido. Poi inizio a muovermi delicatamente. 《Ti sento così forte.》Geme socchiudendo le palpebre. Io la bacio e le accarezzo i capelli. Sono così felice di essere dentro di lei, di unirmi in modo così meraviglioso, vorrei che durasse per sempre, deliziarmi delle sue espressioni appagate, guardarla mentre tiene gli occhi chiusi e si abbandona al piacere che le dono è qualcosa che mi appaga oltre misura. Le sue mani esplorano piano il mio corpo e trovo godimento in ogni sua carezza. Tiene il collo inarcato e le labbra spalancate, e davvero non c'è niente di più bello al mondo. 《Più forte!》Mi prega sentendola stringere con forza le gambe attorno alla mia vita e io comincio a spingere più forte. 《Ah! Sì! È così bello!》 Sorride felice, perché le sto dando piacere finalmente, mi faccio ad un passo dalle sue labbra e la bacio e lei ricambia attaccandosi ai miei capelli. Sono tutto sudato e un pò ansimante, ma felice. Poi i suoi occhi si fanno grandi e mi fissa come sgomenta e capisco che sta per avere il suo primo orgasmo. 《Lasciati andare. - Le mormoro sorridendo e spingendo di più. - Prendilo, è tuo.》《Oh Carter! Ah!》Geme forte e mi sento trasportato anch'io emettendo un verso lamentoso e gutturale. Poi prendo a baciarla dolcemente e vedo che piange. 《Stai bene?》Le chiedo. Ha il viso arrossato e umido, ma è luminosa e sorride tra le lacrime, appagata. 《Mai stata meglio.》Io la guardo imbambolato. La mia anima bianca. 《Sei davvero la mia mattina di Natale.》Mi prende il viso e mi dà un caldo bacio bagnato. Lo esco per togliere il profilattico e lo trovo sporco di sangue, sangue sparso ovunque. Vedo lei arrossire e modersi il labbro inferiore. Mi sento molto fortunato. 《Che dirai a tua madre?》Mi chiede riferendosi al tappeto sporco. 《Lo butterò. Dirò che ci ho vomitato.》Scoppia a ridere. Poi mi guarda intensamente. 《Voglio rifarlo.》Le sorrido e la copro con il mio corpo, riprendendo a baciarla possessivo.
Muovo un pò il bicchiere, guardando il liquido ambrato ondeggiare. Mi sento malinconico, tutte le volte che ripenso a quando abbiamo fatto l'amore, succede. Ed ecco che Tinkerbell mi passa davanti accomodandosi al mio fianco. 《Scusa se ti ho fatto aspettare. Ma stasera ho preferito metterla io a letto.》《Non scusarti. Hai fatto bene.》Le rispondo sincero. La guardo e vedo che mi fissa in modo diverso, ma io guardandola sento il maremoto, il ricordo di prima mi ha messo di un umore particolare, così decido che è meglio che vada. 《Me ne vado.》La informo alzandomi e posando il bicchiere ancora pieno sul tavolino basso di fronte al divano. 《Perché?》Mi spiazza e la guardo, ha gli occhi che le brillano e lo sguardo sperduto. Che succede? Ad un certo punto vedo i suoi occhi brillare troppo e capisco che sta piangendo, subito mi abbasso e le prendo il viso tra le mani. 《Che succede? Perché piangi?》Subito mi afferra per il collo e mi stringe in un abbraccio e scoppia a piangere, così la stringo tra le braccia, in ginocchio. La stringo mentre lei sussulta piano e non so cosa ha scatenato questa sua reazione e perché si sta aprendo a me, sicuramente mi rende felice, ma anche spiazzato.
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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...