Tinkerbell. Capitolo 170

177 22 16
                                        

Sono seduta davanti al pianoforte, mentre Carter è fuori a giocare con Azzurra. Non lo faccio sempre, ma a volte mi piace suonare un pò. Non sono brava, da piccola per colpa del bullismo ricevuto a causa del mio aspetto e la mia timidezza, mi sono rifiutata di andare al conservatorio, così ho imparato qualcosa con Arthur. Poi, dopo la sua morte, mi sono seduta spesso davanti al suo pianoforte e ho imparato a suonare Spring Waltz, il mio pezzo preferito di Chopin. Il pezzo che tempo fa mi ha dedicato il mio primo amore: Carter. Lascio che le dita si muovono sui tasti e mi abbandono a quelle dolci note. Ho creduto ad un uomo che si mostrava per bene, gentile... invece mi ha solo usata! Il mio viso si sposta nella grande vetrata che mostra il giardino. Sento ridere Azzurra e il mio cuore piange all'idea di averle dato un padre come Arthur. Azzurra merita molto, merita Carter. Non riusciva ad avere un rapporto simile con Arthur, al contrario con Carter si diverte, giocano, ridono, si danno affetto. Inspiro, grata del fatto che Carter sia entrato nelle nostre vite, Azzurra ne ha bisogno. Ha bisogno della sua figura, che la segue in modo impeccabile. Guardo ancora le mie mani muoversi sui tasti, lo zaffiro brilla in modo magnetico e mi ricorda che tra poco devo andare di sopra a prepararmi per la serata. Stasera opterò per qualcosa di più licenzioso, proprio perché immagino che le persone presenti alla premiazione di uomo più bello del mondo saranno più donne alla ricerca di attirare l'attenzione di Carter. Molte ancora non sanno che è un uomo in procinto di sposarsi e padre, quindi scommetto che molte di loro riceveranno un brutto colpo e io lo renderò fatale con la mia presenza. Mi mordo il labbro al pensiero di com'era bellissimo ieri sera. Serro le cosce perché le pulsazioni iniziano a farsi sentire. Abbiamo fatto l'amore stamattina, ma mi sembra passato un giorno e oggi la voglia di lui si è fatta troppo intensa, insopportabile. In questi giorni il nostro legame si è rafforzato, sento di amarlo maggiormente e ho notato che anche per lui è così. Oggi l'ho visto sotto un'altra luce, a poco a poco si sta aprendo a me nelle sue emozioni, che sono forti. Non sono abituata a questo temperamento, e poi non ricordo che da ragazzi Carter fosse così possessivo. Ricordo ancora il momento che il suo corpo ha schiacciato il mio contro lo sportello della macchina, sotto gli occhi di tutti. Un dolce languore mi scalda e m'incendia il sangue nelle vene. Nonostante la brutta porcata ricevuta da quel verme, il desiderio verso Carter è più imperioso. 《Basta. Entriamo, fa freddo.》Lo sento richiamare Azzurra. Sorrido e continuo a suonare. Dopo un minuto sento la porta d'ingresso e le risate di entrambi, il mio cuore si rallegra. Non vedo l'ora che nascono i nostri figli. Sospiro guardandomi la pancia ancora piatta. 《Vi piace questa musica? È la preferita di me e vostro padre.》Niente, ovviamente non è ancora il momento di farsi sentire. Ma muoio dalla voglia di sentire quei calcetti, ricordo l'emozione della prima volta che Azzurra scalciò, come a dire: Sono qui, mamma! L'emozione del ricordo mi fa sgarrare una nota. 《Hmm...》Se solo fossi più brava... 《Che meraviglia.》La sua voce calda interrompe le mie dita che si muovono e mi fermo spostando il viso oltre il coperchio superiore aperto del pianoforte. Carter mi fissa appassionato e ancora una volta mi si smuove tutto. 《Non sono brava, faccio quello che posso.》Ammetto intimidita. Viene verso di me e si accomoda sullo sgabello. 《Andava bene, davvero.》Mormora con dolcezza. 《Perché non mi dai qualche lezione?》Gli chiedo timidamente. Sorride contento. 《Quando vuoi.》Mormora con un'espressione luminosa, i suoi occhi sembra che brillino come diamanti e ne sono catturata. 