《Ah! Che bello!》Gemo e lui continua con dei piccoli morsi e leccate. Gli afferro i capelli e li tiro come un'ancora di salvezza. Sento una forte ondata di caldo piacere invadermi tutta, in simbiosi con il palpitare incontrollabile del mio intimo. Solleva appena il volto concentrato, continuando a palpare il mio seno. 《È più morbido e pieno. Decisamente più prelibato.》Sento le viscere contorcersi prevalendo sul pulsare accelerato del mio intimo. Scende a baciarmi lo sterno con la delicatezza di una piuma e poi il ventre, carezzandolo piano con un dito. 《Uno...》Bacio. Si sposta fissando concentrato il mio ventre. 《Due... - un altro bacio - tre... - sposta il dito per baciarmi ancora - quattro...》Ma cosa..? Sta davvero contando le mie smagliature? Non ci credo. Il cuore si gonfia per l'amore che nutro per quest'uomo incredibilmente meraviglioso. 《Questa è davvero carina.》Sorride sfiorando con il dito una smagliatura e mi sento così strana, non pensavo che si sarebbe comportato così. 《Merita un doppio bacio.》Preme caldamente le labbra sulla mia pelle infuocata e poi la lecca piano. Ho la pelle d'oca e i brividi, il tutto mentre prendo fuoco. Si sposta per baciarne altre, con calma, dedizione, mantenendo la sua parola, continuando a contare tra baci, leccate e succhiotti. Le mie mani intanto non mollano la presa sui suoi capelli ed è fantastico che a lui non dà fastidio. Improvvisamente le sue mani toccano i miei fianchi e attorciglia due dita nell'elastico delle mie mutandine di pizzo e piano piano le fa scendere. Sento il suo respiro spezzarsi e il cuore batte troppo forte, lo sento nelle orecchie, insieme al sangue che le sta incendiano. Dopo che ha buttato a terra le mie mutandine, si avvicina a carponi sulla mia intimità, mi guarda con sguardo ferino e i muscoli delle braccia tesi e dalle vene vistose che guizzano. Ho un'altra contrazione alle viscere, sento l'aria fredda nel mio intimo esposto e credo di essere arrossita violentemente. Ora mi pento di non essermi depilata, guardando le foto alla mia sinistra, mi rendo conto ero meno pelosa e voglio morire, un fulmine potrebbe colpirmi ora ed evitarmi questo imbarazzo mortificante. Ma cosa cazzo pensavo quando ho deciso di lasciarli lì per dove stanno?! Ah! La cicatrice! Forse era meglio vedere quella che i peli?! 《Amo il tuo essere selvaggia.》Ammicca sorridendo pericolosamente con un angolo della bocca sollevato. 《È questo che mi fa impazzire di te. Solo i coglioni non amano i peli sulla passera.》Si abbassa e mi bacia l'interno coscia, mentre io temo di avere avuto tre infarti. Questo è l'uomo che ho amato nella mia adolescenza, il mio primo amore, un uomo caldo, carnale, primitivo. Ho il fiatone, per le emozioni che il mio corpo sta avendo e che ha sempre anelato. I lenti baci sulla coscia si spostano all'inguine e poi... 《Aaah!》Gemo chiudendo gli occhi e stringendo i suoi capelli. 《Uhm...》Grugnisce sul mio intimo, un suono basso, roco, caldo, che mi fa tremare di un piacere estremo, quasi violento. Sento che sto ancora tremando, nonostante i bollori, il sangue non smette di pompare forte nel cuore, orecchie e testa. Il piacere sta montando più forte di quello avuto in auto. La sua lingua sa come muoversi, le sue labbra suggono divinamente e i suoi denti che mi sfiorano sono la fine. L'esplosione potente mi travolge impetuosa. 《Carter!》Urlo. Continua mantenendo il ritmo e poi succhiando più veemente e lì credo di andare incontro ad un mare di lava che mi avvolge portandomi velocemente in alto, frantunandomi in tante piccole schegge bollenti. Apro gli occhi e lo vedo avvicinarsi come un felino. Ha delle movenze molto sensuali, un braccio è teso vicino al mio viso, in modo da appoggiare la mano aperta vicino alla mia testa, l'altra mano mi accarezza il viso. Avvicina le sue labbra alle mie, ha il volto arrossato e sudato, ma è serio, gli occhi scuri e torbidi. Mi fissa dall'alto, aspettando una mia mossa e subito colgo. Lo bacio, dischiudendo piano le labbra e lasciando che le nostre lingue si uniscono a pigre carezze, sentendo il mio sapore. Tutto questo è così piacevolmente intimo. La sua mano lentamente scende dal viso verso il petto, ventre, fianco e coscia e con un movimento la porta ad avvinghiarsi alla sua vita e di conseguenza finisce tra le mie coscie. La sua dura erezione pulsa in direzione della mia intimità e gemo di desiderio sulle sue labbra. Poi una sciocca paura s'impossessa di me. Non lo faccio da tempo. I suoi umori bagnano il mio ventre, la sua barba punge in maniera deliziosa sul mio viso e stringo la sua chioma. 《Carter...》Ho il respiro accelerato quando mi stacco dalle sue labbra.》