Carter. Capitolo 126

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Il ghigno compare sulle mie labbra. 《Succhia.》Subito stringe le labbra attorno ai cubetti e con un dito le sfioro il labbro inferiore. Mi fissa turpe mentre risucchia e controllo gli istinti primitivi che mi assalgono. Vedere quelle labbra perfette strette sui cubetti, mi fanno rivedere lei quando succhia il mio cazzo e i miei battiti cardiaci accelerano insieme alla respirazione. 《Va bene così amore.》Surro roco e lei dischiude le labbra. Riprendo a percorrere con i cubetti le sue labbra, molto piano, gocce scendono giù per il mento e la gola, le raccolgo all'istante con la lingua, indugiando piano, come una carezza. 《Ah! Mi fai impazzire.》Sorrido e le mordo dolcemente il mento, succhiandolo un pò. 《Ora tocca a me bere.》Mormoro roco. Dilata le narici, respirando pesantemente. Prendo il bicchiere e lo roteo sotto i suoi occhi, facendo tintinnare i cubetti contro il bicchiere. I suoi bellissimi seni si muovono su e giù per via della respirazione affaticata. Sono bellissimi, più pieni e tesi. 《Ti fanno male?》Mi informo perché non voglio farle male. 《Ancora non tanto.》《Okay, perché il ghiaccio in questi casi è un buon alleato.》Sbatte le bellissime ciglia scure sorpresa di quante cose so e sorrido ancora. Poi pian piano verso il Whisky sulla fossetta nella gola tra le clavicole e poi dallo sterno al ventre, facendo attenzione a non far cadere i cubetti. 《Oh Dio!》Esclama in un sussulto. 《Troppo freddo?》Sorrido e inizio a succhiarle la piccola fossetta. 《Ah! Carter!》Scendo a lambirle lo sterno, i rivoli del Bourbon sono sparsi sui seni e inizio a succhiare e morderne uno. Mi perdo nella sua morbidezza e pienezza, sentendola ansimare e tendersi, evito di proposito i capezzoli, non è il momento. Presto la stessa attenzione sull'altro seno, con una passione feroce, per poi scendere giù con la lingua sul ventre, succhiando il Whisky dall'ombelico, sulla sua pelle. 《Ah!》Geme, con una mano le accarezzo il ventre, pensando alle mie piccole stelline e bacio con amore la pancia, la sua mano accarezza i miei capelli e mi sollevo per incontrare i suoi occhi, sono ancora scuri, ma c'è tenerezza per ciò che ho fatto chiaramente ai nostri figli. Le sorrido e mi sollevo per recuperare il bicchiere. 《Ora non devi muoverti.》Noto che sta in allerta e fissa la mia mano con il bicchiere di ghiaccio e un pò di Whisky, poi i suoi occhi si posano nuovamente sui miei e hanno un luccichio di desiderio. Prendo alcuni cubetti e comincio a posarli su ogni parte del suo corpo, due appena sopra i due capezzoli. Bell sobbalza appena al contatto gelido e io le dico di fare attenzione con lo sguardo, lei ride eccitata e ansima agitata. Il ghiaccio inizia a sciogliersi sul suo corpo caldo ed è un immagine idilliaca, superba. 《Guarda come si sciolgono.》I due in cima ai capezzoli scolano sulle punte che subito s'induriscono e si tendono in modo estremamente invitante, subito esclama stupita. 《Gesù! È pazzesco!》《Pura magia.》Sussurro sensuale. 《Il mio Harry Potter!》Esclama orgogliosa. Rido caldo e mi avvicino su un capezzolo, prendo il cubetto di ghiaccio sovrastante e lo passo sulla punta girandoci attorno. 《Porca miseria!》Esclama serrando i denti. 《Ti piace quello che ti faccio?》《Mi piace sempre.》Sorrido compiaciuto di fronte al suo volto arrossato e i suoi occhi torbidi. Suggo piano la punta gelata. 