Il giorno seguente durante una pausa, io e Carter andiamo in quella che era stato il suo villino. Ora per metà è cenere. Carter ha cercato alcune delle cose che non sono state distrutte e ho letto delusione e tristezza per la perdita dei miei ritratti. Per lui contavano molto. È come se gli avessero portato via una parte del suo cuore e lo stringo forte. 《Ne farai altri. Io sono con te.》Mi stringe più forte, in silenzio. Comprendo che quelli per lui non erano solo dei dipinti, erano qualcosa di più nella sua vita da uomo solo. Ci spostiamo invece a quella che invece era stata la mia villa, e anche lì parte della struttura non esiste più, ma è sempre meglio delle condizioni in cui è quella di Carter. Mi muovo verso l'entrata. La porta è bruciata, è rimasta solo qualche pezzo dalla parte dei cardini. Entro e sposto con i piedi alcune macerie. Guardo ciò che mi circonda e mi fa uno strano effetto. Il tetto è aperto, vedo il cielo pumbleo, pronto a far scoppiare un temporale. Il passamano della scala che porta alla zona notte, non c'è più. Guardo i gradini, il mio bellissimo marmo è distrutto. Mi volto verso l'ingresso che porta alla cucina ed è aperto, la cucina non esiste più. Avanzo ancora un pò verso la scalinata e mi viene alla memoria un momento felice: la prima volta che Arthur mi ha portata qui.
《Ti piace?》Ha un enorme sorriso sulla faccia, il suo ciuffo biondo perfettamente in posa. Hmm... vorrei passarci le mani. 《Sono senza parole.》Rispondo emozionata, guardando di fronte una bellissima scalinata di marmo di carrara come la pavimentazione. La casa è davvero enorme, luminosa, mi ritrovo a sospirare piena di buoni propositi. Si avvicina con il suo impeccabile completo scuro e mi cinge per la vita. 《Sono felice che ti piace. - Mormora con un'espressione che sembra stia contenendo una forte emozione. - Ti renderò felice qui.》Il mio cuore prende a battere forte e sorrido sentendomi arrossire. 《Sei così bella e perfetta. - Mormora fissandomi serio. - Sarai per sempre solo mia.》Le sue parole hanno presa su di me, lo bacio al volo. Le nostre labbra si dischiudono e le nostre lingue s'incontrano. Lo sento possessivo e mi piace, il sangue nelle vene mi si incendia e le mie mani scivolano sulle sue braccia, sentendo il leggero tessuto di alta sartoria sulle mani. Inspiro il suo forte profumo di pino e gli mordo voracemente le labbra. 《Dobbiamo battezzare la casa.》Sussurra affannoso sulle mie labbra, mentre le sue mani mi palpano ovunque. 《Sì!》Esclamo in una risata. Non sapendo che dopo non avrei goduto per niente.
《Tutto okay?》La mano di Carter si posa sulla mia spalla con protezione. Mi sveglio da quel ricordo e mi volto a fissarlo. 《Ho appena ricordato quando Arthur mi ha portata qui.》Confesso meditabonda. S'incupisce. 《Ero così felice. Lui sembrava così innamorato... - i miei occhi persi nel vuoto, nel ricordo di quel momento - invece era tutto finto. Sbatto le palpebre e lo guardo. Ha la fronte aggrottata e il solco sulla fronte è profondo. Un'ondata di amore e desiderio per lui m'investono, lasciandomi senza respiro. Non ho mai visto un uomo più bello e desiderabile di lui. Il grigio dei suoi occhi è pieno di sfumature, li rendono ancora più magnetici e con le piccole rughe agli angoli aumentano il desiderio. Mi ritrovo ad ansimare ed improvvisamente il solco si spiana insieme alle rughe agli angoli. La sua espressione si addolcisce, perché ha capito quanto lo desidero. 《Non serve parlare, vero?》Mi ricorda le parole che due giorni fa ho pronunciato io e sorrido replicando come ha fatto lui. 《No. Tra noi le parole sono un optional.》《Esatto.》Sussurra con le palpebre abbassate, fissandomi le labbra. Sorrido e mi muovo per salire i gradini, appoggiandomi al muro. 《Aspetta, - mi supera e mi tende la mano che subito stringo tra la mia - sono più sicuro così.》Sorrido, mentre un calore improvviso mi riscalda internamente e il cuore batte emozionato. Saliamo e ritrovo lo stesso scenario, se non peggio. Carter mi aiuta a muovermi in quella che è stata la mia camera da letto e controllo se c'è qualcosa di recuperabile, ma è tutto in cenere e infondo tutto ciò che conta l'ho portato via con me. Uscendo e percorrendo le varie stanze, mi va all'occhio lo studio di Arthur. 《Aspetta.》Lo fermo toccandogli un braccio. Carter si ferma e io mi muovo in quella stanza aperta piena di macerie. Sento Carter raggiungermi e prendere un profondo respiro, non dev'essere facile per lui questa situazione, ma è come se... sento che dovevo entrare qui, prima di dire addio a questa casa, forse, nonostante tutto, è come se dicessi addio a lui una seconda volta. Dopo la sua morte non sono più riuscita a mettere piede qui, ora che lui è completamente fuori dal mio cuore, entrare qui è stato molto più semplice, anche se questa stanza incenerita parla di lui. Ricordo le volte che lo chiamavo e lui alzava il suo bellissimo viso e mi sorrideva, ora la sedia è distrutta. Solo la sua scrivania ha retto, ma anch'essa è bruciata. 《Senti la sua mancanza?》La voce di Carter esce roca e sofferta e subito mi volto a guardarlo con gli occhi sgranati. 《No. Come può mancarmi un bugiardo? Una persona che non è mai stata sincera con me. Come può un uomo che dice di amare la propria donna, tenere per sé dei segreti? È solo una persona vigliacca! - Esclamo con tutto il disprezzo che ho in corpo. - Un vile, un codardo!》S'incupisce, il suo cipiglio si fa più profondo e i suoi occhi sono impenetrabili, allarmati, fissi sui miei. Ecco che succede ancora. Quella terribile sensazione che mi sfugge qualcosa. Dischiude le labbra e il suo respiro si fa più pesante. Lo guardo preoccupata, ci sono delle cose in sospeso, delle cose che ancora non mi ha detto. 《Bell... - il suo mormorio roco è ansioso e aggrotto le sopracciglia portando le mani in grembo. - Devo confessarti una cosa molto importante.》Dice infine deglutendo a fatica e io annuisco consapevole. 《Okay.》La voce mi esce appena e scosto lo sguardo posandolo di fianco alla scrivania. Vedo qualcosa, sembra un libro. 《Bene, un giorno...》Lo blocco con una mano. 《Aspetta.》Subito mi muovo e vado a raccogliere questa specie di quaderno dalla copertina rigida. La copertina ha io tema floreale, ma gran parte della copertina è diventata marrone a causa dell'incendio. Faccio scorrere una mano sulla copertina che era in tessuto. Sono sicura di voler sapere cosa nasconde il suo interno? Sono pronta a questo?
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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...