《In realtà sono un pò nervoso. Ecco perché mi sono dato al giardinaggio.》Si stacca e mi fissa con un sorriso genuino. 《Hai fatto bene se ti aiuta. E comunque sai che se hai bisogno, per qualunque cosa sono a disposizione.》Sorrido appena. 《Grazie, lo terrò in considerazione.》Improvvisamente non vedo più Bell. Che fine ha fatto? Proprio dieci secondi fa era di fronte a noi e ora è scomparsa. Ma poi perché? È un suo amico. Michael segue i miei occhi e si volta, poi ritorna a guardarmi. 《Immagino che dentro hai l'inferno, chi ha potuto fare una cosa simile anche a Bell?》Aggrotto la fronte e capisco che anche lui ha escluso Baker. 《Quella puttana di Megan?》Stringe le mascelle e i suoi occhi si stringono. 《Maledetta sgualdrina!》《Ho detto a Sara di sbatterla fuori stamattina stesso.》Gli confido nervoso. 《Hai fatto benissimo! Quella vipera non mi è mai piaciuta. Soprattutto il giorno... bè lo sai. Il giorno in cui Azzurra ha subito quella violenza.》Aggrotto la fronte e mi faccio ad un passo da lui. 《Parla piano. Bell non è ancora al corrente e non posso dirglielo al momento.》Annuisce. 《Certo, scusami.》《Che è successo quel giorno? Parla!》Chiedo con durezza. 《Quando sono andato a prendere Azzurra nel suo ufficio, ho sentito che le si rivolgeva male e l'ho rimproverata.》Mi metto ad un palmo della sua faccia in modo aggressivo. 《E perché cazzo non me lo hai detto?!》《Perché eri già fuori dalla grazia di Dio e questa sarebbe stata l'ultima goccia!》Esclama anche lui con durezza e mi riporta alla lucidità. Ha ragione. Gli faccio un sorriso diabolico. 《Bene. Vorrà dire che Megan avrà smesso di vivere.》Michael mi sorride complice. È strano, ma è come se... lo sento molto vicino. Io e Arthur non siamo mai stati complici o anche solo legati. Invece Michael, nonostante sia molto giovane ed è un estraneo, lo sento come un fratello e lo ha dimostrato in più di un'occasione. Gli sorrido e gli do una pacca sulla spalla. 《Hai fatto innamorare mia figlia di te. Lo sai che sei in un grosso guaio?》Ridiamo e ho una sensazione strana, di calore, di famiglia, una cosa nuova per me. 《Le passerà. È piccola.》Dice imbarazzato, e devo ammettere che Michael mi piace sempre di più, è un ragazzo per bene, di altra razza. Mi ricorda me e mi ritrovo a dire una cosa che non credevo avrei mai potuto dire. 《Onestamente potrei essere solo fiero se un domani diventassi mio genero. Sei come me e questa cosa è una cosa rara. Azzurra è una bambina sveglia e sa ciò che vuole, in questo è come la madre, quindi non mi sorprenderebbe se ti conquistasse davvero un domani. E credimi, se lo è messo in testa e non ti nego che la cosa mi preoccupa perché tu sei un ragazzo desiderabile e giustamente domani potresti fidanzarti e crearti la tua famiglia, ma mi terrorizza vedere soffrire Azzurra.》《Tranquillo, le faccio capire subito che è impossibile.》Dice serio. Rido. Impossibile. L'amore non conosce regole. Soprattutto quando una cosa è impossibile. 《Oddio, niente è impossibile. Poi l'età è irrilevante. Chi meglio di me lo sa? Non dirò mai ai miei figli chi amare. Che sia più vecchio o più giovane, o anche per il colore della pelle.》Gli sorrido, ma vedo che mi fissa attentamente e la cosa un pò mi preoccupa. 《Scusami. Non volevo terrorizzarti, facendoti intendere che dovessi fidanzarti con mia figlia.》Corruga la fronte, assorto. 《Ripeto, non ti sto dicendo che un domani dovrai fidanzarti con mia figlia. Dico solo che non giudico dall'età. Questo tasto per me è importante, nonostante la differenza sia parecchia. Ma i miei figli devono essere liberi di amare chi vogliono. E Azzurra è una bambina con un carattere deciso e forte. Molto matura per i suoi otto anni.》《Ho capito bene il tuo discorso Carter, e come sempre ti stimo. Non tutti i padri lasciano i figli liberi di compiere le proprie scelte.》Dice serio. 《Per me è importante invece!》Esclamo, pensando alla mia vita completamente pianificata da mio padre. 《Ehi voi? - Bell spunta. - Il caffè è pronto.》Ci fa un bellissimo sorriso e rincasa. Faccio cenno a Michael di entrare, ma sento che qualcosa è cambiato. Ma cosa? Sono stato chiaro e lui ha anche capito il mio discorso. Ma allora perché mi sembra diverso?

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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...