Carter. Capitolo 122

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Sono seduto comodamente sulla mia poltrona del mio ufficio, sorseggiando il mio caffè e ricontrollo alcune situazioni dopo la riunione appena terminata. Fortunatamente tutto procede a gonfie vele, stamattina Bell è rimasta nella sua agenzia, doveva controllare il libro contabile e il registro degli iscritti. Sento la sua mancanza, ma comprendo che non può trascurare ciò che ha creato con sacrificio. Bussano. 《Avanti.》Michael entra. 《Posso?》《Certamente.》Gli faccio cenno di accomodarsi di fronte a me. Lo vedo un pò nervoso, come in ansia per qualcosa, e non è da lui, aveva questo atteggiamento quando ha iniziato a lavorare a contatto con  me perché teneva a mantenere la sua posizione. Ma ora? Che succede? Si siede e noto che non è sciolto come sempre, ma teso e mi metto in allerta. 《Che succede Michael?》Butta un profondo respiro e alzo un sopracciglio, stupito. Addirittura? 《Non ho visto Bell stamattina in riunione e mi sono chiesto se per caso ce l'hai con me perché sono andato a trovarla mercoledì. È così?》Corrugo la fronte e sbatto ripetutamente le palpebre. 《Perché se è così ti chiedo scusa, non volevo...》《Ma che dici? - Lo blocco serio. - Ti ho già detto che hai la mia fiducia, anche se non ti nascondo che mi ha sorpreso trovarti lì.》Annuisce più rilassato. 《Okay. Per me è importante chiarire questa cosa con te. Perché vedo Bell come un'amica, mi piace parlare con lei e mi succede raramente.》L'ascolto tranquillamente, leggendo sincerità nelle sue parole. 《Ma non voglio assolutamente malintesi con te.》Mi fissa attentamente e io annuisco. 《Perché tengo al rapporto con te.》《Mi è sempre stato molto chiaro. - Replico tranquillo. - Bell è in agenzia a sbrigare alcune cose. Capisco che avete instaurato un bel rapporto da subito, mi è stato chiaro anche questo. - Annuisce con attenzione. - Ma Michael permettimi di dirti che dopo anni che ci conosciamo, abbiamo lavorato insieme, sento di conoscerti bene. Abbiamo molto in comune e so che non pisceresti mai fuori dal vaso, perché hai rispetto per i sentimenti e le persone. E questo è anche uno dei motivi perché lavori con me, oltre il tuo ingegno e il tuo talento.》《Ma?》Chiede in attesa. Accenno un affettuoso sorriso. 《Ma appunto perché ti conosco temo che involontariamente puoi prenderti una sbandata. Una di quelle toste e temo che possa farti male appunto perché tieni al nostro rapporto.》Abbassa gli occhi assorto, elaborando bene le mie parole. Il fatto che ci sta pensando mi fa pensare che il mio pensiero non potrebbe essere errato. Alza gli occhi, gli brillano e sono spaventati. 《Non potrei mai rubarti la fidanzata Carter.》《Lo so.》Rispondo serio. È un suo principio, come il mio. Lo capisco benissimo. 《Se mi rendo conto che mi sto... mi allontanerò subito.》È sincero. 《E poi come potresti lavorare insieme a noi?》Non è cattiveria, mi dispiace metterlo di fronte a questa situazione, ma deve esserne cosciente. 《Non succederà Carter. - È determinato ora. - Io non sono Arthur. Io ti rispetto.》Aggrotto la fronte e rimango basito a quelle parole. 《Che c'entra Arthur ora?》《Lui era tuo fratello e ti ha rubato la donna della tua vita. Lo ha fatto per ripicca, è disumano, e orribile.》Rido incredulo. 《Tu non sei mio fratello ed hai un carattere come il mio, ecco perché ho questo timore.》Annuisce con gli occhi bassi. 《Comunque non succederà. Bell è un'amica, anche se sono passati solo pochi giorni, a volte certe cose le senti e io sento che potremmo essere grandi amici, sempre con il tuo consenso.》Torna a guardarmi cercando la mia approvazione. Stringo le labbra e annuisco. 《Bell è fortunata ad avere conquistato il tuo affetto e anche tu.》Dico semplicemente con un gesto della mano. Poi gli sorrido. Il suo viso si rasserena e contraccambia il sorriso. Il colpo alla porta mette fine al discorso. 《Avanti!》Sara entra con dei fogli in mano. 《Ti ho portato le foto che saranno in copertina. Come uomo dell'anno e più sexy del mondo.》《Perfetto.》《Congratulazioni Carter!》Esclama Michael e gli sorrido. Sara poggia sul tavolo le foto e le guardo. 《Questa è per il New York Times.》Mi indica una mia foto tagliata all'altezza del petto e puntando sul mio viso leggermente corrucciato dove aleggia un sorriso. Ho la camicia grigio gessata dove spunta dal taschino il fazzoletto bianco. 《È okay.》Dico soddisfatto, ma del resto il New York Times è un quotidiano serio. 《Andiamo a questa per GQ.》Sara mi mostra l'altra foto. Questa è una foto intera. Indosso il mio Armani grigio, con la camicia bianca con i due bottoni sbottonati, ho una mano in tasca, l'altra tiene il telefonino, porto gli occhiali da sole e ho l'aria seccata perché mi hanno fotografato all'uscita di un ristorante. 《Diciamo che può andare. Non è male.》Acconsento serio. Michael si alza e guarda le foto. 《Bè quella per intero è abbastanza sexy vista dall'occhio femminile.》Mormora con un sorriso. 《Confermo.》Replica con un sorrisino Sara. 《Perché quando un uomo è seccato risulta sexy?》Le chiedo con una punta d'ironia. 《In sintesi perché smuove di più le viscere. - Cinguetta maliziosa. - E qualcos'altro più in basso.》Sussurra ammiccando e io e Michael scoppiamo a ridere. 《Smettetela entrambi di fare i finti ingenui. Siete molto esperti in materia.》《Queste foto faranno impazzire Bell!》Esclamo irrequieto. Sara aggrotta le sopracciglia. 《Ma non sono irrispettose. Sono accettabili.》Si appresta a rassicurarmi Sara. Faccio di no con la testa. 《Ti sbagli. Nella copertina di GQ indosso Armani. Il suo preferito.》《È solo un completo.》Replica con un sorriso incredulo. 《No. Non è solo un completo.》Replico serio. 《Dobbiamo scegliere un'altra foto?》È sconcertata. 《Non mi aspetto che tu comprenda mia moglie. È nel suo patrimonio genetico essere possessiva nei miei confronti. E temo che non cambierà molto la cosa. Anche quella sul New York Times la farà impazzire. Quindi prenderò le foto e gliele mostrerò. Ma ti prego di non deriderla. Non voglio licenziarti insieme a quelle altre due.》Noto che si fa più seria. 《Non la derido. Ero solo... scioccata. Ma ovviamente tu la conosci meglio di chiunque altro, quindi fai bene a mostrargliele.》《Condivido Carter. Bell ti ama infinitamente e immagino che sarà difficile per lei accettare questa realtà.》L'appoggio di Michael mi rincuora. 《Ma sono sicuro che riuscirai a rasserenarla.》Mi sorride e ricambio assorto per ciò che succederà più tardi. Dannazione! Spero non si agiti.

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