Lo fisso letteralmente conquistata. 《Sei sempre stato molto colto e fine. Hai conseguito anche ad una bella laurea.》《E diversi master.》Spalanco gli occhi. 《Diversi master?》Qui siamo ad un altissimo livello. Faccio segno di voler sapere e sorride. 《Ho un master in marketing e comunicazione, una sulla comunicazione digitale e giornalismo, una sull'organizzazione e marketing per la comunicazione d'impresa, una sulle tecnologie e culture digitali e una sulle strategie esecutive.》Sollevo le sopracciglia. 《Ah! Soltanto genio?》Ride divertito e sono sconvolta di essere la fidanzata di un uomo così colto e importante. 《Ho una bella gavetta, ma sono in continuo aggiornamento, nel mio settore non si finisce mai di studiare e approfondire, soprattutto quando la tecnologia avanza.》《Io ho solo un diploma.》Commento ridendo. 《Avresti voluto laurearti?》Annuisco. 《Purtroppo non ho avuto le possibilità.》Ammetto con un certo imbarazzo. Corruga la fronte e assottiglia le labbra. 《A quale indirizzo avresti voluto iscriverti?》Chiede curioso, increspando i suoi bellissimi occhi e adoro la vista delle piccole rughe agli angoli. Sorrido mordendomi il labbro, curiosa di vedere la sua reazione. 《Economia e commercio.》Vedo i suoi occhi diventare più grandi e aprirsi sulle labbra un bellissimo sorriso. Mi appoggio sul suo petto e riprendo a giocare con i suoi peli. 《Bell, vuoi riprendere gli studi? Ti sarò vicino.》Cosa? Il cuore prende a battermi furiosamente, mi sollevo verso il suo volto e i nostri occhi s'incontrano, è serio e dall'intensità del suo sguardo vuole che accetto. 《Non è facile Carter. Dopo la morte di Arthur ci avevo anche pensato, ma non ho avuto tempo e quello libero è stato per Azzurra.》Ora a maggior ragione ci sarà nostro figlio. 《Mi piacerebbe ma è difficile.》Corruga di più la fronte e si muove per guardarmi meglio. 《Ci sono io Bell. Ti aiuto. Puoi studiare privatamente, non per forza frequentando il college. Voglio che ti senti realizzata. È bellissimo quello che hai realizzato con la tua agenzia, ma tu hai una testa da direttore creativo, o meglio da art director, e ti voglio al mio fianco.》Lo guardo smarrita. Dio se mi piacerebbe lavorare con lui. 《Non posso lavorare con te, non ho delle qualifiche per farlo.》Ride ancora con quel bellissimo suono caldo che mi riscalda. 《Tu diventerai mia moglie Bell. Ho graziato quell'incompetente di mio fratello che aveva solo il diploma e credi che non ti darò subito un ufficio di fianco al mio per quanto sei geniale e lo meriti?》Anche Richard mi voleva in azienda. Sorrido. 《Sarebbe bellissimo!》Esclamo candidamente, senza che neanche me ne renda conto. Sorride nel suo modo speciale. 《Quindi posso iniziare a preparare il contratto?》《Ma non posso chiudere l'agenzia. Lasciare nella merda Asla e Thish.》《Tienila. Loro rimarranno tue dipendenti e tu di tanto in tanto controllerai la situazione. La gestione è sempre tua, solo non ti siederai più in quell'ufficio.》Mi viene da ridere. 《Ma come gestirò entrambe le cose? È complicato.》Dico un pò disorientata. 《Tu hai una bella testa amore mio. Non sottovalutarti. E vorrei che prendessi in considerazione l'idea di riprendere gli studi. Io ti aiuterò Bell.》Com'è premuroso... gli bacio il petto profondamente e sento i battiti del suo cuore accelerare. 《Quando ero incinta, ho detto ad Arthur che volevo riprendere gli studi, ma lui mi ha riso in faccia e mi ha detto che avremmo dovuto pensare alla nascita e che non dovevo giocare a fare la ragazzina, visto che stavo per diventare madre.》Sento che prende un profondo respiro e lo sento irrigidirsi. 《Tu eri una ragazzina Cristo santo! Avevi vent'anni! E avevi tutto il diritto di frequentare il college.》Stringo con una mano in una morsa il suo petto e poi lo mordo succhiandolo. Lo sento ansimare e scorgo il suo pene ingrossarsi velocemente. So che devo darmi una calmata, come diceva sempre Arthur, ma non riesco più a gestire gli ormoni. Ho ancora voglia di fare l'amore con lui. Soffro perché non riesco a dirglielo. Mollo la presa sul suo petto e vedo che mi studia attento e lo fisso imbambolata, intanto che il mio intimo ha ripreso a palpitare. Noto che fa un'espressione interrogativa e poi scuote la testa come a chiedermi cosa c'è. Tento più volte di deglutire, ma non ci riesco. E mi limito a guardarlo, come altre volte ha fatto lui, forse così è più semplice. Voglio fare l'amore con te. Voglio che mi ami. Voglio che mi possiedi. Voglio perdermi mentre mi prendi. Voglio che mi chiarisci ancora che ti appartengo. Ti voglio. Noto le espressioni del suo viso attraente che cambiano ad ogni mio pensiero, fino all'ultimo. Fa il suo ghigno sardonico assottigliando gli occhi che hanno il solito guizzo da predatore. Copre il mio corpo con il suo e sento l'erezione dura e calda che pulsa sul mio ventre, porta le mani ai lati della mia testa, mettendo in mostra le sue bellissime braccia muscolose e mi sollevo per mordergli il bicipite. 《Oh Cristo!》Ansima come se cercasse di controllarsi. Succhio la sua pelle liscia e dal profumo intenso e selvaggio e poi la rilascio con i sensi in subbuglio. Ci guardiamo intensamente, i nostri respiri sono spezzati. 《Chiariamo ancora quanto mi appartieni mia splendida fatina.》Quelle parole mi smuovono le viscere e mi duole piacevolmente lo stomaco. Sento come una scarica elettrica di piacere, mentre le palpitazioni all'intimo sono alle stelle. 《Sì.》Riesco a dire mentre lui mi penetra facendomi sussultare di piacere.

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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomansaAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...