Tinkerbell. Capitolo 74

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Scendo di sotto ancora tremante, mi dirigo in salone e vedo Azzurra seduta a tavola con Carter al suo fianco. 《Che meraviglia! Sei stata bravissima amore mio.》Corro verso di lei con le braccia aperte per abbracciarla e lei si solleva spalancando le sue e ci abbracciamo, le bacio la testa e mi perdo nel suo dolce profumo. 《Visto che sono brava?》Amore mio... 《Non avevo dubbi amore mio.》Poi i miei occhi cadono sul tavolo di legno e vedo una scatola con un immagine, sussulto alla vista di Tinkerbell la fatina nella sua foresta incantata e noto che è un puzzle di ottanta pezzi. 《Non è bellissimo? Me lo ha regalato papà.》Quando sento il modo in cui lo chiama, mi batte forte il cuore e vedo che mi guarda speranzosa, vuole il mio consenso, ovviamente ha già quello di Carter. Le sorrido con amore e s'illumina emozionata. Guardo Carter e vedo che mi fissa attentamente. Deglutisco a fatica, perché non riesco a dimenticare ciò che mi ha detto prima. 《È stupendo amore mio.》《Ha detto che tu sei lei. Ahahahah!》Ride divertita e quando i miei occhi si fermano su quelli di Carter, vedo che sorridono in modo particolare, il grigio brilla in modo spettacolare. Poi si raddrizza e torna a fissare Azzurra. 《Tesoro, ora facciamo un gioco.》Mi raddrizzo anche io, mentre Azzurra esce le piccole tessere.《Sono sicuro che in venti minuti riesci a finirlo, senza aiuto.》Azzurra lo fissa con gli occhi vispi e già capisco che ha colto la sfida. 《Quindi ti lasceremo in pace a farlo e tra venti minuti verrò a vedere se hai finito. Se lo hai finito ti riporteremo ai mercatini di Natale.》Azzurra esplode alzando le braccia. 《Siiii! Lo finirò!》Si mette subito separarli senza più filarci. Sono sconvolta. È diabolico come una iena. Lo fisso con la gola arsa e vedo che mi fa un cenno con il capo di precederlo, con un ghigno spudorato. Tremante mi affretto, venti minuti... mentre cammino sento la sua mano premere sui miei reni come fa sempre. Intravedo Clara in cucina. 《Clara? Azzurra sta facendo un puzzle in salone, butta un occhio di tanto in tanto.》《Certo Mrs Scott.》Non mi sfugge che accenna un sorriso malizioso. Una volta in camera sento di avere il fiatone, mi volto e vedo Carter con uno sguardo licenzioso, ho lo stomaco sottosopra, la tachicardia e il respiro irregolare. Lui inizia a sbottonare i polsini della camicia togliendo i gemelli posandoli sul comò e con maestria svolta le maniche. 《Quindici minuti amore mio.》Quindici. Okay. 《Mi raccomando... non fare baccano, se no sarò costretto a usare qualcosa per impedirlo.》Mi fa un sorriso tenero e capisco che non vuole terrorizzarmi, ma solo avvisarmi di fare attenzione. 《Non farò baccano.》Prometto, anche se non so cosa mi aspetta. Solleva l'angolo delle labbra e alza l'indice girandolo per farmi capire che devo voltarmi. Ho ancora le gambe molli, mentre lui ha finito di svoltare le maniche, mettendo in mostra le braccia muscolose. Poggio le mani sul ventre e sento i battiti accelerati nelle orecchie. Mi tira giù la lampo e il vestito cade ai miei piedi, lo scavalco e subito mi cade il reggiseno, lo ha tolto senza che lo sentissi, velocemente. 《Adoro le autoreggenti.》Mormora ansimante nel mio orecchio. Devo toglierle? Carter nel frattempo mi sta togliendo gli slip e cerco di togliere le mie decolté. 《Non toglierle.》Un ordine che mi colpisce dritto nel mio intimo. Mi vuole nuda con solo i tacchi e le autoreggenti? 《Okay.》Sento che ha il respiro irregolare. 