Aggrotto la fronte. 《Cosa ti ha detto?》Sorride con uno sguardo di ammirazione nei miei confronti. 《Che eri il suo orgoglio. Che ti amava moltissimo e si leggeva nel suo viso, tutte le volte che parlava di te, e credimi, mi parlava sempre di te. E che io ti somiglio moltissimo, che avrei dovuto prenderti d'esempio e stare alla larga da Arthur. Ma come ti ho appena detto, non mi è mai piaciuto a pelle.》Ah! Quindi mi decantava con tutti, invece con me era sempre burbero. 《A me importa che lui abbia fatto il suo dovere, che ti ha dato affetto, anche a modo suo.》Bell mi sorride e mi stringe la mano, e per me questo gesto vuol dire molto, perché ha capito cosa mi tormenta. 《Sì, mia madre glielo ha detto subito e devo ammettere che mi è stato vicino, mi ha pagato una buona istruzione e mi ha aiutato ad entrare in azienda. Ma non voleva che tu lo sapessi, perché temeva che non gli avresti più rivolto la parola, e temo che per lui sarebbe stato mortale.》Bell stringe più forte la mia mano e la guardo come se fosse la mia ancora di salvezza. Sono molto confuso e lei lo ha capito. È come se il mio mondo fosse stato appena distrutto e queste nuove scoperte stanno costruendo un nuovo mondo, un mondo che devo ancora capire. 《Scusa se te lo chiedo... ma tua madre aveva una relazione con mio padre? O...?》Fa un'espressione insofferente. 《O. - Risponde secco. - Si sono incontrati per caso e mia madre è rimasta subito incinta, ma nonostante tutto nostro padre non le ha chiesto di abortire e si è preso cura di me, ma non avendo nessun legame con mia madre. Amava tua madre. L'ho sentito una sera, quando ero piccolo, avvisava mia madre di mantenere le distanze, perché non ci sarebbe stato più nulla tra loro. Che il motivo per cui veniva a casa nostra ero io. Poi quando finii nella casa famiglia, veniva sempre a trovarmi, non lo dimenticherò mai.》Chiudo gli occhi e prendo un profondo respiro. Perché mi viene da piangere? 《Carter...》Mi chiama, ma improvvisamente Bell lo interrompe. 《Ti prego, basta così.》La sua voce è calda, materna e soffice come una nuvola. Apro gli occhi e l'osservo, prende ancora una volta il controllo della situazione. 《Credo che per oggi possa bastare.》《Hai ragione.》Replica Michael. Ha ragione. Sa che sono completamente sconvolto, lacerato. Ora devo metabolizzare la cosa. Ho accettato Michael, gli voglio bene. Ma c'è un'altra cosa che mi fa stare male, che mi tormenta da troppi anni ormai, e ora so che Bell lo ha capito. 《Ora è meglio che vada.》Annuncia alzandosi dal divano, ma il suo volto è decisamente più sereno. Mi alzo e poggio una mano sulla sua spalla. 《Quando vuoi venire, casa nostra è sempre aperta Michael.》Dico serio e mi sorride. 《Anzi spero che domani verrai alla premiazione.》Lo invito. 《Non perderei mai la premiazione di mio fratello.》Mi risponde felice. Bell si alza sorridente e sono molto orgoglioso di lei, ha aiutato la situazione e ha saputo fermarla quando era giunto il momento di farlo. Sono molto fortunato ad averla. 《Mamma?! Papà?!》Ecco l'urlo di Azzurra scuoterci. Fa capolino nella stanza con la sua coda ballonzolante, subito i suoi occhi alla vista di Michael si spalancano estasiati. 《Michael! Sei venuto a trovarmi!》Urla pazza di gioia e ci ritroviamo a ridere, Michael è decisamente a disagio. 《Sono nei guai.》Sussurra verso di me mentre Azzurra corre verso di lui a braccia spalancate, Michael la prende tra le braccia mettendola in braccio. 《Il mio fidanzato è venuto a trovarmi, non è bellissimo?》Il suo entusiasmo ci fa ridere, stemperando il clima. 《Azzurra, Michael non è il tuo fidanzato.》La riprende Bell con un sorriso benevolo. Subito si acciglia e stringe per il collo Michael. 《Insomma smettetela con la storia dell'età, perché voi vi distaccate di molto, quindi non potete farmi questi discorsi!》È parecchio indispettita e Bell mi fissa come un passaggio di palla. Tocca a me. 《Tesoro, non è un discorso di età. Credimi, domani potresti fidanzarti con un uomo il triplo dei tuoi anni, basta che sia per bene e intelligente.》Si fa più attenta, sembra che stia iniziando a capire che dietro c'è una motivazione più seria. 《Ma Michael non può essere il tuo fidanzato, per lo stesso motivo per cui non potrei esserlo io.》Arriccia il nasino e sbatte le palpebre. 《Che c'entra, tu sei mio padre, lo so che non puoi diventarlo.》Si fa assorta e io le faccio un'espressione ovvia. 《Tesoro, ti voglio molto bene, ma come si vuole ad una nipotina.》La informa Michael con voce bassa e affettuosa. Azzurra spalanca gli occhi e toglie le braccia intorno al collo di Michael. 《Noooo!! Noooo!!》Urla arrabbiata e delusa mentre prende a scalciare, finché non costringe Michael a metterla giù. 《Sei mio zio?!》Annuiamo, vedo Bell in apprensione e cerco di prendere il controllo. 《Azzurra abbiamo appena saputo che Michael è il mio fratellastro. Ma non essere triste, Michael ti vuole bene.》Diventa rossa in viso e sbatte i piedi. 《Non è possibile! Mi sono innamorata ancora una volta di uno zio! Non è giusto! - Scoppia in lacrime. - Mi avete spezzato il cuore! Con voi non ci parlo più!》Scappa via lasciandoci scioccati. Sto per andarle dietro, quando vedo Bell che sta per cadere e subito io e Michael la sorreggiamo. 《Bell? Amore che succede?》La porto a sedersi sul divano. 《Troppe emozioni.》Sussurra con un sorriso debole. 《Che succede?》Chiede Michael confuso. 《Presto sarai ancora zio. - Lo informo con un sorriso orgoglioso. - Bell e io aspettiamo due gemelli.》Spalanca gli occhi zaffiro. 《Oh mio Dio! Congratulazioni ragazzi!》Mi dà una pacca sulla spalla. 《Due in un colpo solo! Così si fa, fratello!》Ammicca e io e Bell scoppiamo in una fragorosa risata. 《Vado a prenderti una barretta energetica.》 Dico muovendomi. 《No, no. Mi sento meglio, grazie amore mio.》Le faccio il mio sorriso speciale.

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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...