La riunione va alla grande, Bell esprime le sue idee, lasciando molto entusiasta il cliente. Non mi è sfuggito che ha sempre cercato un mio consenso e la cosa mi ha riempito d'orgoglio. Un'altra cosa che non mi è sfuggita, è stato l'atteggiamento riservato di Michael. Ha lasciato spazio a Bell, ma senza mai interagire con lei. La cosa è grave, Michael ha sempre interagito alle riunioni, specie con Bell. Finita la riunione dovrà sputare fuori il rospo.
《Michael?》Lo chiamo a gran voce nel corridoio, prima che si rintani nel suo ufficio. Bell mi guarda un pò preoccupata, mi stampa un bacio e si dirige nel suo ufficio, dove piantonato all'entrata si trova Sean. Sara ci scruta furtivamente e questo mi insospettisce di più. 《Sì.》Si ferma voltandosi verso di me. 《Vieni nel mio ufficio!》Esclamo baritonale. Una volta entrati nel mio ufficio chiude la porta e avanza verso i divani dove mi accomodo. 《Che succede Michael? Stamattina hai dimenticato di avere una riunione, non hai interagito. Devi dirmi qualcosa?》Lo sprono, perché temo di aver capito il nocciolo della questione. È molto serio e quando si accomoda di fronte a me si passa una mano tra i capelli. 《Sono stato distratto da alcune situazioni.》Sfugge ai miei occhi e quindi vado dritto al punto. 《Ti sei innamorato di Bell.》Alza il volto e ora i suoi piccoli occhi zaffiro mi trapassano terrorizzati. 《Sì.》Risponde alla mia affermazione, perché lo sapevo. Lo conosco troppo bene. Faccio un sorriso mesto e mi passo le mani sul viso. Almeno è stato sincero, come un fratello deve sempre fare. 《Non è mai stata mia intenzione farlo. È successo. Proprio come hai detto tu.》La sua voce ferma è sofferente, so quanto gli costa questa confessione. Ha paura di perdermi. 《Per questo presento le mie dimissioni.》Tolgo le mani dal viso e lo fisso scioccato. 《Cosa?》《Non voglio assolutamente rovinare il nostro rapporto. Ci tengo più di ogni altra cosa.》Stringe i denti per reprimere le lacrime e mi alzo per sedermi al suo fianco e lo abbraccio. 《Lo so che ci tieni molto, non avresti mai confessato tutto ciò.》Mormoro in modo paterno, mentre lui si lascia andare ad un pianto a dirotto. 《Tu non vai proprio da nessuna parte. Questa è casa tua. Siamo fratelli e mi fido di te.》Del resto se avesse avuto cattive intenzioni avrebbe agito alle mie spalle, tipo Arthur. Ma il suo affetto per me è più forte del suo innamoramento. 《Non avrei dovuto innamorarmi di Bell. È sbagliato! È tua!》Esplode nervoso con sé stesso. 《Non comandiamo noi di chi innamorarci, Michael. Bell è una donna molto bella e dall'animo gentile, poi avete molte affinità, non è colpa tua. Non è colpa di nessuno.》Lo rassicuro. Solleva il volto arrossato per guardarmi in viso. 《Avevi detto che avresti dovuto licenziarmi.》《Sì, è vero. L'ho detto. Ma le cose ora sono cambiate. Sei mio fratello, e ti passerà. Vedrai. Fidati di me.》Michael è un ragazzo puro, che non si è mai innamorato, ma è troppo lucido, tanto da parlarmi, quindi è sicuramente una sorta di cotta adolescenziale per una figura che è affine a lui, ma che vede più come una sorella. 《Come fai a dirlo?》《Lo so e basta.》Concludo serio. 《Dimmi: vuoi licenziarti perché non sopporti la vicinanza di Bell?》Chiedo timoroso, perché se è così devo lasciarlo libero, non voglio che soffra. 《No!》Esclama deciso. 《Perché tu hai detto che non lo avresti sopportato.》Lo guardo con affetto e mi scappa un sorriso. 《Sei uno stupido. Non vai proprio da nessuna parte.》Il suo volto si fa ancora più assorto e preoccupato. 《Ti prego non farne parola con Bell.》Gli occhi blu si fanno più grandi. Oddio! Ancora segreti! Ma mi rendo conto che per Michael è importante. 《Okay. Ma se continui a comportarti in modo strano, lo capirà.》Gli dico. 《Mi passerà. È tutta colpa di Asla. È lei che mi ha messo in testa questa cosa.》《Asla?》 Sono sconcertato. 《Sì. Dopo la serata di premiazione mi ha detto che sono innamorato di Bell. Solo che lo nego a me stesso.》Straluno gli occhi e butto pesantemente l'aria. Ci mancava anche questa! Sembra che questa Asla sia buona solo a seminare zizzania. Già è successo una volta con Bell, quando eravamo a Panama. 《Riuscirai a fartela passare. È solo una cotta.》Dico sicuro. E lo spero veramente.

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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...