È passata un'ora, Bell lavora con Michael nel suo ufficio e io sono solo a controllare i dati che mi ha trascritto Megan. Ma dopo un pò la mia mente vaga. E ritorno a quel giorno orribile.
Cammino verso l'ufficio di Arthur, non dovrei, ma quel coglione esce ogni pomeriggio chissà perché, e lascia la mia piccola nipotina da sola. Azzurra è una bambina molto bella e vispa. Sento di volerle molto bene e non solo perché è la mia nipotina, ma perché è figlia di Bell. Me la ricorda, riempiendomi il cuore di gioia. Ho voglia di vederla, non si è ancora palesata nel mio ufficio e sono in pensiero. Se l'è portata con lui? Ma sul serio non sono pronto a ciò che i miei occhi stanno per vedere. Apro la porta e trovo Baker sul divano con Azzurra, mentre le tiene il vestitino sollevato e i collant abbassati. Morte! Penso solo a questo. Mentre Azzurra è in lacrime e lui scatta a rinchiudersi in bagno. Sono come un fulmine. Come una bestia feroce prendo d'assalto la porta del bagno. La riempio di pugni e spallate. 《Ti ammazzo! Brutto schifoso! Sei un uomo morto!!》Il pianto disperato di Azzurra mi risveglia e subito vado da lei. La controllo. Ha ancora le mutandine perfettamente bianche. 《Tesoro ti ha toccata? Ti ha fatto del male?》Vorrei controllarla, toglierle le mutandine per accertarmi. Ma ho paura se la spavento. Ma devo farlo. 《Tesoro devo controllarti. Non ti faccio nulla. Ma devo accertarmi.》Anche perché non smette di piangere, non mi aiuta e devo sapere se portarla in ospedale. Perché è questo che si fa in certi casi? Giusto? 《Tesoro, lo zio ora ti controlla. Ma non ti faccio nulla. D'accordo? Per favore dammi un segno.》Niente. Urla e piange. I suoi bellissimi occhi azzurri arrossati, dove scorrono lacrimoni, il viso rosso e bagnato, le labbra sbavate e distorte dal dolore. Con una paura fottuta e il cuore in tumulto, le abbasso le mutandine e la controllo allargandole le gambe. Mi fa male fare una cosa del genere, ma è come se fosse mia figlia e quindi non devo aver paura, non mi sfugge che mi lascia fare dandomi piena fiducia, quindi mi ha ascoltato, anche se sembra sotto shock. Quando vedo che è perfettamente rosa e pulita, butto un sospiro e ho un capogiro. La rivesto alla svelta e la prendo in braccio, ma lei non smette di piangere. 《Sssh... sono qui. Nessuno ti toccherà più tesoro mio. Nessuno. Te lo prometto.》Sono devastato. 《Mi ha toccata! Mi ha toccata! Mi ha toccata!》Ho la nausea, mi gira la testa e sono costretto a lasciarla per precipitarmi a recuperare il cestino e vomito in ginocchio. Mi brucia il petto, sono sudato, ma svuoto lo stomaco tossendo parecchie volte. Allento il nodo della cravatta e mi sollevo con il volto infuocato e bagnato e con un calcio butto giù la porta del bagno ed entro pronto per ucciderlo invece trovo la finestra spalancata. 《Figlio di puttana!》Ruggisco tra i denti e mi affaccio. È sparito. Come cazzo ha fatto?! Siamo al ventesimo piano. Sento Azzurra che piange e subito rientro e la vedo nell'angolo vicino la soglia del bagno. È sconvolta. Rossa e tutta bagnata. 《Zio, zio... non mi lasciare...》Mi butto a terra e la stringo tra le mie braccia e la bacio consolandola, ma so che non è sufficiente. Ha avuto un trauma. 《Tesoro mio, calmati ti prego. Lo so che non è facile, ma ci sono io con te. Ti proteggerò sempre, come oggi. Non succederà mai più. Mai più.》Continua a piangere più forte e il dolore mi devasta.
Serro forte le mascelle, tanto da poter spezzare i muscoli. Quel giorno mi tormenta ancora, non ho dormito per mesi. E ancora non posso dirlo a Bell. Mi passo le mani sul viso che sento umido e un altro ricordo si fa strada nella mente.