《Vai verso il bagno e fermati sull'uscio.》Oh! Mi muovo e mi sento strana a camminare con solo i tacchi e le autoreggenti, mi piace, m'intriga, mi fermo sulla soglia e attendo istruzioni. Si avvicina ed è ancora completamente vestito, sposta i miei capelli da una parte e mi annusa il collo, poi lo lambisce piano con la punta della lingua e inizio ad essere percorsa da brividi. 《Mi piace il sapore della tua pelle.》Ho il vuoto allo stomaco, seguito da contrazioni al basso ventre e ho paura. Gli farò male? Carter mi morde il collo ora. 《Sei stupenda, conosci la leggenda di re Luigi XVI?》《Perché dovrei preoccuparmi di lui in questo momento?》Riesco a malapena a mormorare mentre lui mi lecca il contorno dell'orecchio. 《Perché la leggenda narra che ha fatto costruire Versailles per la sua amata Maria Antonietta.》Oh! Mi morde dolcemente  il lobo e una mano mi cattura il seno, palpandolo, chiudo gli occhi e deglutisco. 《Io vorrei fare lo stesso. Vorrei costruire un impero per te. Una sala piena di specchi, che ti ricordano ogni giorno quanto sei desiderabile...》Oddio! Tremo contro la sua erezione dura contro le mie natiche e le sue palpate tormentose e, mi vedo lì: nell'immensa sala oro piena di specchi, mi specchio e vedo riflesso il mio corpo nudo con solo i tacchi e le autoreggenti. Non mi piaccio. Ho le tette mosce. Le sue dita prendono il mio capezzolo, l'altra mano stringe il mio fianco e gemo con la bocca chiusa. 《Ti guardo da dietro e vedo la tua perfezione... il tuo seno è stupendo.》I suoi sussurri rochi sul mio orecchio mi fanno venire la pelle d'oca, ormai non mi stupisce più che mi legge così bene dentro, la mano sul fianco scende più giù, e lo vedo in quegli specchi, è dietro di me e mi sbrana con gli occhi. Inarco la testa e mi morde ancora il collo, succhiandolo delicatamente. Le sue dita iniziano a stuzzicarmi il clitoride e soffoco un gemito. 《Un giardino immenso, dove ti stenderei e ti prenderei in ogni angolo. Non potresti scapparmi.》Sono lì: immersa in quel verde infinito, cammino ma non so dove sto andando. Le sue dita mi tirano il capezzolo e le pulsazioni in basso mi fanno contrarre e ansimare tremante, con i tacchi è complicato. Toglie la mano dal mio intimo e sento il rumore della lampo e la fibbia. Annaspo sudata. 《Abbassati.》Tento di deglutire invano e con una mano mi spinge verso il basso. 《Tieniti forte agli stipiti.》Okay. Li afferro e tremo in attesa, le viscere sono piacevolmente contorte e ho ancora paura per nostro figlio. Ma se Carter sapesse non mi farebbe vivere questo rapporto idilliaco e ho voglia di prendermi tutto di lui, soprattutto questo. È favoloso. Sento la punta del suo pene giocare con la mia fessura per un attimo e poi è dentro. Caldo, duro, prepotente e insistente. 《Tutto bene amore?》Sto boccheggiando dal piacere, è indescrivibile, non ho mai provato niente di così bello, lo sento perfettamente, tutto, sembra arrivi al mio ventre. 《Siii.》Mormoro senza fiato e le gambe mi tremano. Mi bacia i reni e poi inizia con gli affondi. Sento l'impatto: è forte. Mi gira la testa dal piacere, le sue mani mi tengono per i fianchi e ne fisso una, è l'unica cosa che vedo di lui e mi dispiace. Mi ritrovo a correre nella sala degli specchi in preda al piacere, sono affaticata. 《Ti piace?》La voce calda e roca mi fa contrarre e vengo. Lo sento sorridere, non smettendo con gli affondi ben precisi. Vedo il polso ossuto con le vene vistose che guizzano e l'elegante Rolex che ricorda che abbiamo i minuti contati, riesco a scorgere parte del braccio e la camicia svoltata. Quell'immagine mi dà alla testa, riconosco la sua autorevolezza anche da lì, il suo profumo... intenso... selvaggio... misterioso. Improvvisamente vado incontro alle sue spinte, voglio che gli piaccia almeno quanto piace a me. 