Carter. Capitolo 20

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Sono in un ufficio e tra un documento e l'altro guardo Azzurra studiare, oggi è molto più rilassata e sono contento. Sono emozionato come un bambino al pensiero che domani le porterò nel luogo dove ho lasciato il mio cuore. Chissà come sarà per Tinkerbell tornare nei nostri luoghi. 《Hai l'aria sognante.》Dice ridendo Azzurra. Sorrido guardandola e la vedo come un gatto che ha appena ingoiato un canarino. 《Studia.》Le ordino con dolcezza, fa una smorfia e poi riporta l'attenzione sui libri. Non posso dimenticare che lei mi ha riconosciuto subito, e un dolore al petto mi ricorda che non è mia. Spero che un giorno lo diventerà. Sento bussare e Sara entrare. 《Mr Scott, Mrs Scott è qui.》Tinkerbell? È qui? Sento il cuore riprendere a battere forte. 《Mamma!》Urla allegra Azzurra. 《Falla passare subito.》Sara mi sorride per come mi sono appena posto. Devo esserle sembrato un possessivo. Mi alzo e mi sistemo la giacca, e scorgo Azzurra sorridermi furba. Quando mi volto vedo Tinkerbell fare il suo ingresso. Resto colpito. I suoi capelli sono sciolti in morbide onde, proprio come un tempo, porta dei blue jeans e un cappotto blu scuro. Niente nero. Un velo di trucco ricopre il suo volto perfetto. Mi sorride e impazzisco all'idea di non poterla baciare. 《Woow mamma! Sei bellissima!》Urla Azzurra andandole incontro e abbracciandola. Immagino che voleva vedere sua madre così da tempo e se io ho avuto questo potere, ne sono felice. 《Grazie tesoro mio.》Poi mi guarda con sguardo sereno, felice. 《Ciao.》《Ciao.》Rispondo incantato. Quando Azzurra la lascia, vedo che si sfrega le mani arrossate. 《Accidenti che freddo fuori.》《Siamo a Novembre dopotutto.》《Hai ragione. Ho staccato prima e volevo fare una sorpresa ad Azzurra.》Vedo Azzurra felice e anch'io lo sono. 《Hai fatto benissimo. Sono contento che tu sia venuta.》Si guarda intorno, non c'è molto nel mio ufficio, solo qualche quadro femminile che mi ricorda quanto il suo corpo sia perfetto. Ma stavolta non è a disagio difronte a quelle nudità, forse perché ora sono familiare per lei. 《È molto bello.》Mi dice infine con sincerità. 《Grazie.》La fisso ancora un attimo e poi vedo Azzurra fissarmi sorridente. 《Accomodati, non ti chiedo del cappotto perché sei ancora infreddolita.》《Infatti non lo tolgo.》Dice ridendo e sedendosi sul divano in un angolo della stanza e Azzurra le siede subito accanto. Premo il pulsante di chiamata a Sara. 《Sara porta tre tazze di cioccolata calda, per favore. Grazie.》《Siii! La cioccolata!》Azzurra prende a saltellare euforica. 《Non starai mangiando troppe schifezze ultimamente?》La richiama gioiosamente Tinkerbell. E capisco che Azzurra le ha mostrato gli Smarties e detto di cosa le ho concesso a pranzo. 《Ogni tanto nella vita si ha bisogno di una buona dose di schifezze.》Dico avvicinandomi a lei. 《Hai le mani consumate dal freddo, non hai a casa un paio di guanti?》Mi sorride imbarazzata. 《In realtà sono uscita di corsa questa mattina e non mi sono messa a cercarli.》《Lo sai qui com'è il clima. Domani portali, negli Hampton ci sarà un clima più rigido.》《Forse non è il momento giusto per andare. Metti che si mette a nevicare.》All'ultima frase mi scruta attentamente e io rimango a fissarla cogliendo l'allusione e poi Azzurra dice proprio ciò a cui Tinkerbell ha alluso. 《Che bello! Magari nevica come la mattina di Natale!》Tinkerbell sorride, ma io sono così emozionato che non riesco proprio a sorridere. Lei è indubbiamente la mia mattina di Natale con il camino acceso. E sono estremamente felice che non abbia dimenticato le mie parole. Si porta una ciocca dietro l'orecchio con imbarazzo. 《Sarebbe perfetto.》Esclamo infine, senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi. Entra Sara con un carrellino con sopra un vassoio, dove ci sono le tazze fumanti e qualche pasticcino. 《Ecco a voi. È bello avervi qui.》Dice rivolta a Tinkerbell e ho ancora un'altra conferma che Sara l'adora. 《Grazie.》Risponde Tinkerbell arrossendo un pò e continuando a sfregarsi le mani. 《Sara aumenta il riscaldamento.》《Certo Mr Scott. Spero di vedervi ancora Mrs Scott.》La saluta affettuosamente e prima di uscire mi fa l'occhiolino. 《È molto carina Sara.》Mi dice quando è uscita. 《Sì. Lo è. 》Mi siedo sulla poltrona di fronte a loro. 《Non è una stronza antipatica come si potrebbe pensare in alcuni casi.》Rido. 《Sara è dolcissima.》Replica Azzurra. 《Credi che sia una buona idea andare negli Hampton in questo periodo?》Mi chiede. 《Nooo. Uffa! Io voglio andarci.》Inizia a lamentarsi Azzurra. 《Ormai non possiamo più tornare indietro Tinki.》L'avviso ridendo e lei fa una smorfia. 《Vado a lavarmi le mani.》Ci avvisa Azzurra alzandosi e recandosi nel mio bagno personale. Siamo soli. Ci fissiamo con la stessa intensità. 《E se nevicasse davvero?》Chiede con uno strano luccichio negli occhi. 《Renderebbe tutto più magico.》Rispondo. 《Dove alloggeremo?》La guardo con fare ovvio. 《A casa mia.》Aggrotta la fronte. 《Parli della casa dei tuoi genitori? Quella dove noi...?》《Sì. Perché?》《Ma non era stata venduta?》Sorrido nervoso. Sento lo scroscio del lavandino quindi mi affretto, prima che Azzurra possa sentire. 《Te l'ha detto lui? - Scuote la testa indispettita. - L'ho comprata io. Non avrei mai permesso a nessuno di acquistarla.》Mi fissa attenta e vorrei tanto sapere cosa pensa di me in questo momento. Sento i passi veloci di Azzurra, ma gli occhi di Tinkerbell restano immobili sui miei. 《Non è bellissima?》La voce di Azzurra mi porta a distogliere lo sguardo e vedo che si riferisce a sua madre. 《Azzurra.》La richiama a voce bassa. 《Sì, molto.》Ammetto serio. Azzurra ride felice. 《Secondo me lo dice solo per farti contenta.》Dice intanto che prende a farle il solletico sui fianchi. 《No! No! Non è vero! - Urla tra le risa. - Diglielo zio! Dille che è vero!》《Certo che è vero. Ma tua madre lo sa.》Smette di solleticarla e mi guarda sorridendo appena. Prende la tazza di cioccolata e l'avvicina al muso per assaporare il calore e l'odore, mentre Azzurra è intenta ad inzuppare un biscotto. 《Che ne dite se stasera andiamo a mangiarci una pizza?》Azzurra strabuzza gli occhi. 《Siii!》Un altro urlo di gioia. Tinkerbell scuote la testa sorridendo, mentre guarda Azzurra esultare. 《Devo avvisare Clara.》《Ma certo.》Prende il telefonino dalla borsa e si alza per andare a telefonare. Io prendo la tazza di cioccolata e incontro gli occhi esultanti di Azzurra. 《Credo che presto tu chiamerò papà.》Sento il cuore allargarsi e spero si avveri.

