Oggi compio trentanove anni. Sono ad un passo dai quaranta, ma non è una cosa che mi preoccupa o che mi mette ansia. Ho una buona posizione, la donna che amo, la mia dolce principessa Azzurra e altri due piccolini in arrivo. Il mio fisico potrebbe fare invidia persino ad un ventenne e ho una salute di ferro. Ma la cosa che rende questo giorno davvero speciale, è svegliarmi a fianco all'amore della mia vita, fare l'amore appena sveglio e continuare in doccia. 《Tanti auguri al mio vecchietto. Te l'ho già detto?》Mormora sensuale tra le mie labbra, mentre mi annoda la cravatta Armani. 《Grazie. Almeno un milione di volte da quando abbiamo aperto gli occhi.》Le rispondo ridendo. 《Non è mai abbastanza. Auguri.》Continua roca, dischiudendo le mie labbra in un caldo bacio. Inspiro a fondo. 《Non è giusto. Per la prima volta nella mia vita non ho voglia di andare a lavoro. Voglio restare qui con te.》Bell ride. 《Fallo. Sei tu il capo. Non credo che l'azienda possa risentirne.》Faccio una smorfia scocciata perché so che non posso farlo, tra due giorni si chiude per le vacanze e in questi ultimi giorni c'è il delirio per gli spot natalizi, e il bilancio annuale e tante altre scartoffie. 《Non posso. Ma non sai quanto mi piacerebbe.》Bell mi bacia ancora e aumenta il mio desiderio di lei. 《Non importa. Noi siamo qui ad aspettarti.》Bell ha dato un giorno libero a Clara per prepararmi la colazione e organizzare qualcosa per la sera. Quindi non verrà in ufficio. Un pò mi dispiace perché sento già la sua mancanza, ma dall'altra parte sono tranquillo perché è a casa al sicuro, con Azzurra. 《Non posso credere che hai cucinato questa deliziosa colazione per me.》Le dico con aria innamorata. So quanto ci tiene. Ricordo il giorno che mi ha detto che Arthur non le dava questo piacere. Arrossisce compiaciuta. 《Sono delle semplici uova con bacon e un semplice impasto di pancakes.》Risponde alzando le spalle. La fisso intensamente, tanto che si blocca in piedi al mio fianco con la caffettiera in mano. 《Quello che fai per compiacermi non è scontato, e soprattutto non è cosa da poco. A maggior ragione se è qualcosa che non hai mai fatto prima.》La mano che regge la caffettiera le trema, è senza parole. Allungo la mano e la poggio sulla sua per far scendere il caffè nella tazza. Poi la poggiamo insieme e nel lasciare la sua mano, l'accarezzo delicatamente. 《Amo le tue mani. Sono così belle, sensibili, sofisticate. Tutto ciò che ti appartiene lo è.》《Ti amo!》Esclama con una serietà che mi trapassa l'anima. L'afferro e la porto sulle mie ginocchia. Non smetto di guardarla in completo silenzio, scostandole dal viso qualche ciocca di capelli e sfiorandole il volto dai lineamenti delicati. 《Oggi è il più bel compleanno della mia vita. Tu sei il miglior regalo che la vita potesse farmi. Non chiedo altro. Solo di stare insieme a te per sempre.》Con un sorriso si avvicina e mi bacia. 《E lo sarà per sempre.》Annuisco felice. 《Papà! Papà!》Azzurra corre verso di me con il suo pigiamino rosa e le braccia spalancate. Bell si alza e io allargo le braccia a mia volta, felice come non mai. 《Auguri al mio dolcissimo papà!》L'afferro e la stringo tra le mie braccia, ricoprendola di baci. Riesco a scorgere il sorriso trasognato di Bell e il cuore inizia la danza tribale. 《Ma non dovresti essere a letto a dormire, visto che oggi fai vacanza?》Chiedo, felice che invece si sia svegliata ugualmente presto per farmi gli auguri. 《Sì, ma non potevo aspettare stasera per farti gli auguri.》Mi bacia sulla guancia e subito emette un gridolino. 《Che succede?》《La barba. Pizzica.》Forse dovrei radermi. Ma non sono abituato. Ormai è una vita che non lo faccio. 《Credo che tuo padre non si rada da ragazzino.》Interviene Bell sghignazzando, leggendomi nel pensiero. 《In effetti...》《Ma stai bene.》Ci tiene a mettere in chiaro Azzurra. 《Ormai sono abituata al pizzicore.》E ride divertita. 《Non credo che ti riconoscerei altrimenti. Sono abituata a vederti così. - Aggiunge amorevole. - Sei il mio papà.》Ancora un altro tuffo al cuore. 《E tu la mia bambina bellissima.》E riprendo a mangiarla di baci, tra le sue risate felici.
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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...