Carter. Capitolo 88

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Quando mi stacco la fisso intensamente ed è ampiamente ricambiato, noto che dopo il varco che ho cercato di sfondare ieri notte davanti al camino, è diventata più aperta e questo ha un valore profondo per me. Ma soprattutto ora so che può collaborare con Michael. Per lei è invisibile. E togliendo il fatto che il motivo fondamentale e primario è che mi ama sopra ogni cosa, conosco già il secondo e so che me lo dirà appena le si presenterà l'occasione per farlo. 《Ti amo Bell. Profondamente.》 Le mormoro sentitamente e sorridiamo contemporaneamente, siamo una cosa sola. Poi mi schiarisco la voce e riporto l'attenzione al povero Michael che ci osserva sorridente. 《Congratulazioni. Siete davvero bellissimi.》Esordisce sincero e io e Bell ridiamo. Suona il telefono e vedo che è dall'interno. 《Sì Sara?》《C'è Miss Roberts.》《Falla passare.》Chiudo. 《Megan sta per entrare.》Informo Michael, che vedo fa una smorfia d'insofferenza, mentre Bell si raddrizza. Subito le poso una mano sulla schiena e inizio a massaggiarla. Non voglio s'innervosisca. A maggior ragione ora. Megan bussa. 《Entra!》Ordino forte. Megan come al solito si presenta con un abito succinto e scollato, con le classiche Louboutin vertiginose. La mia Bell potrebbe mettere quello che lei ha indosso, ma scommetto tutto il mio impero che le porterebbe con classe ed eleganza, al contrario di Megan. 《Buon giorno.》Ci osserva con attenzione e appena guarda Bell sulle mie gambe, mentre io continuo ad accarezzarle la schiena, fa un'espressione indispettita. 《Ti ho cercato in ufficio e poi Sara mi ha informato che eri qui.》Si rivolge a Michael. 《Carter ha voluto parlarmi di alcuni progetti.》Fa una smorfia risentita e mi fissa con occhi indignati, che mi perforano. 《Posso sapere di cosa si tratta? Visto che dobbiamo elaborarli insieme.》Non smette di fissarmi e noto che Bell si contrae, prendo a massaggiarla con più possesso. 《So io, quando dovrai esserne al corrente. - Le rispondo autoritario. - Per il momento ci penserà Michael, e insieme alla mia fidanzata si occuperanno della campagna per l'AIRC.》Michael maschera un sorriso compiaciuto, mentre lei incollerita cerca subito l'anulare sinistro dove spicca la mia stella di zaffiro. Noto che tenta di deglutire più volte e mi guarda trattenendo il dispiacere di non esserci riuscita lei ad avermi. 《Che significa questo? La tua fidanzata non lavora qui. Non credo abbia un titolo per farlo.》Serro le mascelle e la inchiodo a fuoco con uno sguardo, mentre Bell è sempre più rigida e il ghigno di Michael mentre scuote la testa è un chiaro segno che le dà della stupida per quanto ha appena detto. 《Non azzardarti mai più a dire che la mia fidanzata non ha titolo per lavorare qui.》Scandisco altisonante e scorgo Bell gustarsi questo momento, come Michael. 《In passato mi hai presentato progetti fatti dalla sua testa, che spacciavi per quelli di Arthur. Quindi... Tinkerbell è all'altezza di lavorare qui dentro e se anche non lo fosse... Io farei in modo che questo lo diventi. Perché questa, - indico con il dito indice girandolo intorno - è casa sua. Sono stato chiaro?》Annuisce irritata e fissa Bell inviperita e la cosa mi fa saltare i nervi, sento Bell inspirare tremante e questo mi aizza perché non deve agitarsi e la stringo al mio corpo e alzo un sopracciglio fissando Megan ancora più minaccioso. 《Cosa volevi mostrarmi?》Michael cerca di stemperare l'aria tagliente, riferendosi alle carpette che ha in mano Megan. Lei gliele porge. 《Sono per la campagna sui vibratori.》Bell scoppia a ridere e la guardo come a dire qual'è il problema. Lei si ricompone. 《Scusa, solo che è buffo. Anche se sono dei normali aggeggi che la gente acquista e che quindi anche loro vanno pubblicizzati.》Sorrido malizioso, chissà se lei ne ha usato qualcuno. 