Le porto in un locale tranquillo, non ho voglia di andare in uno di quei posti frequentati da gente che conosco e che potrebbero mettere in imbarazzo Tinkerbell. Questa è sicuramente la sua prima uscita con un uomo dopo la morte di Arthur, voglio che si rilassi. Ed è quello che succede, mangiamo, conversiamo e ridiamo, come una famiglia. Sotto il cappotto porta una camicetta grigio chiaro e sono contento che non c'è più alcuna traccia di nero. Ma porta ancora la fede, questo mi fa male, ma comprendo che è ancora presto. Del resto stiamo imparando a conoscerci ancora. Ma durante le nostre conversazioni, riconosco la sua brillantezza. Abbiamo molto in comune, come il gusto per la musica classica, la letteratura e alcune opere teatrali. È solo la conferma di ciò che già sapevo, poi ci ritroviamo a parlare del mio lavoro e di alcune campagne pubblicitarie a scopo benefico. 《Vorrei che ci fosse una pubblicità più forte. Che abbia maggiore impatto, per quanto riguarda il tumore al seno. Molte donne sanno, ma molte altre lo ignorano, e altre ancora si ritrovano sole a combatterlo. Ci vorrebbe una testimonianza che aiuti chi sta passando quel calvario, a dare forza, e a chi non conosce a contribuire alla raccolta fondi.》L'ascolto colpito, ha una testa che mi piace come ragiona. È così accalorata mentre ne parla e so perché. Sua madre aveva un tumore al seno e ricordo che quei giorni per lei sono stati un incubo, vorrebbe aiutare chi vive quel dramma, è meraviglioso. E voglio farlo! Voglio realizzare questo progetto!《Facciamolo.》Dico subito. Mi fa un sorriso bellissimo. 《Davvero?》《Certo. È il progetto migliore di tutta la mia vita.》Porta le labbra verso l'interno e vedo che contiene l'emozione. 《Ti ringrazio.》Mormora. Noto Azzurra che ci osserva in religioso silenzio e le sorrido, lo ricambia con l'occhio un pò assonnato. 《Andiamo. Sei stanca morta.》《Direi proprio di sì. 》Conferma Tinkerbell, mentre si alza e va per mettere il cappotto ad Azzurra. Così che mi alzo anch'io e prendo il suo per poi aiutarla e lei me lo lascia fare. Sospiro appagato.

Buongiorno sognatori💕 piaciuto il capitolo? Volevo augurare a tutti voi una buona e serena Pasqua🐣🐇🕊 💋

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