Carter. Capitolo 160

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Ho fatto una riunione speciale per presentare Bell come nuovo copywriter, tutti sono ammirati, ma li punto come la canna di un fucile pronta a colpire. Bell è felice, interagisce con i suoi colleghi, anche Michael stamattina ha una luce diversa. La mia invece è stata quando ha firmato il contratto. Ora è una mia collaboratrice a tutti gli effetti. Vedo che comunque tutti la guardano con riguardo, appunto perché sanno che è la mia futura moglie. La porto nel suo ufficio, di fianco al mio e colgo l'entusiasmo, poi iniziamo a discutere della campagna per l'AIRC. Nel pomeriggio sto rivedendo alcuni progetti, mentre Azzurra fa i compiti seduta al mio fianco, di tanto in tanto la controllo. Bell ha voluto stare qui e ammetto che la cosa non mi dispiace, anche se è una distrazione costante. Mi sento rilassato e pronto ad affrontare la serata per la premiazione. Bussano. 《Avanti!》Esclamo aspettandomi di vedere Sara, e non sbaglio. 《Ti ho portato gli ultimi dati, stasera potrei tardare una decina di minuti...》《Zia! Zia!》Rido riconoscendo la voce squillante di Annabelle, la nipotina di Sara, che entra come un razzo. È graziosa, ha i capelli lunghi rossi come Sara e due occhioni verdi. Ha la stessa età di Azzurra. 《Ecco il motivo. - Spiega con un sorriso orgoglioso Sara. - Mia sorella ha avuto un problema e devo tenerla io.》Sorrido. 《Non ti preoccupare.》《Ciao Carter!》Mi saluta sorridente e mi alzo per salutarla, mi conosce perché è capitato che è venuta in ufficio altre volte e in altre occasioni dove Sara l'ha portata con sé. 《Ciao tesoro, sei diventata ancora più carina.》Arrossisce di colpo e mi abbasso per baciarla sulla guancia e lei fa lo stesso. 《Come stai?》《Bene. Ti va di giocare a candy crush come l'ultima volta?》Mi chiede speranzosa. 《Annabelle, non disturbare Carter.》La richiama Sara. 《Non dire sciocchezze, Annabelle non disturba mai.》Rispondo sorridente, facendo ridere Sara. 《Ciao Annabelle!》La saluta Michael con un sorriso e lei lo saluta con la mano. 《Che graziosa. Ciao Annabelle, io sono Bell.》Bell le sorride facendo arrossire la piccola Annabelle. 《Ciao.》Risponde imbarazzata. 《Annabelle voglio presentarti mia figlia, Azzurra.》Mi volto verso Azzurra, che la guarda con indifferenza. 《Ciao Azzurra.》La saluta Annabelle sorridente. 《Ciao.》La saluta freddamente e aggrotto la fronte non capendo perché fa così. 《Allora ti va di giocare?》Mi chiede con insistenza Annabelle, tutta sorridente e prendendomi la mano mentre saltella. Mi fa ridere, come posso rifiutare una partita a questa dolce bambina. 《Certo, insieme ad Azzurra.》《Sei sicuro?》Mi chiede Sara dubbiosa. Le faccio un'espressione ovvia e prendo in braccio Annabelle. 《Come desidera, Mr Scott.》Cinguetta facendoci ridere tutti. Mi siedo e prima di avviare il gioco sul PC mi volto per prendere Azzurra e quando vado per allungare il braccio lei scende dalla sedia e il suo volto è rosso, mi fissa con un'espressione inferocita. 《Io non voglio più giocare con te!!》Urla a squarciagola, ed è come se mi avesse sparato in pieno petto. Scoppia subito a piangere e mi ferisce. 《Azzurra!》Bell si alza e la richiama con incredulità e ora mi rendo conto che è gelosa. Ma è assurdo! 《Fai innamorare tutte!! Non ti voglio più!!》E scappa via. Non riesco più a deglutire, Bell mi fa segno di stare calmo e corre dietro Azzurra. Michael è scioccato quanto me. 《Annabelle?》Sara la richiama. 《Andiamo.》Annabelle mette il broncio e mi dispiace. Io amo i bambini, e mi dispiace tantissimo questa situazione. Ma di certo non posso starmene tranquillo a giocare mentre mia figlia piange. 《Ti prometto che presto giocheremo. Ma adesso devo proprio andare da mia figlia.》Annabelle annuisce dispiaciuta, le do un bacio e la faccio scendere. 《Mi dispiace infinitamente Carter. - Sara è mortificata. - Devi sapere che alcune figlie femmine sono estremamente gelose dei propri papà.》Annuisco guardando sul PC le telecamere di sorveglianza, vedendo che sono in bagno, lascio il PC e mi dirigo verso l'uscita. 《Le figlie femmine sono impegnative fratello.》Dice Michael dandomi una pacca sulla spalla. Faccio un mezzo sorriso ed esco. Ho sempre saputo che Azzurra è possessiva, ma non pensavo che non avrei potuto più interagire con altre bambine. Questa cosa mi ha appena mostrato un futuro molto pericoloso. Se Bell partorisce una femminuccia, Azzurra mi farà vivere un inferno. Forse con calma devo farle capire che deve cambiare atteggiamento. Entro in bagno e la situazione è peggiorata. Azzurra piange istericamente, sono preoccupato, non voglio che stia male, ma allo stesso tempo è necessario prendere in mano questa situazione. 《Azzurra, tuo padre ti vuole bene.》Le dice rassicurante Bell. Ma appena i suoi occhi azzurri mi vedono, mi urla addosso. 《Vattene via!! Non voglio più vederti!!》Le vene del collo sono gonfie, il viso arrossato. Sono addolorato, da morire. 《Tesoro...》Mormoro. 《Vattene via!!》Urla. 《Adesso basta!》La rimprovera Bell, lasciandomi scioccato, non ho ancora assistito ad un suo rimprovero. Ma ha effetto. Azzurra smette subito, come spaventata. 《Tuo padre non ha fatto niente di male. Stai esagerando con le parole, perché non se le merita. Ti ama tantissimo.》L'ascolta in silenzio e devo ammettere che Bell sa come gestirla. Subito si rinchiude in un bagno e piange. Bell butta l'aria esasperata e si porta una mano in fronte. Mi avvicino a lei e la stringo in un abbraccio. 《Sono mortificata. Dopo tutto quello che fai per lei...》Mormora. 《Non fa niente. È possessiva come te. Devo cercare di farle capire che questo non è l'atteggiamento giusto per dimostrarlo.》Le bisbiglio serio. 《Sì.》Annuisce seria. 《Vai, ci penso io qui.》La incoraggio con un sorriso. 《Ed evita di arrabbiarti ancora in quel modo.》L'avviso con dolcezza. Mi fa un sorriso e poi mi bacia.

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