Tinkerbell. Capitolo 79

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Lentamente mi fa scivolare una spallina e scopre un seno, mi morde il collo, mentre con la mano cattura il mio seno e lo palpeggia in modo... ah! Sento che sto per impazzire. 《Una vita al tuo fianco non mi sazierà mai di desiderarti ogni momento della nostra vita. Ho sempre fame di te. Una fame feroce e potente, che mi fa perdere la ragione.》E mi morde il lobo. Ansimo forte, e non è ancora dentro. Ma ha detto le parole giuste che mi riportano nel mio giusto elemento: il nostro. Scopre l'altra spallina e ora palpeggia entrambe i seni. È bellissimo. Mi piace da morire. 《Amo il tuo seno. È bellissimo Bell. Riempie tutte le mie mani.》《Carter!》Lo supplico, sono trapanata e ho palpitazioni spaventose nel basso intimo. Comprende la mia urgenza e mi fa scivolare il vestito a terra. Ho le Manolo Blahnik rosse e le autoreggenti. Vuole che le lasci come oggi? Guardo l'uscio del bagno e ripenso a quando mi ha presa con passione. Dio... come mi è piaciuto. 《Vuoi che ti ripiego a novanta?》Sussurra roco al mio orecchio e riconosco un sorriso nella sua voce calda. Mi volto e lo fisso innamorata. 《È stato magnifico.》Ride caldo e sono così eccitata che lo bacio famelica e intanto gli slaccio il farfallino, lo faccio cadere ai nostri piedi e prendo a sbottonargli la camicia. Ci stacchiamo ansanti e vedo che si è fatto più serio e mi aiuta. Quando è nudo riesco perfettamente a capire quanto mi desidera. Mi bacia con foga e mentre lo fa mi spinge verso il letto, fino a farmi cadere e toccandomi con possesso. Fa il suo ghigno e mi toglie le scarpe e come ieri, lentamente le calze e per finire gli slip. Niente novanta gradi. Ma sono curiosa di sapere come farà l'amore con me ora. Viene verso di me e inizia a giocare con la lingua con uno dei miei capezzoli, mi abbandono a quel piacere elettrizzante che mi fa contorcere come un'anguilla. Guardarlo mentre lecca il mio capezzolo è pericoloso. È molto concentrato, il cipiglio ne è la conferma, poi le sue dita mi toccano e sobbalzo di piacere. 《Mordi il cuscino. Ma non urlare.》Mi avvisa. Okay. Prende a suggere il capezzolo e a muovere le dita dentro, fuori e in circolo. Non riesco a smettere di contorcermi e gli afferro la chioma ramata andando incontro al piacere. Dopo un attimo si solleva e noto che è ancora fuori dal letto, la sua espressione è seria, torbida e determinata, e sento che i miei muscoli cedono ancora. Mi afferra per le caviglie, mi tira verso di lui e non riesco a deglutire. Quando sono arrivata vicino all'estremità del materasso, mi piega le ginocchia e avvicina le mie natiche alla sua erezione prepotente. I peli pubici mi solleticano e rido. Mi sorride nel suo modo speciale. 《Voglio farti provare un piacere supremo, e questa è la posizione ideale.》Ah! Sì! Lo voglio! Gli sorrido entusiasta. 《Mi piace la tua abilità. Fammi tutto quello che vuoi. Sono tua.》Dico in un respiro di sollievo. Mi fa un bel ghigno e gli occhi grigi gli brillano in modo fantastico. 《Mi fai felice che hai molta fiducia in me.》Gli sorrido in modo malizioso e prende la base del suo pene e lo entra sempre con dolcezza, ma annaspo perché lo sento tutto, ma tutto tutto. È incredibile. 《Ti piace amore?》Chiudo gli occhi. 《Da morire. - Ammetto debolmente. - Mostrami quanto ti appartengono.》Riesco a dire senza vergogna, perché voglio vedere quanto mi desidera. Solleva un angolo della bocca. 《Quanto mi appartieni? Mi appartieni già.》E inizia con gli affondi. Oh signore! Il piacere è indescrivibile, qualcosa che subito mi fa avere il primo orgasmo e afferro il cuscino e lo mordo. Mi prende in parola perché si muove con vigore, stringendo il mio fianco e il mio culo come se mi marchiasse e sento un orgasmo infinito. Poi volto il mio sguardo all'uomo che amo e che mi sta facendo vivere questo piacere supremo. È magnifico. Un immagine di potere fatta persona. I suoi muscoli si muovono in modo sublime, e luccica di sudore, ogni vena è ancora più visibile e pulsante, il suo cipiglio è sempre presente, ma i suoi occhi sono intensi, emozionati, per ciò che mi sta dando. Ha le labbra dischiuse e le narici dilatate ed è la fine. Ho una serie di orgasmi che non mi fanno lasciare il cuscino, ma anzi lo stringo con i denti perché il piacere è troppo intenso, i miei sensi sono tutti smossi e mi sento completamente sua. Proprio come desideravo. Poi la fantasia prende il sopravvento e lo vedo nel salone di casa sua a Long Island, nel suo completo blu navy, che beve dal calice il succo di fragola, mentre molte donne lo mangiano con gli occhi, ma lui è me che spoglia con gli occhi, mi desidera. Un piacere caldo bruciante mi colpisce ancora profondamente e mordo di più il cuscino. Sento i suoi grugniti e lo guardo ancora, mi stringe più forte i fianchi e il culo esposto, ma il suo sguardo è sempre più profondo e innamorato, ha le mascelle serrate, il cipiglio di concentrazione e le vene pulsano gonfie sulla tempia e sul collo. Continua a ruotare il bacino in modo fantastico e affonda dritto e imperterrito con decisione e fervore. Sento il continuo piacere che non mi abbandona, il suo pene sfrega e colpisce nel punto che ormai conosce bene ed è come se l'orgasmo si fosse incantato. Il mio interno è diventato un punto erogeno. Gemo con il cuscino tra i denti e sono felicissima, perché un piacere così io non pensavo avrei potuto provarlo, o che potesse essere provato. 《Ti amo amore mio. Mi stai dando una gioia immensa nel vederti godere.》Mormora con il respiro spezzato. È così dannatamente bello e perfetto. E ci rivedo in quel salone. Mi bacia, mi accarezza sotto agli occhi sconvolti dei presenti, ma io mi sento libera, amata, e mi abbandono. Voglio che mi prenda davanti a tutte queste donne che lo desiderano e che forse lo hanno già avuto. Voglio che vedano quanto mi sta facendo godere, quanto mi sta facendo sentire sua. Mi stringe più forte e grugnisce in modo trattenuto, il sudore gli cola dalla fronte concentrata, ha i capelli bagnati e vorrei toccarglieli. 《Vedi quanto mi appartieni? Sei mia... la donna della mia vita e che mi dà un piacere supremo, mai avuto in vita mia.》《Ti amo Carter!》Sussurro faticosamente mentre godo disperatamente in modo catartico e senza fine, e ora vedo chiaramente che mi possiede sotto gli occhi di tutte quelle stupide che non lo avranno mai più. Rido felicemente mentre lui mi possiede senza guardare nessuna, è solo concentrato su di me, a mostrarmi la mia appartenenza a lui. Il ciclone di piacere mi travolge mostruosamente potente e mordo più veemente il cuscino, lui s'irrigidisce e mi riempie del suo seme e gemo quasi alle lacrime. Esce piano e il distacco mi fa soffrire, perché sentivo ancora piacere, sento anche lui sussultare e mi bacia i reni, poi sale sul letto e mi trascina sul suo corpo.

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