Tinkerbell. Capitolo 56

307 27 14
                                    

Sono distrutta! Non riesco più a muovermi. Alle sei Carter mi ha riaccompagnata a casa e mi sono fatta una doccia. Indosso un tubino grigio chiaro, con una lunga lampo sulla schiena, ma ormai sono abituata a combattere con le lampo, ho trovato il giusto sistema. Ho raccolto i capelli in uno chichon disordinato e mi sono truccata per bene. Voglio che stamattina mi trovi raggiante, nonostante la stanchezza, infatti neanche il correttore fa sparire le profonde occhiaie. Indosso le mie decolté nude e scendo in cucina come se stessi andando ad un party, non sono abituata ad andare così a lavoro, ma ora è tempo che cambi le mie abitudini e che inizi a tenermi stretto il mio uomo. Sono le sette e Clara è in cucina, rimane scioccata nel vedermi conciata così, ma sorride consapevole del mio cambiamento. 《Buon giorno Mrs Scott.》《Buon giorno Clara. Vai a svegliare tu Azzurra stamattina. Voglio cucinare i pancakes.》《Certo Mrs Scott.》《Oggi compra di nuovo gli ingredienti per la torta, voglio riprovare.》Quando sono rincasata dagli Hampton ho provato subito a preparare la torta di mele, ma non è andata bene, quindi devo riprovarci. 《Come desidera Mrs Scott.》Conclude sorridendo. Metto un grembiule e inizio con il radunare tutti gli ingredienti. Voglio farli a forma di cuore e con le gocce di cioccolato come piacciono a lui. Preparo la macchina del caffè e non so ancora qual'è la sua miscela preferita, così opto per la vaniglia, visto che negli Hampton ha preparato quello. Staccarsi stamattina è stato tremendo a tratti tragico, ci sentiamo molto legati, e non riguarda il sesso, io lo voglio tra i piedi, perché ho iniziato ad amare i suoi modi, ci troviamo in sintonia, il lunedì dopo gli Hampton è stato orribile. È venuto a cena, ci siamo baciati ed è dovuto andare via. Non so perché ma dopo le settantadue ore trascorse insieme, soffro il distacco, appunto perché è come se lo sentissi già mio marito e in un certo senso ritengo inconcepibile vivere separati. 《Buon giorno mamy!》La voce squillante di Azzurra mi fa sorridere, ha notato il mio look. Mi volto lasciando gli attrezzi da cucina e allargo le braccia dove lei si tuffa. 《Buon giorno amore mio.》Ci stringiamo e ci baciamo un pò e poi... 《Lo zio ce l'ha fatta finalmente.》Alzo un sopracciglio. 《Che dici?》Faccio la finta tonta, non so se è ancora il momento per dirglielo, ma tecnicamente sono sicura delle mie intenzioni verso Carter, se no non avrei fatto l'amore con lui. Carter non può uscire dalle nostre vite ormai. 《Sei uno schianto! Sicuramente la sua vite è entrata nel tuo bullone.》Gli occhi mi escono fuori dalle orbite e lei va per sedersi a tavola. 《Azzurra ma che dici?》Ride divertita e stranamente rido anch'io. 《La verità. Vi siete amati e si vede.》Nel suo bellissimo viso ha stampato un sorriso felice che non va più via. Prendo ad armeggiare con la frusta o quando Carter arriva non avrò preparato ancora nulla. Sento i suoi piccoli passi verso di me. 《Cosa cucini? Non sarà ancora la torta di mele?》L'ha mangiata avvisandomi subito che era terribile e ha ancora gli incubi. 《No, preparo i pancakes con il cioccolato.》《Evviva! Che buoni!》Strilla felice. 《Ma la torta di mele la rifaccio più tardi.》La informo con un sorriso giocoso. Vedo che assottiglia gli occhi. 《Oh no. Mi sa che la mangerò ogni giorno fin quando non ci riuscirai.》Mette la sua piccola mano sul viso e rido divertita. 《Esattamente, perché per il giorno del suo compleanno voglio preparargliela. E deve essere ottima.》《Manca meno di un mese, ci riuscirai?》Mi guarda con il volto speranzoso intanto che metto la formina nel padellino e butto una parte del composto con il mestolo. 《Certo che ci riuscirò. Volere è potere amore mio.》Sorride. 《Posso darti una mano?》《Certo. Prendi una sedia.》Subito avvicina una sedia e mi osserva togliere dal fuoco la prima. 《Prendi questo e prendi un pò d'impasto e lo butti dentro la formina.》Dico passandole il mestolo. Lei esegue con precisione e continuiamo ad alternarci fino alla fine, quando poi suona il campanello. 《Vai tu Clara.》Tolgo il grembiule, sistemando ancora una volta la tavola. 《È perfetta.》Mi sorride rincuorandomi Azzurra e io ricambio il sorriso agitata. Come mi saluterà di fronte ad Azzurra? Farà finta di niente per mantenere ancora il segreto? Farà come faceva Arthur che mi baciava solo sulla guancia in sua presenza? Inizio a tremare in ansia, sto in piedi a toccare alla cucina e accendo la macchina del caffè, apro uno sportello in cerca di qualcosa, cosa? È tutto in tavola, devo rilassarmi, non devo imbarazzarmi solo perché c'è Azzurra. 《Buon giorno alle mie splendide ragazze.》La sua voce profonda mi provoca un dolce languore. 《Zio! Zio!》Mi volto e vedo Azzurra che corre tra le sue braccia, felice. È stupendo. Indossa un completo grigio antracite, camicia bianca, cravatta grigio perla e delle bellissime Oxford nere di Armani semi lucide. I capelli sono una folta massa mossa sistemata accuratamente con il gel. Lo voglio mangiare. I nostri occhi s'incontrano e mi sorride, il sorriso stupendo che fa solo a me. Azzurra lo lascia e lui si avvicina con passo felino, ma il profumo arriva prima, intenso... selvaggio... misterioso. Ha ancora il sorriso sulle labbra e sento di essere avvampata, notando Azzurra fissarci emozionata. Mi darà un bacio sulla guancia come Arthur, non farà di più. Quelle parole scompaiono come fumo dissolto, quando è quasi ad un passo da me il suo sorriso diventa bastardo, da iena, e capisco che Carter è davvero un uomo che ha sangue nelle vene. Con un braccio mi prende la vita avvicinandomi al suo corpo, premendo con possesso e poggiando la mano sui miei reni, che scende appena a toccarmi il culo. Le sue labbra premono subito sulle mie, le dischiudono gentili e accarezzano la mia lingua brevemente per poi chiudere con uno schiocco di labbra. Breve ma caldo. Che mi fa bagnare nelle mutandine. Ho il respiro accelerato quando torna a guardarmi con amore. Il cuore mi sta uscendo dal petto. 《Buon giorno amore mio.》Il suono della sua voce è basso e roco e mi ritrovo a trattenere i miei impulsi. 《Buon giorno.》Riesco a dire in un sussurro e lasciando andare il respiro trattenuto.

𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼‍♀️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora