Apro gli occhi e sento un cuore battere forte, vedo il suo petto, i peli e ricordo di essermi addormentata sul suo corpo caldo. Ho sognato i suoi genitori. Carter somiglia molto a Richard, a volte mi manca terribilmente, il giorno della loro morte ero distrutta, avevo perso non solo un padre, ma un uomo che mi capiva. Ma non è il momento per parlargliene. Non voglio assolutamente che il passato interferisca con la nostra prima notte dopo anni. Perché questo discorso richiede calma e tempo. Sollevo il viso e incontro due splendidi occhi grigi brillanti che mi fissano con amore. 《Ciao splendore.》Quel sussurro caldo contrae il mio intimo che duole all'istante. 《Ciao cioccolatino.》Mette il cipiglio facendo una smorfia divertita. 《Cioccolatino?》Sorrido sognante, riprendendo a giocare con i peli del suo petto. 《Sei caldo, dolce...》Prendo un respiro perdendomi nel suo profumo virile. 《Crei dipendenza e voglio mangiarti, tanto mi fai gola.》Ride piano, un meraviglioso suono caldo e profondo, deglutisco affamata di lui e ho un'altra contrazione dolorante. Gli mordo il petto e lo succhio avida, mi calmerò così? Lo sento ansimare, ma non di dolore, gli piace. Con l'altra mano gli tocco l'altro pettorale duro. Mi sposto di poco con la bocca e succhio in un altro punto. 《Amo che mi marchi. Sono solo il tuo cioccolatino.》Oddio... non posso più sentirlo parlare con questo tono caldo e roco. Mollo la presa sul suo petto segnato e mi avvento con foga sulle sue labbra. Non riesco a baciarlo con calma, ho il fuoco dentro e dopo un primo momento che ricambia con calma, poi s'incendia rispondendo alla mia urgenza con altrettanto impeto. Raccoglie ogni mio gemito lascivo e mi accarezza la schiena, le anche. Sento la sua erezione prendere a pulsare selvaggia sul mio ventre e d'istinto l'afferro e inizio a masturbarlo. 《Uhmmm.》Emette un grugnito profondo e selvaggio, sto esagerando? Ma ha detto che abbiamo la stessa natura, come disse una volta Alexa: è un uomo caldo, quindi non spegnerò le fiamme del mio fuoco. Vuole che sia me stessa e voglio fargli capire chi sono a maggior ragione che ora non sono più la ragazzina illibata di un tempo. Gli succhio il labbro inferiore, scendo sul mento e lo mordo anche lì, non riesco proprio a frenare le mie voglie carnali. La mano fa su e giù con più velocità. 《Che meraviglia!》Geme con il respiro pesante, stringendo il mio culo, scendo giù leccando il suo collo e riprendo a succhiare il petto, amo il suo odore selvaggio, e più giù fino a raggiungere l'ombelico e lo lecco come un gatto lecca nella sua ciotola, senza mai abbandonare la masturbazione. Le sue mani grandi mi accarezzano i capelli e ad un certo punto mi sento come se sto esagerando. Vorrei... il disagio del non sapere come continuare mi paralizza. 《Amami e basta. In qualunque modo per me sarà perfetto, perché viene da te.》Mi fermo perché quelle parole piene d'amore mi colpiscono dritte al cuore, procurandomi un dolce dolore che mi fa commuovere e ho difficoltà a deglutire. Alzo il viso per incontrare i suoi occhi fiduciosi, sorride lentamente e respirando ancora con affanno. Così riprendo la discesa verso il basso ventre, dove iniziano i peli pubici ramati. Il forte odore di sesso mi colpisce e inizio a baciarlo lì in mezzo, prendendo nuovamente l'asta in mano, con la lingua giro intorno alla base e sulle palle, le bacio con dolcezza e le lecco una alla volta. 《Amore mio.》Geme in un sospiro. Poi risalgo lungo tutta l'asta possente e la punta. La lecco girandoci intorno e la succhio. Il suo respiro si fa più forte. 