《Immagino che non è una campagna facile, Megan.》Le si rivolge con un sogghigno e la cosa improvvisamente mi eccita. Ecco la mia ragazza. Megan alza un sopracciglio con fare superiore che mi infastidisce. 《Forse per te, Tinkerbell.》Lo dice come se la mia fidanzata fosse una piccola ingenua e sto prendendo fuoco, mentre Michael è concentrato a guardare i progetti di Megan. 《Io lavoro qui da molti anni. E non è la prima che faccio su questi... aggeggi?》Noto che Bell s'irrigidisce e la guarda come se tramasse una vendetta. 《Mmh... diciamo che non è niente di nuovo.》Esclama insoddisfatto Michael, massaggiandosi il mento. 《Volevo qualcosa d'impatto quest'anno.》《Dammi!》Ordino a Michael che subito mi porge il foglio. Lo fisso e vedo che il progetto è incentrato su una coppia. Come dice Michael, non è niente di nuovo. Butto l'aria pesantemente. 《Che ne dite di un tizio in sedia a rotelle? Che magari ha problemi, o disfunzione erettile? O addirittura è impotente?》Le parole di Bell sono oro colato per le mie orecchie e vedo subito Megan innervosirsi, serrando le mascelle e Michael con gli occhi fuori dalle orbite. Bell mi fissa con un sorriso genuino e io sono incantato. 《Perché pubblicizzarlo solo per giochetti erotici? C'è gente che si dispera perché non può avere una vita sessuale. - Ora mi guarda intensamente.  - Anzi dovrei dire: c'è gente che se non può dare piacere alla propria compagna, non è felice.》La fisso colpito, perché ha capito cosa è importante per me. 《È perfetto! Geniale sotto ogni aspetto, il tema sensibilizzerà l'uso del vibratore che molte persone considerano giustamente come un oggetto per giochetti erotici. Questo ti farà firmare all'istante il contratto, amore mio.》Sorride compiaciuta. 《Oh. Mio. Dio. - Salta in piedi Michael. - Questo progetto è redditizio al massimo. È oro.》《Puro oro.》Confermo orgoglioso della mia donna. 《Noi due dobbiamo assolutamente lavorare insieme.》Bell sorride felice e lancia un'occhiatina di vittoria a Megan, che sta esplodendo come una pentola a pressione e questo mi soddisfa più di un rimprovero: l'ha asfaltata per come si deve. 《È quello che ho detto io.》Mi rivolgo a Michael e bacio il mio amore. 《Forse ne sai qualcosa. Ecco perché ti è venuta in mente.》Commenta perfida Megan e la uccido all'istante con lo sguardo. 《Megan!》La richiama Michael. 《Fuori! Ora!》Ordino intimidatorio, facendo sussultare Bell. Fa una smorfia indignata e volta le spalle ancheggiando verso l'uscita. 《La prossima volta stai attenta a quello che dici, o ancheggerai a casa tua.》Quando chiude la porta Michael scoppia a ridere, ma io sono ancora incazzato. Quella frase non doveva neanche azzardarsi a dirla. E questo le costerà una bella punizione. È facile rispedirla a casa, invece farle fare gli straordinari è più divertente. 《Sta morendo perché non è al posto suo. - Dice Michael indicando Bell. - Ti muore dietro da sempre.》《Adesso invece morirà soltanto!》Esclamo perentorio. Prendo il telefono e chiamo Sara. 《Mr Scott, mi dica.》《Sara, voglio che dai a Megan il compito di farmi un resoconto dettagliato dei dati auditel sulle tv, digitale, giornalistica e radiofonica e li voglio sulla mia scrivania per domani mattina.》Vedo Michael sgranare gli occhi, perché ha capito che Megan è nei guai fino al collo. 《Sei serio?》Chiede Sara incredula. 《Il mio tono ti sembra ironico?》《No. Immagino che se lo sia meritato.》《Ah! Dimenticavo, tutti. Compresi quelli in Canada.》Sento sorridere Sara. 《La vado ad informare subito Mr Scott.》Quando chiudo il telefono Michael ha il volto scioccatato e divertito allo stesso tempo. 《Non è che ora ti farà una sfuriata?》Mi chiede Bell un pò ansiosa. Aggrotto la fronte. 《Sfuriata? Lei a me? - Michael sghignazza. - La mando a lavorare in miniera se solo ci prova.》Fa un'espressione impressionata. 《Meglio non farti incazzare Mr Scott.》Faccio un ghigno mefistofelico. 《Meglio di no, Mrs Scott.》Ridiamo.

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