Il bacio imperioso che mi ruba, strappa via dalla mia mente ogni oscurità. La sua lingua è sensuale, ma al tempo stesso determinata, mi irrestisce nel fuoco rovente. È un attimo, quando le sue mani mi sollevano e le mie gambe si avvinghiano alla sua vita. Lo sento salire le scale, ma le sue labbra sono ancora incollate alle mie, i nostri respiri pesanti rumoreggiano nel silenzio del corridoi. I denti sbattono, mordono affamati, le labbra instancabili premono, si dischiudono e le mani sono ovunque. Finalmente sento l'acqua scorrere e bagnarmi, mi esce un urlo perché la temperatura è ancora fredda. 《Aspetta.》Mi attira più al suo corpo e le sue labbra scendono ovunque, morde sensualmente la mia mascella, scende leccando il contorno del mio viso, succhia il mio mento e mentre mi accarezza un seno. Ansimo forte, intanto l'acqua si fa più calda. Con una mano stringo il suo sedere e inarco la testa sulle piastrelle, la sua lingua scende sul collo e lo mordicchia, dentro la tempesta di ormoni sovrasta tutto, m'investe tanto da farmi gemere forte in cerca di aiuto. Scende fino ad uno dei miei seni e lo bacia, la sua barba pizzica sulla pelle sensibile, il capezzolo s'indurisce e mi fa male. 《Ah! Cazzo!》Solleva il volto arrossato e le labbra aperte. 《Hanno iniziato a farti male?》《Già.》Stringo i denti piena di sensazioni che mi rendono come una bomba ad orologeria. Sorride in quel modo bellissimo che tanto mi fa battere il cuore. 《Non ti preoccupare, sarò una piuma.》Mormora con quella dolcezza che mi fa sciogliere e allentare i muscoli, tanto da cedere un pò e chiudo gli occhi sentendolo ridere roco. Lecca piano i miei capezzoli, mentre mi tiene ben salda tra le sue braccia. È strano come non riesco a sentire il rumore dell'acqua, ma come ogni suo mormorio di piacere e ansimo riesca a sovrastare tutto come una melodia che mi trascina sopra una nuvola leggera, calda, avvolgente. Il titillare sui capezzoli non mi disturba e quasi mi viene da piangere per quanto è bravo e quanto è sensibile, tanto da stare attento al mio benessere, prima ancora di prendersi il suo piacere. Il piacere monta quasi irrefrenabile e mi ritrovo a gemere ancora. In un attimo lo sento, caldo, possente, insistente. Gemo in un sospiro e le sue labbra sono di nuovo sulle mie, voraci, le sue anche spingono e spingono, portando la mia nuvola sempre più in alto. 《Non c'è niente di più importante per me di darti piacere, amore mio. Sempre.》Mi si apre un sorriso appagato e bevo acqua, apro gli occhi ed è uno spettacolo grandioso, alcune ciocche di capelli bagnate gli ricadono sugli occhi scuri, le narici dilatate e le labbra dischiuse che mostrano i denti perfetti, mentre ogni muscolo dal petto al torace guizza. 《Sei decisamente scopabile!》Esclamo in un gemito e Carter sorride compiaciuto. 《Mai quanto lo sei tu amore mio.》I suoi affondi si fanno più decisi e vengo all'istante.
