Entro in camera da letto e trovo Bell immersa nella lettura. Sposta il libro per guardarmi con un sorrisino. 《Cosa le hai raccontato?》Sorrido, mentre inizio a spogliarmi e improvvisamente chiude il libro fissandomi ardentemente. È stupenda con quella sottana di seta oro e le redini si sciolgono. 《Ha voluto che le raccontassi come ci siamo incontrati.》Fa un sorriso consapevole. 《Ho sentito. Prima di venire qui sono passata a dare una sbirciatina.》Le faccio il mio sorriso speciale, mentre poggio i vestiti sul porta abiti. 《Ricordare quel giorno mi ha fatto rivivere certe emozioni.》Mi tolgo i boxer scoprendo la possente erezione e quando mi volto Bell è nel mio lato del letto, in ginocchio, con uno sguardo lussurioso. Il cuore mi balza in gola e mi avvicino. Le prendo il mento e la bacio avido. Mugola, mentre le sue mani mi afferrano il culo e lo stringono. Le mordo il labbro e succhio. Ci guardiamo in modo incendiario e poi sento la sua mano afferrarmi il cazzo. Le faccio un ghigno compiaciuto e lei muove piano la testa con un sorrisetto enigmatico. 《Che bello vedere quanto mi desideri.》Mormora con aria molto provocante, deglutisco a stento e la verga tira in modo brutale. 《Hai ancora dubbi? Tu sei un eccitante pericoloso per la mia libido, Bell.》Le chiarisco serio. Solleva le labbra facendo un altro ghigno e sono investito da una corrente lasciva che mi fa fremere. Con una mano si fa scivolare le spalline sottili, scoprendo il seno, con l'altra mi masturba piano. Dilato le narici cercando di inspirare più aria possibile e serro le mascelle per trattenere l'impulso di succhiarle quelle magnifiche tette. Lei non distoglie lo sguardo dal mio, mi fissa attenta, come per studiare la mia reazione a ciò che mi sta facendo. Poi porta il mio cazzo al suo seno, la mia punta dritta sulla sua pelle calda, fino a quando non porta la punta sul capezzolo e ci gioca. 《Gesù Santo!》Impreco tra i denti. Ride piano, le piace vedermi così. Pazzo di lei. Vedere quelle punte unite è la fine, e il principio di un'intimità più profonda. Poi passa sull'altro seno e vedo che la sto marchiando del mio liquido preaculatorio. Respiro affaticato, ma so gestirmi, non sono un novellino, ma è anche vero che l'amore che nutro per lei mi rende molto impaziente. Quando riprende a titillare con la punta sull'altro capezzolo, inarca la testa chiudendo gli occhi e spalanca la bocca soffiando un gemito. 《Cazzo! Sei fottutamente divina. Ti sbrano tra poco.》Lo penso sul serio. La verga inizia a fare male e quello che mi sta facendo porta a limite il mio autocontrollo e le mie buone maniere. Voglio succhiarla ovunque, sentire la sua pelle sulla mia bocca, voglio perdermi in lei. La riconosco. Lei è la mia ragazza passionale, ingorda, la mia Bell. L'amore verso di lei diventa mostruosamente smodato. Lo sento che fuoriesce dal cuore, m'investe, mi rende ubriaco, completamente dipendente da lei. Torna a fissarmi. I suoi occhi sono neri e il suo incarnato latteo ora è arrossato dall'adrenalina e l'eccitazione estrema. 《Sei mio.》Mormora e prende in bocca la verga dolorante. Subito sento un sollievo estatico e le tengo la testa, accarezzandole i capelli, lei si muove lentamente, succhiando in modo che mi fa gemere profondamente. Solleva gli occhi a fissarmi con intensità e colgo che è felice di vedermi perso nelle sue mani. Le sposto alcune ciocche dal viso e non smetto di guardarla come ipnotizzato. Lei chiude gli occhi come se quello che sta facendo è profondo e fatto con immenso amore, traendone piacere anche lei, e lì sento le gambe cedere un pò, ma subito metto forza. Mi sta amando, non è solo sesso. Un dolce dolore si propaga in ogni mia cellula e mi fa tremare, il suo amore mi emoziona e mi mette in ginocchio. Ho bisogno del suo amore per vivere, perché la amo disperatamente. La sua lingua scivola in ogni piega della mia verga e sulla punta e quando ci gioca sussulto e ringhio piano. La sua lingua allarga un pò il piccolo buco e poi succhia. 《Credo che morirò per il piacere che mi stai dando.》Ride piano sul mio cazzo e poi lo prende tutto e riprende l'amplesso che mi fa gemere incontrollato. La sua bocca è calda e si muove deliziosamente. Con la mano mi accarezza le palle e inizio a muovere il bacino. 《Amore, molla prima che vengo. Non voglio che possa causarti vomito.》Farfuglio roco, disperato dal piacere che mi sta dando. Per tutta risposta succhia più avidamente e mi graffia leggermente con i denti, facendomi venire la pelle d'oca e i primi spasmi dell'orgasmo. 《Cristo! Oh!》Sono annientato dal piacere, completamente accaldato e sudato, respiro affaticato tra i battiti cardiaci che esplodono contro il petto. I miei occhi sono ancora incollati su di lei mentre la riempio di me. Il godimento che ha stampato sul viso nel ingoiare il mio liquido seminale è la mia morte. Emetto un lungo gemito tra gli spasmi e infine sospiro in un bagno di sudore. Bell bacia la punta e mi guarda, ha le labbra gonfie e un'espressione appagata. 《Amo il tuo sapore. Stasera ne avevo voglia.》Sorrido. 《Stai bene?》Annuisce felice. 《Guai a loro se osano farmi vomitare. - Dice mettendo una mano sul ventre. - Non intendo rinunciarci.》Rido e subito mi fiondo sulle sue labbra, leccanda in profondità e sentendo il mio sapore salato e con le mani le faccio scendere la sottoveste. 《Niente ostacoli tra noi Bell.》Finalmente la nostra pelle è a contatto. Le sue mani mi toccano le spalle e i bicipiti e stringono con possesso, intanto io ho iniziato a lambirle il collo con morsi e succhiotti. Si contorce tra lamenti appena udibili, sta imparando e mi fa piacere, ma tra qualche giorno la farò sfogare, ne ha bisogno.
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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomantizmAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...