Stringo sul mio corpo Azzurra che piange singhiozzando e tremante e la stringo più forte, baciandole la testa. Siamo a terra in un angolo dell'ufficio di Arthur e non riesco giustamente a calmarla, è traumatizzata e la rabbia mi acceca, voglio uccidere quel figlio di puttana! Voglio disintegrarlo! Ma quando sono piombato qui non ho fatto in tempo a picchiarlo. Tremo insieme ad Azzurra, perché sono ottenebrato da istinti omicidi. 《Tesoro mio, calmati ti prego. Lo so che non è facile, ma ci sono io con te. Ti proteggerò sempre, come oggi. Non succederà mai più. Mai più.》 Continua a piangere più forte e il dolore mi devasta. Questa cosa avrà delle serie ripercussioni, quindi devo agire subito, chiamare una terapeuta all'istante, anche se non ha paura di me e la cosa mi solleva, mi stringe forte mentre la conforto. 《Voleva... voleva...》《Sssh... Non pensarci più tesoro mio. Nessuno ti toccherà più. Te lo prometto.》Cerco in tutti i modi di tranquillizzarla, ma so perfettamente che ora è impossibile. 《Che cazzo succede qui?!》Arthur entra e urla con fare aggressivo, vedendomi abbracciato a mia nipote. Sento Azzurra dimenarsi e mi preoccupo, non vuole lasciarmi. Si avvicina a noi con aria da pazzoide e so che devo allontanare subito Azzurra. 《Allora è un vizio!》Mi alzo da terra con Azzurra ancora stretta a me. 《Stai attento Arthur! Non è il momento! Azzurra...》《Sei un mostro! Lascia subito mia figlia! Hai capito?! O ti denuncio!》Sulla porta si fa avanti Megan, ci guarda sconvolta. Arthur inizia a strattonare Azzurra da me, facendola urlare più forte. 《Zio! Zio! Non mi lasciare! Ziooo!》《Non la toccare!》Urlo. 《Noooo!!》Urla terrorizzata Azzurra quando decido di allontanarla per evitare che capiti un brutto colpo. E vengo subito colpito in pieno viso sentendo un dolore assurdo. 《Sei un maledetto pedofilo del cazzo! Voglio che stai lontano dalla mia famiglia!》Mi urla, ma io evito di reagire, non voglio che Azzurra si spaventi anche della mia figura. È importante e quindi subisco i pugni sotto il volto sconvolto di Azzurra e di Megan. 《Arthur! Fermati! Lascialo!》Strilla Megan. 《Non toccarlo! Non devi toccarlo!》Urla Azzurra con il volto rosso. 《Sei cattivo!》《Prima mia moglie! Ora lei! Devi stare lontano!》Mi urla contro tra un pugno nello stomaco e l'altro, cerco di schivarlo nel migliore dei modi. 《Porta Azzurra fuori di qui! ORA!!》Ordino a Megan feroce e subito combatte con Azzurra, fino a trascinarla fuori, quando non le vedo più reagisco. Lo sbatto al muro e lo massacro di pugni. 《Carter?!》Le urla di Sara non mi fanno smettere, ma le urlo un ordine ben chiaro. 《Chiama immediatamente la polizia! Subito!》Lo tengo per il colletto della camicia e oggi più di ieri trovo disgusto per lui. 《Sono io che ho salvato entrambe, brutto coglione!》Gli sibilo tra i denti, rabbioso, sul viso ricoperto di sangue in una espressione minacciosa.
Accarezzo dolcemente la schiena nuda di Bell, dorme così tranquilla, ignara di tutto quello che è successo tre anni fa. Per me è stato un episodio terribile, atroce, non mi ha fatto dormire per notti e ora devo assolutamente dirglielo, ma come reagirà? Quel coglione non ha voluto dirglielo e ha minacciato Azzurra di non farlo neanche lei. Respiro faticosamente, perché sarò io a darle questa terribile notizia e la paura mi paralizza. Guardo il suo splendido corpo intrecciato al mio e trovo che sia stupenda, una vera dea. Le bacio ancora la testa annusandola e crollo.
《Come sta Tinkerbell?》Chiedo con molto interesse a mio padre che sta seduto di fronte a me nel mio ufficio. 《La gravidanza procede bene? Arthur si prende cura di lei?》Mio padre aggrotta la fronte e ha un'espressione seria, capisco che quello che sta per dirmi non gli piace. 《Tuo fratello non è un uomo Carter. È ancora un infante che racconta le bugie.》Mi acciglio. 《Che significa?》《Ci ha mentito. Tinkerbell non è incinta, Carter. Ti ha fatto un brutto sgambetto.》Sono pietrificato, con la penna a mezz'aria che fisso il vuoto. 《Sai è una ragazza molto interessante, credo che non sia proprio adatta a quell'idiota, ma oggi come oggi il divorzio è a portata di mano.》Sbatto le palpebre e lo guardo sempre più accigliato. Lui e le sue idee da puttaniere! 《Tinkerbell è una ragazza per bene papà. Lo ha sposato perché lo ama. Spero solo che quel ... spero solo che la tratti con riguardo. E soprattutto di non trovarmelo davanti o lo ammazzo.》Mi fissa attento. 《Quindi non interferirai? Non vuoi provare a riprenderti il tuo primo e grande amore?》Lo fisso ancora più incredulo. 《Papà, capisco che l'idea che tu hai dell'amore è piuttosto bislacco. Ma io rispetto la sua decisione, non interferirò, è escluso.》Ride e io non capisco cosa ci trovi di divertente in tutta questa storia. 《Non eri tu quello che mi diceva di non pensare al matrimonio? Di concentrarmi solo sul futuro della nostra azienda e di divertirmi?》Lo provoco firmando alcune carte. 《Non conoscevo quella ragazza. È fatta a posta per te figlio mio.》Mi fermo con la penna e lo guardo con le sopracciglia inarcate e con uno strano senso di calore. Non vedo tracce d'ironia, di derisione. Ha bevuto? Non è mai stato così... paterno. 《Ti senti bene?》Si fa ancora più serio. 《Certo che sto bene! Tengo molto a Bell e tuo fratello è un buon annulla.》Sorrido riconosceno il suo tono burbero. 《Sono sposati da poco, dagli tempo.》Dentro di me sento il fuoco ardere, quello che mi sta dicendo non mi piace, Tinkerbell merita la felicità. Merita me. Ma non posso. Non posso interferire in un matrimonio. Lei lo ama, se no non lo avrebbe sposato. 《Lo so che dentro stai prendendo fuoco. Muovi il culo!》Mi rimprovera severo. 《Senti papà, io sono un uomo che rispetta certe situazioni e non lo faccio per lui, lo faccio per lei. Perché so che per lei è importante, se no non lo avrebbe sposato.》Sbatte la mano sulla mia scrivania, così forte che molte cose sobbalzano. 《È appunto per lei che lo devi fare! Smettila di essere troppo conforme e prenditi ciò che è tuo!》《Basta così! Io rispetto la decisione di Tinkerbell. Se tieni a lei come dici, fallo anche tu.》Si alza dalla sedia infuriato e mi guarda imbestialito. 《Carter tu sei come me! Che ti piaccia o no, hai il sangue che ti bolle nelle vene: il mio! E scommetto tutto il mio impero che se la incontri dimentichi tutte queste idee retrogade e agirai.》Ho una fitta al cuore, perché so che è vero.
Mi sveglio tutto sudato e fisso il soffitto, sento freddo e subito mi accorgo di essere solo nel letto. Dov'è? Perché è scappata via?
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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...