《Sssh... lascia fare a me amore mio.》I suoi occhi sono pieni d'amore e sorride, un sorriso luminoso, fantastico, il più bello che gli abbia mai visto. Poi porta alla sua vita anche l'altra gamba e con una mano porta il suo lungo pene nerboruto in direzione, mentre si morde il labbro e con la punta gioca sul mio clitoride, stuzzicandomi e dandomi piacere, un piacere caldo che s'irradia in ogni mia piccola terminazione nervosa. Gli tocco il braccio che sta ancora al lato della mia testa. È duro, liscio, ed è fantastico sentire sotto il mio tocco i rilievi delle sue vene. Lo guardo e vedo che mi studia serio, continuando a giocare con la punta, poi si ferma e il mio cuore inizia a tamburellare. Si fa ad un passo dal mio viso con il bellissimo cipiglio e le labbra dischiuse, ed ecco che mi penetra, piano e riconosco il bruciore che si propaga. È passato troppo tempo e non ero abituata a certe dimensioni. Non smette di fissarmi e io ansimo tra le sue labbra e urlo quando lo entra tutto. Si ferma e mi accarezza la guancia, il suo volto esprime un pò di dispiacere, ma sta in silenzio, come me. I nostri respiri concitati dicono tutto, insieme ai nostri occhi. Mi desidera follemente ma mantiene ancora il controllo con sforzo, per me, mi emoziona infinitamente. Piano piano inizia a muoversi, senza mai perdermi di vista, come se dovessi scappare da un momento all'altro. Lentamente vado incontro alle sue spinte che colpiscono proprio nel punto giusto. Ruota il bacino in maniera fantastica e non sbaglia mai un affondo. Stringo le gambe intorno ai suoi fianchi, sentendo il dolore scemare per dare spazio al piacere. Mi sento piena, non esiste uno spazio vuoto, lui lo colma tutto unendoci perfettamente. 《Che bello!》Gemo non smettendo di guardare il suo volto attento sul mio, dove compare un leggero sorriso compiaciuto per ciò che ho detto. 《È perfetto amore mio.》Replica con un lamento gutturale. Chiude appena gli occhi in una smorfia di estremo piacere e si lascia andare a dei versi rochi ed eccitanti. Gli piace, gli piace fare l'amore con me, lo mostra il suo viso estatico e i versi lamentosi che fanno capire quanto stia godendo della mia intimità stretta a lui, e questa cosa mi appaga molto. Io gli do un piacere estremo, a questo uomo meraviglioso e bellissimo. Gli afferro il viso portandolo più vicino al mio e mi fissa con il suo cipiglio. 《Amo leggere il piacere che ti do sul tuo bellissimo viso, amore mio.》Sta molto attento se sto avendo piacere e lo amo ancora di più. Gli tocco la mascella ispida e contratta e poi il mento, toccandogli quella barba deliziosamente ramata, è così maschio. Il suo volto si fa più concentrato e arrossato, alcune vene della tempia si fanno più vistose, respira pesantemente in direzione della mia bocca, mentre prende a spingere con più vigore e io cerco di stare al passo con un pò di difficoltà e muoio di vergogna. Lui muove così divinamente il bacino e io ho già difficoltà. 《Non è importante che ti muovi. Lascia fare a me amore mio.》Mi bacia delicatamente un angolo della bocca. 《Prenditi il piacere che ti do. Prenditi tutto il mio amore.》Ha capito. Mi commuovo al fatto che lui riesca così bene a leggermi dentro, mi conosce meglio di chiunque altro, e questo è perché non mi ha mai dimenticata. Ogni mio piccolo timore è disagio, lui lo dissolve con il suo amore profondo e caldo. Mi bacia la punta del naso e poi continua a guardarmi con lo sguardo sotto sforzo e concentrato. Gli mordo il mento ispido, succhiandolo e facendolo grugnire forte, mentre sento come tanti spilli pungermi la lingua. 《Cristo Bell! - Inpreca ansante. - Amo il tuo impeto! Sei così calda... fatta apposta per me.》Quello che ha detto mi rimette al mondo, trovando la giusta dimensione, io sono fatta per lui e lui per me. Con le mani gli tocco il suo bel culo duro che si muove senza sosta e riporto il mio viso a toccare al suo. Mi palpa il seno con veemenza, stimolando maggiormente i miei sensi, poi prende la mia piccola punta rosa e inizia a stringerla in una morsa e una contrazione violenta nell'intimo mi riscuote tanto da sentirlo. Lo sento. È lì, ad un passo. Ci sono. Monta feroce e infuocato e in un attimo di follia mi preoccupo per la portata dell'orgasmo che mi sconquasserà. Lo sento aumentare negli affondi, mirano lì. Dritti, impetuosi, insistenti. Vedo il suo volto concentrato sempre più serio e arrossato, sta decisamente rompendo la cupola che per anni si è formata sul mio piacere gridando la liberazione. Il cuore batte frenetico, le viscere sono piacevolmente contratte e sto per essere travolta. 《Prendilo amore mio. Prendilo. È tutto tuo.》E le parole che già conosco mi fanno urlare mostruosamente. Non riesco a descrivere il piacere di dimensioni epiche che mi colpisce con una furia sconvolgente. Non riesco più a percepire il mio respiro, i battiti del mio cuore, mi sento come sospesa e avvolta da un calore che mi fa tremare dalla testa alle dita dei piedi. Mi ritrovo a singhiozzare tra gli urli e le lacrime calde. Sento che s'irrigidisce con intermittenti spasmi che lo fanno venire con versi rochi che mi eccitano ancora e terminando con un lungo lamento roco, poi mi bacia lentamente. Con i pollici asciuga le mie lacrime, strofina dolcemente il suo naso con il mio. 《Ora sì, che sei appagata.》Dice ridendo piano. Un suono caldo e basso, che mi fa pulsare attorno a lui che si trova ancora dentro di me.
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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomantizmAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...