《Hai un sapore buonissimo.》Confido con piacere infinito. 《Sono felice che ti piace.》Ha la voce sotto sforzo, così lo prendo in bocca, avvolgendolo e suggendo muovendomi con la testa. Noto che ha gli occhi socchiusi in una espressione infervorata, muove la testa con le labbra dischiuse e le narici dilatate. 《Dio! Cosa mi fai.》Le sue esternazioni di piacere mi fanno gioire e con una mano gli accarezzo le palle con possesso e aumento il ritmo, marcando il mio territorio. Mi piace, ha un buon sapore, è liscio e protuberante. Mi piace così tanto che il mio assalto si tramuta in amare il suo pene. Lo avvolgo con la bocca e la lingua in modo veemente e massaggio le sue palle senza sosta, poi ritorno a leccare la punta assaggiando i suoi umori e mi piace sempre di più. Voglio il pezzo forte e non smetto un attimo, anche se inizia a dolermi la bocca. 《Ci sono quasi amore mio.》Geme leggendomi ancora una volta dentro. Mi accarezza la testa e muove appena il bacino fissandomi serio. Amo come lo muove, mette in evidenza i muscoli e una splendida V. Lo prendo vorace e gemo di piacere insieme ai suoi lamenti. Quello che sto provando nel fare ciò è così intimo, mi fa sentire che è mio in ogni sua piccola parte, nessuno spazio vuoto, voglio tutto e lui me lo dà con gioia. I suoi lamenti si fanno sempre più insistenti e capisco che a breve lo avrò tutto. 《Sto toccando il cielo con un dito.》Grugnisce. Sorrido appena non mollando ciò che ormai sento mio. 《Ci sono amore.》Mi avvisa in caso non voglio il resto, ma io è proprio questo che voglio da quando ho cominciato. E arriva, caldo, denso, a fiotti e lo prendo tutto. Dissetandomi di lui. Le sue mani mi tengono con amore la testa, mentre ringhia con spasmi ad intermittenza e poi il suo adorabile lungo lamento finale che mi fa sorridere tra le mascelle doloranti. Lo lecco tutto come un gelato e noto che non si è ancora ammosciato. Lo guardo e ha delle splendide occhiaie sotto gli occhi sorridenti. 《Vieni subito qui.》Mi ordina dolcemente e io mi butto tra le sue braccia aperte con un sorriso felice. Sono davvero felice, appagata e innamorata. Le mie labbra si posano sulle sue. 《Ora sei tutto mio.》Mormoro come una bambina. Sorride colmo di gioia e gli accarezzo le piccole rughe all'angolo dell'occhio. 《Sono sempre stato tuo amore. Visto che il destino ci ha riuniti?》Annuisco non smettendo di giocare con il suo bel viso. 《Amo il tuo sapore. Mi è piaciuto infinitamente.》Bisbiglio sensualmente sulle sue labbra, la sua espressione si fa più intensa, come se volesse sbranarmi lui ora. 《Hai ancora fame?》Rido eccitata. 《Questa fame non passerà mai Carter.》Fa il suo sorriso sardonico e mi sciolgo, una contrazione nell'intimo mi fa strizzare gli occhi per il dolore, che non passa inosservato a Carter. 《Sei dolorante. Cazzo! Dobbiamo fermarci un pò, a casa hai una crema rinfrescante?》Crema rinfrescante? E a cosa mi sarebbe servita? 《No. Non ne ho mai fatto uso.》Fa una smorfia che dice tutto. La sintesi del mio disastroso matrimonio. 《Domani devi comprarne una. Okay?》Annuisco e vedo il suo petto tutto marchiato di chiazze rosse. Faccio una faccia mortificata. 《Ti ho conciato per le feste.》Glielo accarezzo. 《Mi hai gustato. È semplicemente meraviglioso.》La sua mano mi accarezza tutta la schiena fino al culo e mi fa venire i brividi. 《Non smetterei mai di gustarti.》Sorride ancora felice e gli accarezzo la piccola cicatrice sulla fronte e il cipiglio adorabile.

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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomansaAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...