《Sono io che ho salvato entrambe, brutto coglione!》Gli sibilo tra i denti, rabbioso, sul viso ricoperto di sangue in una espressione minacciosa. Mi scosta bruscamente e i suoi occhi spiritati mi fissano sconcertati. 《Che cazzo stai dicendo?!》Urla tra i denti. 《Dico che quel maniaco di Baker è stato qui e stava per violentare Azzurra!》Lo informo brutalmente e vedo che sbianca. 《Non è possibile!》Urla come spaventato. 《Invece sì! E lo farò smettere di vivere.》Mi guarda incredulo, facendo di no con il capo e passandosi le mani sui folti capelli. Il disgusto per lui sale. Non riesco a capire che cazzo di reazione abbia. 《Insomma di qualcosa! Santo Dio!》Stringe le labbra in una linea dura, mentre una striscia di sangue gli scorre ancora. 《Lo sapevo che è tale e quale a sua madre! Devo assolutamente portarla in collegio!》Tale e quale alla madre?! In un attimo lo assalgo sbattendolo a terra e massacrandolo di pugni. 《Io ti amazzo! Ti uccido! Verme schifoso!》Cerca di difendersi dai miei pugni che gli stanno deturpando il viso perfetto, ma invano. Io sono decisamente più forte. 《Carter! Buon Dio!》Michael subito mi afferra. 《Lasciami stare Michael! Mollami! Lo devo ammazzare con le mie mani!》《No! Ti prego smettila!》Mi urla strattonandomi con forza, e ci riesce. 《Oh Dio!》Esclama Sara. 《Vuoi ancora infilarti tra le cosce di mia moglie! Ti denuncio!》Sono una belva inferocita mentre cerco di sfuggire dalla presa di Michael che lotta inarrestabile e con l'aiuto di Sara mi spingono verso l'uscita. 《Non devi nominarla! Non devi...》Urlo come un pazzo attirando l'attenzione di molti dipendenti e mi ritrovo in corridoio. 《Non devi toccarla! Non devi toccarla! Bell è il mio angelo! Non la meriti!! Non la meriti! Io ti distruggo! Ti uccido! Ti uccido!》Non so come, ma riescono a chiudermi nell'ufficio di Michael. Sara gira la chiave e Michael mi fissa dritto negli occhi e mi urla contro:《Calmati! Non rovinarti la carriera per colpa sua! Gliela farai pagare al momento opportuno! Non così!》Sono fuori di me e gli urlo a mia volta. 《Che cazzo ne sai tu?! Bell è la mia vita! E Azzurra... Portatemi qui Azzurra! Subito! Non possono stare con lui! Non possono!》《Okay!》 Mi urla ancora in faccia, trattenendo i miei tentativi di sfuggirgli, è giovane e altrettanto muscoloso e in più Sara lo aiuta. 《Ma sii ragionevole, lo so che non è facile in questo momento, ma ti prego provaci! Fallo per l'amore che nutri per loro, o le lascerai incustodite!》Ecco perché lavora per me e con me, perché ha usato le parole magiche che mi convincono alla resa. Se faccio una mossa sbagliata, le perdo per sempre. Annaspo cercando di calmarmi, sotto il suo viso attento e anche lui respira a fatica, Sara sembra calmarsi. 《Hanno cercato di violentarla! Quel maiale depravato! Ha cercato di violentare la mia bambina e quel... quel... Ha avuto il coraggio di dire che è come il mio amore.》Faccio di no con la testa, sotto il volto preoccupato di Michael. 《Io lo uccido!》Ringhio feroce. 《Lo farei anch'io Carter.》Mi dice serio e anche se è più giovane di me, lo sento amico e questa cosa mi dà conforto.
Allento la cravatta e sbottono il colletto della camicia. Mi alzo e mi dirigo verso il bagno. Ho bisogno di rinfrescarmi, sono un bagno di sudore.
Buongiorno sognatori 💕 questo Pdv di Carter si è concluso. Grazie mille a voi che mi leggete e che votate 💕 impiegando qualche minuto della vostra giornata a leggermi😘

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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...