《Oh... mio... ah!》Lo lecco intorno e sussulta facendo cadere i cubetti, suggo ancora e poi tiro con i denti piano. 《Ah!》Riprendo a suggere e nel frattempo insinuo una mano tra le cosce e la tocco intimamente. È fradicia.  Prendo nuovamente la punta tra i denti e la tiro piano. So che le piace parecchio e infatti geme. Mi sollevo e mi guarda ansimante e vogliosa. 《Ci penso io amore mio. Peccato però che hai fatto cadere tutti i cubetti.》Prendo un altro cubetto di ghiaccio e mi sposto verso le sue cosce. 《Aprile.》Ansima più forte e allarga le gambe, regalandomi una bellissima visione della sua intimità umida. Deglutisco a stento e passo il cubetto sul clitoride e sussulta. 《Oh Dio! Ah!》Rido vedendola con la bocca spalancata e gemendo incontrollabilmente. 《Non urlare.》Le ricordo roco, ma compiaciuto. 《Non è facile, cazzo!》Rido ancora, continuando a stuzzicarla appena con il ghiaccio. Faccio molta attenzione che sia leggero, perché devo solo stimolarla e non anestetizzarla. Vedo il piccolo bottoncino inturgidirsi al contatto gelato, mentre il ghiaccio gocciola in punti più reconditi. Bell si contorce gemendo piano, inarcando la testa con gli occhi chiusi. 《Cosa provi?》Le chiedo curioso. 《È indescrivibile... eccitante al massimo...》Tolgo il cubetto. Va bene così, o non sentirà più nulla. 《No! Ti prego ancora...》Ha il volto supplicante. 《Non posso tesoro, o non sentirai più nulla. Sei pronta invece per qualcosa di caldo.》Sorride e subito copro la distanza con il mio corpo sul suo ancora freddo e la penetro. 《Ah...》《Meglio?》Annuisce con un bellissimo sorriso che mi contagia e inizio a muovermi con impeto, proprio nel punto dove so che le dà piacere. Le massaggio piano un seno e stuzzico appena il capezzolo. 《Oh mamma...》Ansima sconvolta stringendomi i bicipiti. Sento che sta per venire e ne sono orgoglioso. 《Prendilo... è solo tuo.》Sussurro serio e osservandola penetrante, aumentando l'intensità degli affondi e della palpata del seno. Spalanca la bocca e geme in silenzio. Vederla così... mi porta avanti e cerco di frenare l'entusiasmo, deve ancora godere per bene. Ma ho subito conferma che è pronta per un altro orgasmo e il cuore mi esplode dalla gioia. 《È tutto così...》Cerca di dire ma non riesce a finire la frase che geme disperatamente ad un altro orgasmo e continuo a sferrare colpi decisivi. 《Quando godi in modo catartico, tutto è magico e perfetto amore mio.》Le sussurro sulle sue labbra e poi le catturo in un bacio carnale, selvaggio. 《Domani ti farò impazzire... e non vedo l'ora di averti ad ogni fottuta ora.》《Carter...》《È tuo.》Trema forte e il gemito stavolta è un lamento che chiarisce quanto profondamente sta godendo, è decisamente più intenso e annebbia l'ultimo briciolo del mio autocontrollo, trasportandomi nel vortice bollente della nostra passione. Le succhio il capezzolo con passione e le sue mani mi stringono i capelli. Mi piace, mi esalta e sto per abbandonarmi, ma voglio farlo insieme a lei, così spingo più forte e prendo il capezzolo tra i denti e la bomba nucleare esplode. 《Aaah!》Quel gemito mi dà un fremito che mi scuote, mi fa ringhiare in modo liberatorio, la sua intimità si stringe attorno al mio cazzo e vengo scosso da spasmi che m'irrigidiscono e mi avvolgono nel piacere intenso. La mia fronte si preme alla sua e mi perdo nei suoi occhi, nel suo respiro, nei nostri gemiti incontrollabili, sentendo un senso di unione. Siamo completamente una cosa sola.

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