《Perché tenevi quel ciondolo nel tuo portagioie? Lo so che mi hai risposto, solo che... non mi sembra ancora un motivo abbastanza ragionevole. È come se tu sapessi che dietro ci fossi io.》Inspiro più forte e la fisso attentamente. 《Lo sapevi?》Ora è come se il respiro avesse completamente abbandonato il mio corpo, lasciandomi debole, inerme. Mentre la sensazione di non avere più il terreno sotto ai piedi si fa sempre più forte, tanto da sentirmi precipitare in una gola profonda. La sua espressione è sconcertata. 《Come puoi dirlo? O anche solo pensarlo? Cioè, io che detesto le bugie, e scopro di essere stata sposata con un bugiardo seriale, pensi che ti abbia mentito?》Improvvisamente i polmoni riprendono a lavorare e via via sento i piedi ben piantati a terra. 《Davvero non sapevo chi fossi. O meglio: che fossi il Mio Carter. Ero curiosa, ma non ho mai indagato, avevo paura. Tu non sai com'ero prima. Adesso penso che stupida sia il termine più appropriato. Con te, sono diventata un'altra donna. Più sicura, decisa...》Le accarezzo la guancia con amore. 《Di cosa avevi paura?》Chiedo già teso, perché se sento che Arthur la intimoriva... i suoi occhi si riempiono di lacrime. 《Bell? Che succede?》《Mi autoconvincevo che eri la brutta copia di Arthur, invece dentro di me...》La fisso con più attenzione, mentre cerca le parole giuste. 《Sapevo che somigliando a Richard, non poteva essere così. Sapevo che eri pieno di talento, prestigio, donne...》Abbassa il capo e una lacrima le riga la guancia bagnando la mia mano. 《Avevo paura che mi sarei innamorata e non potevo perché ero sposata con tuo fratello. Non ho avuto la forza, il coraggio. Non sono riuscita a lasciarlo e mi sono detestata per questo.》Torna a fissarmi con gli occhi che mostrano un sentimento di rabbia e mi rendo conto di quanto sia sincera. 《Ho combattuto guerre interiori che non puoi neanche immaginare. Sono sempre stata schiava della paura. Paura di scoprire cose che mi avrebbero fatta soffrire. Mi detesto perché avrei potuto essere una donna migliore, avrei potuto reagire ad Arthur, avrei potuto cercarti, ho lasciato Arthur troppo tardi, per poi cadere in un brutto stato depressivo.》Non riesco a parlare, sono profondamente addolorato dalle sue parole, perché comprendo il suo dolore e anche la causa. 《Il terrore di rimanere ancora da sola - il labbro le trema e altre lacrime scendono - ho passato troppo tempo da sola, natali, compleanni. E invece di aspettare il mio principe azzurro che mi avrebbe salvata ancora una volta, avrei dovuto salvarmi da sola. Ma non ci sono riuscita. Molte esperienze mi hanno segnata e invece di fortificarmi, mi hanno disarmata. Ma con te è diverso, ho trovato la mia forza. Sono rinata.》La fisso attentamente, con intensità. 《Sono felice che finalmente ti sei aperta a me. Non devi più avere paura. Io sarò sempre con te Bell.》Ride istericamente tra le lacrime e la trovo bellissima. 《Lo so. Tutte le volte che penso stronzate come quella che potresti lasciarmi o peggio tradirmi, è perché quella parte di me che ancora non vuole abbandonarmi e lì che mi punzecchia. Ma lo so che tu non lo faresti mai, lo so che mi ami da morire, come me. Ti giuro che mi sto impegnando, che riuscirò a sconfiggere questa cosa.》Sorrido pieno d'amore. 《Questo, è il più bel regalo della mia vita.》La sua espressione è dolcissima, innamorata, vulnerabile e ne sono completamente rapito. Le asciugo le lacrime con i pollici, con dedizione, non smettendo mai di penetrarla con gli occhi. 《Sentivi già che qualcosa ci univa. Questo vale più di tutto. Riusciremo a sconfiggere questa paura. Vedrai, poi sarà tutto più semplice.》Bisbiglio con la delicatezza di una piuma. Pian piano si tranquillizza, abbandonandosi alle mie carezze, chiudendo gli occhi. Mi avvicino gentilmente a lei e le sfioro le labbra in un bacio delicato, profondo, intenso. Quando le nostre labbra si separano, il suo profondo sospiro di sollievo mi fa sorridere. Apro la mano verso la sua e mi cede la collana. 《Voltati.》Ubbidisce in silenzio e faccio scivolare la collana sul suo collo. 《Voglio fare l'amore con te, con questa addosso. Non ringrazierò mai abbastanza mio padre per questo.》Le chiudo il gancio e faccio scorrere il naso sulla sua nuca, profuma di buono, di fiori d'arancio e ambra. Comincio a svestirmi e sento il suo respiro farsi più pesante, ma aspetta che finisco di spogliarmi, lascio solo due cose: l'anello di fidanzamento e il Rolex, poi la guardo attraverso il riflesso dello specchio e lascio scorrere la mano con il Rolex sul suo ventre, scostando i sonaglini. 《Come stai?》Mi accerto che vada tutto bene, perché ho letto che in gravidanza le cose mutano dal bene al male e viceversa nel giro di poco. 《Sto bene. Il seno un pò dolorante, ma tu ci sai fare.》Dice con un sorriso tentatore. Okay, le piace che le stuzzico il seno. Le faccio il mio sorrisetto sardonico, quello che la fa impazzire, e con la mano salgo fin sopra un seno. Come previsto i suoi occhi cadono sul mio polso. Poso anche l'altra mano a coppa sul suo seno e con le dita abbasso la coppa di pizzo del reggiseno, lasciando che i seni fuoriescano. Il suo ansimare si fa più concitato e si tende tutta.
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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...