《Ti muovi divinamente amore mio. Mi...ah!》Sorrido felice. Sto ancora correndo, ma stavolta sono nel giardino. Sento che monta, insieme ai suoi grugniti. Corro sudata e lui è dietro di me, m'insegue, rido correndo. 《Cristo Bell!》Grugnisce roco. Rido ancora, correndo affannata. Sono sudatissima mentre impatto con foga contro i suoi affondi, ansimando piano e con estasi da togliermi il respiro. I tacchi sono instabili, il vento mi sfiora il corpo nudo e... 《Carter!》Gemo controllata, stringendo forte gli stipiti della porta, ogni affondo ben mirato mi spinge in avanti. Il suo pene colpisce tenace e alla fine nella mia visione, le sue mani mi afferrano e mi buttano a terra, nel terreno fangoso, mentre ridiamo. Ed eccolo, come se salgo su un'altalena mentre lui dietro spinge e sento il vuoto, ho i brividi e un piacere che prende dalle viscere fino all'intimo stordendomi e facendomi barcollare. Carter mi prende saldamente e si abbandona all'orgasmo. Vedo i suoi polpacci muscolosi anch'essi dalle vene in rilievo, che tremano, ma non cedono, si muovono alla perfezione, i pantaloni e i boxer sono ai suoi piedi, è così licenzioso... mi piace da morire. Pian piano si ferma. Tremo ansimante e Carter lo esce e mi solleva, mi volta e incontro il suo volto innamorato. 《Ti amo Bell.》Lo stringo baciandolo appassionatamente, assaporandolo con desiderio. 《È stato bellissimo.》Sussurro tra le sue labbra. Sorride e ha gli occhi cerchiati, il viso arrossato, ma è stupendo. Guarda il Rolex. 《Abbiamo ancora cinque minuti.》Gli sorrido dolcemente. 《Grazie.》Corruga la fronte. 《Non dirlo più. Abbiamo fatto l'amore. E quando ci doniamo non dobbiamo ringraziarci.》Mi fa una carezza sulla guancia e mi bacia pigramente e con amore e vorrei perdermi ancora in lui, abbandonarci sul letto... 《Più tardi mi prenderò cura di te.》Sorrido felice e si alza i boxer e i pantaloni. 《Arthur usava il termine scopare.》Dico stizzita. 《Infatti lui non ti amava, ecco perché scopava. Io con te faccio l'amore. E lo posso fare anche in modo sordido o come poco fa, ma resta il fatto che faccio l'amore con te. Per me non esiste che ti scopo.》Sbatto le ciglia perché lo vedo parecchio accalorato. 《Okay. Non l'ho mai messo in dubbio Carter.》《Quando si scopa non c'è sentimento. Tutto è mosso dal piacere fisico che non ha niente a che vedere con quello carnale.》Sto zitta perché noto che è accigliato, ho ferito i suoi sentimenti. Mi avvicino e gli accarezzo il viso e il mento con la barba accorciata. 《Carter, scusami. Non era mia intenzione, l'ho detto appunto perché ho voluto farti notare che ho capito le differenze. Lui non mi ha mai piegata a novanta gradi, non oso immaginare cosa avrebbe potuto farmi se solo ci avesse provato, non mi dava piacere e il più delle volte mi prendeva con forza e non ha nulla a che vedere con ciò che mi hai fatto vivere tu pochi minuti fa, che è stato idilliaco e profondo.》Ha ancora il solco sulla fronte, la sua espressione è grave ma piena di sentimento. 《Ti amo infinitamente e sento il tuo amore tutte le volte, costantemente. Come una dolce coperta di lana.》Mi prende il viso e mi bacia con foga, disperatamente, ansimante e mi fa battere il cuore mostruosamente. Poi mi sorride ed esce.

𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼‍♀️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora