Busso piano alla porta della cameretta di Azzurra, ma anche se non risponde decido di entrare comunque. La trovo in posizione fetale sul letto. Avanzo piano. 《Non ti ho detto che potevi entrare.》Sottolinea con vocina capricciosa. Rido piano e mi siedo sul materasso, le scosto i capelli dal viso ancora gonfio a causa delle lacrime. 《Ma io sono tuo padre, e mi è sempre permesso entrare.》Dico in tono canzonatorio. 《Sei il solito spocchioso.》《Cosa?》Sorrido divertito e subito sulle sue piccole labbra carnose compare un sorriso che trattiene per orgoglio. 《Ti somigliava troppo, avrei dovuto capirlo.》Dice in modo lamentoso e subito la prendo tra le braccia, anche se mette un pò di resistenza all'inizio, poi si abbandona. 《Non troverò mai un altro come te.》Piagnucola. La stringo più forte a me, baciandole la fronte. 《Ti sei innamorata di Michael perché ti ricordavo io?》《Sì, non fare finta di non averlo capito.》Il suo piagnucolio mi stringe il cuore. 《Non dire così. Sei ancora piccola, troverai il tuo bellissimo principe azzurro. Che un giorno ti porterà via da me.》Mormoro dolcemente accarezzandole i capelli. 《Perché ci si innamora dei propri papà o zii? Perché? Lo sai?》Mormora triste. 《Tu eri innamorata di tuo padre?》Ho un pò timore a conoscere la risposta, un pò come quando avevo timore a conoscere quella di Bell. La sento prendere un profondo respiro e muove la testa sul mio petto, così che gliela bacio. 《Non capivo se lui mi amasse. Non era come te. Però no. So che quando ti ho visto la prima volta nel suo ufficio... mi sono subito innamorata di te.》Sorrido rincuorato e la stringo forte perdendomi nel suo buon profumo. 《Non lo so perché ci si innamora dei propri genitori. Credo sia normale. Sono le prime figure di riferimento, vengono visti come degli eroi, affascinano, ma si tratta di un amore molto diverso da quello di due innamorati. Ecco potremmo definirlo ammirazione.》《No, ti dico che è così. E all'inizio non sapevo che fossi mio zio. Mi sono innamorata di te.》Il petto mi si allarga per l'affetto che provo per lei è decido che non voglio infierire, è troppo delusa e non voglio che soffra. 《Ti credo. Ma sappi che il bene che provo per te va solo a crescere, quindi... sono tuo padre. Non scappo Azzurra.》Mi dà un bacio sul petto e sorrido al pensiero che ha appena fatto qualcosa che ama fare Bell. 《Tu eri innamorato di tua mamma?》Il suo visetto mi fissa con aspettativa e ancora una volta oggi sento dentro qualcosa spezzarsi. È doloroso, mi toglie il respiro. 《Sì. Anche io ero innamorato di mia madre.》Ammetto addolorato. I suoi occhi si abbassano e vedo che riflette, mi tengo pronto alla sua prossima cartuccia. 《Ci rifidanziamo?》Scoppio a ridere e lei con me. Finalmente mi sento alleggerito. 《Ma certo tesoro mio. Se proprio vuoi saperlo io non ti ho mai lasciata.》Ride più forte, è stupenda, il cuore batte forte. La voglio vedere sempre così: felice, serena. 《Allora ti chiedo scusa se ti ho tradito. So che non ti piace, quindi d'ora in poi ti sarò fedele.》Le faccio una smorfia di richiamo. 《Azzurra Azzurra. Non si origlia.》Arrossisce e abbassa lo sguardo. 《Scusa, non lo faccio più.》《Capisci che non si fa? Certi discorsi sono per adulti e non sta bene che tu li ascolti. - Spiego con calma e vedo che mi ascolta. - Non mi piace se non posso fidarmi di te. Ed è importante che tra noi ci sia fiducia, okay? Annuisce capendo di aver sbagliato. Sorrido e subito la butto sul materasso e la sbrano di baci. 《Ti mangio.》I suoi urletti felici mi riscaldano il cuore.

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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
Roman d'amourAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...