《Aaah!!》Sobbalzo sul materasso insieme a Bell, quando vedo Azzurra fuggire chiudendosi la porta alle spalle. Oh cazzo! Ci ha visti aggrovigliati! Nudi! 《Oh signore!》Bell si alza e prende la vestaglia annodandola. Mi alzo con la verga dura come il marmo e cerco i boxer. 《Avremmo dovuto chiudere a chiave la porta! Dannazione! Hai... hai...》Indica la verga ancora tesa. 《Non è colpa mia se mi fai questo effetto. Ma hai ragione, la prossima volta chiuderemo a chiave.》Finalmente indosso i boxer e vado per prendere i pantaloni e indossarli. Non oso immaginare Azzurra. Spero stia bene, un conto è spiegarlo, un altro è vederlo con i propri occhi. 《Che ore sono?》Guardo la sveglia sul comò. 《Le otto!》Rispondo scioccato, saremmo dovuti partire un'ora fa. 《Merda! Ecco perché è in piedi! Ci siamo addormentati!》È agitata, così le prendo le braccia e cerco di rassicurarla. 《Ieri notte non abbiamo dormito. È normale. Ma le spiegheremo con calma la situazione. Okay? Siamo in due ora.》I suoi occhi subito mutano, sono pieni d'amore. E mi stringe con un forte abbraccio. 《È vero. Ora siamo una coppia.》Ci stacchiamo e le sorrido, capendo che questa cosa la mette a disagio, non sa come affrontare Azzurra. 《Tranquillizzati. Ha sempre voluto questo, nonostante si è trovata davanti i nostri corpi nudi ne è felice. Fidati.》Le ammicco con un sorriso malizioso e vedo che fa una smorfia. 《Il tuo corpo non è come quello che aveva suo padre, anche perché lui girava sempre vestito e tu...》Arrossisce e mi avvicino con fare più provocante a lei, con un ghigno perverso. 《Io cosa?》Mormoro volutamente roco. Mi fissa il torace e poi più giù, dove ora si trovano i boxer e i pantaloni. 《Scendo di sotto, cerca di riportarlo alle giuste dimensioni.》L'afferro subito e la bacio con foga. 《Non è così semplice, sono molto esigente e non mi dispiacerebbe darci il buon giorno per come si deve. Magari domattina.》Le ammicco di nuovo lasciandola libera e con uno sguardo particolare sul viso. Sembrerebbe... entusiasta della cosa ed esce dalla stanza sculettando. Afferro la verga pulsante e tiro fortemente le redini. Ho una bambina ora, quindi devo controllare i miei impulsi. Ma la cosa invece mi eccita maggiormente. Presto sarò un marito e un padre. È una gioia infinita, perché mi riempie la vita, sono felice di prendermi cura di loro, di sentirmi chiamare da Azzurra papà. È un sogno che si realizza.
Entro nella zona giorno dopo che ho indossato anche la camicia e trovo Bell seduta a tavola con Azzurra, Clara esce dalla stanza con un sorrisetto e mi viene da ridere. Osservo i loro volti: Bell è tranquilla, mi sorride e Azzurra... ha un sorriso da un orecchio all'altro. 《Uhm... buon giorno zietto.》Ha un tono divertito, di una piccola e astuta volpe e mi avvicino per abbracciarla. 《Buon giorno bellissima.》Si lascia prendere in braccio e mi stringe il collo baciandomi ripetutamente sulle guance. Guardo Bell e prendo un respiro profondo. 《Azzurra... quello che hai visto stamattina...》Strabuzza gli occhi. 《Non è necessario che me lo spieghi, lo hai già fatto una volta. La prossima volta busso. Comunque sono felicissima che sei tornato!》Mi stringe ancora più forte il collo. 《Mi sei mancato da morire! Oggi torneremo negli Hampton e addobberemo la casa. Urrà!》Rido contento di vederla felice e che ha compreso perfettamente la situazione. La lascio scendere per farla riaccomodare e non mi sfugge lo sguardo ammirato di Bell. Mi siedo al suo fianco, mentre Bell mi porge la tazza fumante di caffè. 《Alla nocciola.》Mormora morbidamente e sento che le briglie stanno per allentarsi. No! Non è il momento! 《Grazie.》Rispondo con amore, sporgendomi per baciarla dischiudendole le labbra, per far sì che le nostre lingue si accarezzino. 《Ahw!》Sento Azzurra sospirare e vedo che ci osserva con le mani poggiate sul mento e gli occhi a cuore. Sorrido abbassando gli occhi. 《Sei molto muscoloso.》Esclama improvvisamente lasciandoci sbigottiti. 《Te lo avevo detto.》Bisbiglia Bell. 《Mi alleno, tesoro mio.》E le faccio l'occhiolino facendola ridere imbarazzata. Sorseggio il mio caffè e rompo un pezzettino di pancakes con la forchetta, Bell ha messo sui suoi pancakes la nutella. 《Mamma, quando vai per l'abito posso scegliere un vestito uguale al tuo?》Bell sorride in imbarazzo e anche a me si forma un sorriso. 《È un'idea bellissima tesoro.》Rispondo entusiasta. 《Sarebbe perfetto amore mio.》Le risponde emozionata con uno sbafo di nutella all'angolo della bocca. Azzurra esulta felice e io mi perdo in questo clima di amore e felicità. Le amo. Più di ogni altra cosa. 《Saremo due bellissime spose! E potrò sentirmi anch'io la tua sposa!》Mi guarda con aria sognante e rido felice. 《È pazza di te.》Bisbiglia Bell ridendo. 《Sarò felice di essere il tuo sposo, tesoro.》Rispondo sorridendo. Urla felice. 《E poi un giorno tu mi accompagnerai all'altare.》Esclama con dolcezza. Bell mi guarda trattenendo l'emozione e internamente subisco una scossa emotiva. Ovviamente l'accompagnerò io. 《Questa cosa accadrà tra un milione di anni.》Rispondo con sarcasmo. Bell scoppia a ridere. 《Non mi vorrai sempre tra i piedi? Devi prenderti cura di mamma.》Mi zittisce. E devo ammettere che è molto brava. Guardo Bell che trattenendo un sorriso mette in bocca un altro pezzo di pancakes alla nutella e sorrido. 《Hai...》Indico l'angolo della bocca, ma lei cerca invano di catturarlo con la lingua, cosa che avrei fatto io se non ci fosse stata Azzurra. Così allungo l'indice e raccolgo lo sbafo di nutella e lo porto in bocca, lasciandola incantata. 《Dovrò assolutamente trovarmi un uomo come te da grande.》Riporto la mia attenzione ad Azzurra mentre Bell scoppia a ridere. 《Basta parlare di uomini. Sbrighiamoci e partiamo. Abbiamo molte cose da fare.》《Siiii!!》
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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...