《Ricordi la prima volta che ti ho chiesto di che colore fossero i tuoi occhi? - Annuisce sorridente. - Non mi capacitavo di che colore fossero, né ero così attratta... e tu mi rispondesti semplicemente: Sono grigi.》Gli sorrido e gli prendo una mano per portarla al mio ventre e il suo sorriso si allarga in modo spettacolare. 《Vorrei che i nostri figli ne ereditino il colore.》《Allora speriamo che lo ereditino, perché voglio vederti felice.》Il cuore mi batte più forte, tanto sono felice. 《Ho detto ai nostri figli che quello che ho suonato è il nostro brano preferito.》Dico emozionata come una bambina. Lui muove la mano grande e calda sulla mia pancia. 《Piacerà anche a voi mie piccole stelline.》Si mette a cavallo sullo sgabello e abbassa il viso per prendere a baciarmi la pancia. Che bello! 《Dov'è Azzurra?》Chiedo mentre gli accarezzo i capelli morbidi che emanano un profumo estatico. 《A giocare nella sua cameretta con le Barbie.》Sorrido. 《Devo andare a comprarle il regalo di Natale.》Carter solleva il viso arrossato, ha un'espressione da stupido e i capelli in disordine per le mie carezze. Dio... che visone paradisiaca. 《Io ne ho comprati un bel pò.》Faccio una smorfia. 《Ricordo.》《Sai cos'altro ho comprato?》Aggrotto le sopracciglia mentre mi cinge la vita con un braccio, portandomi più vicina a lui mentre continua ad accarezzarmi la pancia. 《Cosa?》Sorrido già divertita. 《Doveva essere una sorpresa in realtà, ma non fa niente, muoio dalla voglia di dirtelo. Il vestito da babbo natale, barba inclusa.》Scoppio a ridere. 《Oddio!》Non ci posso credere e non riesco a smettere di ridere. 《È inutile che ridi. Vedrai poi cosa ti combina babbo natale.》Rido più forte e sento ridere anche lui. 《Mi stai facendo una proposta indecente?》Chiedo in tono giocoso, ma lui ha il suo ghigno sardonico. 《Perché no? Non andresti a letto con babbo natale?》Rido ancora, è più forte di me, non posso credere a ciò che dice e ancora una volta mi sorprende. Gli passo una mano sui capelli e ne catturo una ciocca stringendola forte. 《Bè senza dubbio sarai il babbo natale più sexy del mondo, e accetto la proposta, mio bellissimo scostumato.》Ride e lo amo da morire quando emette quel suono caldo e roco. 《Chissà Azzurra come sarà contenta appena ti vede. Ahahahah!》Mi guarda con un sorriso malizioso e l'espressione languida. 《Indubbiamente lo sarà, come il fatto che non sarà l'ultima volta che userò quell'abbigliamento per natale.》Gli accarezzo il viso, ammirandolo incantata. 《Devo andare ad accorciare la barba o mia moglie mi richiamerà ancora.》Ironizza e sghignazzo percorsa da un'eccitazione crescente. Si avvicina di più al mio viso e mi fissa serio, ora. Smetto di ridere e il desiderio mi toglie il respiro. Ci fissiamo in silenzio, con smania, i nostri respiri si fanno più pesanti. 《Ti voglio. Non riesco più a gestirmi e non è da me.》Sorrido. 《Se può consolarti, io ti desidero per tre volte.》Sussurro e lui cerca di trattenere una risata, che poi esplode chiudendo gli occhi e scuotendo il capo. Quando mi guarda è così esultante che credo potrebbe esplodere dalla felicità. Lentamente avvicina il duo viso al mio, abbassa le palpebre e le nostre labbra si uniscono con dolcezza, ma appena le mie mani si perdono sui suoi capelli, il bacio diventa più esigente e incandescente. 《Basta, o dopo sarà un problema e devo andare a sistemarmi per la serata.》Farfuglio con il fiatone. Carter si morde il labbro inferiore, sembra scontento. 《Dio, aiutami!》Solleva il volto in aria con le mani congiunte. 《Non ce la faccio ad aspettare fino a stanotte. Impazzirò. Soprattutto che non so cosa indosserai.》Borbotta frustrato. Con due dita gli catturo il piccolo naso e lo stringo appena. 《Smettila di istigarmi. È tutto il giorno che mi contengo e credo che sto arrivando al capolinea.》Confesso con finta esasperazione. Mi fa la sua espressione bastarda, provocandomi con il suo sorrisetto e le mie labbra si incollano alle sue dischiudendole.

𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼‍♀️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora