Carter. Capitolo 120

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Sentirla parlare così di me... non me lo aspettavo. 《Quando quella ha detto...》La sua voce ora sembra un piagnucolio sofferente e mi sconvolge. 《Che la stavi piegando a novanta... ho capito che quello che ho vissuto... non è esclusivo... non è mio... non mi appartiene...》Si agita tra le mie braccia, è tormentata e non voglio che lo sia. La scuoto piano, perché è un momento delicato e non posso svegliarla così brutalmente. 《È come se mi avessero strappato il cuore dal petto.》Oddio piange! Le lacrime le rigano il viso arrossato, mentre lascia il mio corpo per dimenarsi sul letto. 《La tua mano ha stretto un'altra... - No! No! - Ti spingevi dentro un'altra...》《Bell!》Mormoro sul suo orecchio, delicatamente. 《Amore svegliati.》Niente, si dimena ancora. 《Quante ti hanno avuto?》Il suo tormento mi lacera e sconvolto ed eccitato mi muovo. Le salgo sopra, allargo le cosce e la penetro. Cazzo! È trapanata! 《Ah!》Geme forte. 《Ssh... ti tengo stretta amore mio.》Sussurro dolcemente. Bell inarca la testa e spalanca la bocca, tenendo ancora gli occhi chiusi. Mi muovo piano dentro di lei, con la mano le stringo il fianco e mi chiedo se ricorda cosa stava sognando. Le bacio il viso sensualmente e la sento sospirare. 《Carter...》《Vuoi che smetta?》Le chiedo con premura. 《No, mi piace.》Sussurra e rido contento. Apre gli occhi e mi fissa. Porto la fronte a toccare alla sua e la fisso intensamente, mescolando i nostri respiri e muovendomi via via con più vigore. La mia mano strizza la pelle del suo fianco per farle intendere che è mia e che la desidero sopra ogni cosa, e lei mi regala uno sguardo di puro godimento. Le sue mani mi afferrano I bicipiti come se fossero un'ancora, ma non accenna a parlare, solo a sospirare gemiti e non staccando gli occhi torbidi dai miei. Non distolgo lo sguardo, cerco di trasmetterle tutto l'amore che ho dentro e brucia per lei e nessun'altra. Leggo nei suoi occhi la passione e l'amore che nutre per me, riesco a coglierne l'intensità e il dolore che lo accompagna, mi mette i brividi. Si è innamorata di un uomo che rappresenta tutta la sua vita, ma è spaventata, teme che non riuscirà a sopportare la gelosia che nutre nei miei confronti, e quella più complessa è legata al mio passato, qualcosa cui io non posso fare nulla. La cosa mi terrorizza, sto faticando per farla aprire a me, aspettiamo due figli, dobbiamo sposarci, non voglio che mi scivoli via. Sto lottando come un pazzo per tenerla con me. 《Bell se mi lasciassi... - bisbiglio serio - tutto il mio impero crollerebbe, perché ne morirei.》I suoi occhi mi sondano, sono profondi, disperati, mi mandano un chiaro messaggio. Non è contemplabile una cosa simile. Sospiro e lei socchiude gli occhi avvicinandosi alle mie labbra con le sue, il suo naso accarezza il mio, lentamente, dolcemente e accompagnandolo con una sensualità che mi scuote da quel torpore negativo. 《Sei mio marito Carter.》Quel sussurro sulle mie labbra mi carica di adrenalina, mi fa scoppiare il cuore pieno d'amore e mi avvolge in una passione accecante. 《Il padre dei miei figli, il mio unico amore, mi dovrai sopportare per molto tempo, fino alla fine dei nostri giorni.》Sorrido e sigillo la promessa con un bacio profondo e carnale. Muovo il bacino piano, dando un'andatura circolare e subito s'irrigidisce. 《È tuo.》Sussurro sulle sue labbra ansimanti. 《Sempre e solo tuo.》Il suo gemito strozzato mi porta velocemente al culmine insieme a lei. Mi abbandono tra quei gemiti che mi fanno godere e a quel piacere che mi irrigidisce da capo a piedi in forti spasmi, tanto da ringhiare in modo liberatorio. Lo esco subito, sdraiandomi sulla schiena per evitare di crollarle addosso e la prendo possessivamente tra le mie braccia. Bell non perde tempo e si rannicchia nella sua posizione preferita, sul mio petto, con una coscia sopra la mia e la stringo accarezzandola. 《Tutto okay?》Annuisce e sento che crolla all'istante. In un moto d'amore la stringo più forte e le bacio la testa, inspirando il profumo dei suoi capelli. So cosa fare questo weekend. Tra l'altro domani devo assolutamente andare in gioielleria. Sorrido al pensiero di cosa ho in mente di regalarle. La fisso incantato e sorridente, mi esce un profondo sospiro di appagamento. Come mi è entrata subito sotto pelle senza lasciarmi via di scampo? Non ho incontrato mai nessuno come lei. La prima volta che ho fatto l'amore, l'ho fatto con lei, perché gli altri rapporti sono classificabili solo a scopate. Ed era vergine, mia in tutti i sensi, ma non è stato soltanto quello... anche l'attrazione mentale è stata forte. Ora è mia. Lo sarà per sempre. Parte del suo ventre è schiacciato sul mio fianco e tocco la piccola parte libera, accarezzandola con amore. 《Vi amo stelline. Vi proteggerò sempre.》Sussurro roco. E se fossero due splendide fatine? Sospiro chiudendo gli occhi. Dio che meraviglia. Un pò mi terrorizza, terrò d'occhio ogni singola persona che potrebbe sfiorarle. Non voglio che ricapiti una cosa come quella che è successa ad Azzurra. Cristo! Se ci penso... mi sento male al pensiero di quando lo dirò a Bell. Sarà terribile. Guardo il ventre di Bell e smanio dalla voglia di conoscerli. Li voglio abbracciare, sbaciucchiare, cambiarli, fargli il bagnetto. 《Devo aspettare così tanto per abbracciarvi? Non resisto...》《Uhmm...》Si lamenta Bell. Che idiota, così la sveglio. Spero che domani in gioielleria trovo ciò che ho in mente di regalarle e all'istante la mia mente mi riporta ad un ricordo.

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