《Perché abbiamo delle guardie del corpo?》Si lamenta Azzurra dal sedile posteriore della macchina. 《Perché è necessario.》Carter risponde con un tono che non ammette repliche. Noto lo sguardo di Azzurra farsi circospetto. 《Non sarà per sempre, tranquilla.》La rassicuro con un sorriso. Incrocia le braccia sul petto e si rilassa dul sedile. 《Sei strano.》Il sorriso si spegne, perché si rivolge a Carter. Comprendo che tra loro due c'è un legame davvero profondo, tanto da capire che qualcosa affligge suo padre, più di quanto possa notare che mi è successo qualcosa di grave. Questa cosa mi ferisce e allo stesso tempo m'inquieta: riesco così bene a celare le mie preoccupazioni? Tipo una bambola inanimata come Alexa? Carter le sorride dallo specchietto retrovisore. 《Sono solo un pò stanco.》《Non è vero, sei nervoso. Ti conosco troppo bene. E sei strana anche tu mamma.》Il cuore prende a battermi. No, non sono diventata come Alexa. 《Non è che volete lasciarvi?》Sgrano gli occhi, per fortuna che non ci ha sentiti stamattina, se no non farebbe un simile commento. 《Io e tua madre ci amiamo profondamente Azzurra, una cosa del genere non è assolutamente possibile.》Mi prende la mano e mi bacia delicatamente il palmo. Gli sorrido. 《Non dire sciocchezze Azzurra. Presto arriveranno i tuoi fratellini.》《Spero sempre in due fratelli.》Io e Carter scoppiamo a ridere.
Prima di andare in azienda passo in agenzia con Sean alle calcagna. Non mi stupisce lo stupore di Asla e Thish alla vista dell'avvenente Sean alle mie spalle. Li presento e poi mi reco subito nel retro dove tengo i documenti dell'agenzia. Sono un bel pò di cartellette... ma con calma ce la farò! 《Bell? Stai bene?》Mi volto e vedo Asla con il volto preoccupato e subito mi stringe in un abbraccio. 《Va meglio, grazie.》Quando alzo gli occhi vedo Thish. 《Bell mi dispiace. Asla mi ha appena raccontato cosa ti è capitato ieri sera alla premiazione.》Faccio spallucce e mi abbraccia anche lei. 《Che figlio di puttana! Spero che Carter lo faccia mettere dietro le sbarre!》 "Deve solo entrare nel mio raggio! Quello che si merita!" Le parole di Carter risuonano nella mia testa e credo sul serio che se mai quel pazzo dovesse incontrare Carter, le sbarre potrebbe non vederle mai. Un brivido di freddo mi scende dal collo alla schiena e mi tocco il ventre, non voglio che i miei figli crescano senza un padre e quindi spero che Carter non lo scovi mai. 《Stai bene?》Mi scruta Asla. Annuisco scacciando via quei tormenti. 《Prendo questo, devo fare un controllo.》Mi riferisco ad uno dei libri mastri. 《Sei tu la padrona qui.》Mi ricorda Asla con un sorriso. 《Controllo gli altri appena finisco.》 Annuiscono e usciamo. Sean mi fissa discretamente, ammetto che preferisco il suo modo di fare, rispetto a quello di suo fratello Jesse. 《Cosa succede? Perché ti servono? Riguarda sempre il discorso della spia del telefono?》Chiede agitata Thish. 《Esatto! Ma sto cercando un'altra cosa.》Ribatto. 《Cosa?》Chiede curiosa. 《Non lo so. - Mi faccio assorta. - Solo un presentimento.》Le mie amiche restano per qualche minuto senza parole, poi... 《Comunque è molto bello il tuo bodyguard.》Commenta Asla con un sorriso malizioso e mi accorgo che Sean sposta lo sguardo altrove, facendo finta di nulla. Aggrotto le sopracciglia con aria confusa. 《Ma che dici? Ieri sera era insieme a Michael.》Fa di no con il capo. 《È stato un errore.》Sono ancora più allibita. 《Ma io vi ho visti bene ieri sera.》Mormoro sconcertata. 《È successo qualcosa?》Le chiedo cercando di capire. 《No, solo... è stato un errore.》Sono molto confusa, ma ci pensa Thish a spazzare quello strano senso d'inquietudine con un suo commento. 《E no mia cara, stavolta mettiti in fila. A lui ci penso io.》E gli ammicca civettuola, ma Sean è completamente impassibile.
Buongiorno sognatori 💖 si è concluso anche questo Pdv di Bell. È stato parecchio movimentato, spero abbiate riflettuto su tanti punti salienti. Vi ringrazio molto per le vostre letture, i commenti che mi lasciate e ovviamente le stelline🥰💋
STAI LEGGENDO
𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomansaAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...