Tanti piccoli bacetti mi svegliano dal sonno profondo, e il profumo intenso e selvaggio m'investe risvegliando i miei ormoni. Apro gli occhi e lo trovo già con la barba accorciata e nel suo tre pezzi grigio scuro. Sbatto le palpebre come stonata. 《Che ore sono?》 Mormoro con la voce assonnata. Carter mi fa un bellissimo sorriso. 《Le cinque e mezza. Lo so. È una tragedia. Infatti non ti ho dato il mio buon giorno speciale perché ho voluto farti dormire ancora un pò.》Nooo! Perché? 《Non mi piace vivere qui se poi ci dobbiamo alzare così presto, e non oso pensare Azzurra.》Vedo che fa una faccia dispiaciuta. 《Questa settimana ti prometto che cerco una casa a Long Island. Voglio che state bene.》La sua voce è calda, rassicurante, mi alzo e vado a rannicchiarmi tra le sue braccia, stringendolo forte. 《Parlami ancora.》Borbotto come una bambina in cerca di coccole. Lo sento ridere caldo mentre mi sbaciucchia le palpebre chiuse, il naso, le guance e le labbra, accarezzandomi i capelli. 《Uhmmm... ancora.》Ride ancora caldo. 《Amo il suono caldo della tua risata.》Ammetto, mentre lui non smette di accarezzarmi i capelli e baciarmi. 《Ne sono contento amore mio.》《Amo di più il suono basso, roco e caldo della tua voce. - Confesso con veemenza. - Ti prego, parlami ancora.》Ride. 《Allora: mi sono alzato mezz'ora fa, ho fatto un pò di esercizio fisico, mi sono fatto una doccia, ma non è stata piacevole senza di te, mi mancavi amore mio.》Le sue mani mi allisciano la schiena e mi bacia il viso. Dio! Che goduria. Mi strofino sul suo corpo e lo annuso. 《Dimmi che resteremo qui, così, ancora per molto.》Mi bacia i capelli. 《Mi piacerebbe, ma dobbiamo andare a svegliare Azzurra e fare colazione.》Dio che voce da sturbo. Piccolo tuo padre ha una voce così calda... è perfetta per raccontarti le fiabe. 《Parlami ancora un pò.》Ride più divertito. 《Amore? Dobbiamo incamminarci perché si fa tardi. E io odio fare tardi.》《Mmm... okay. Mi alzo.》Mi sollevo e lo fisso con occhi desiderosi, è così ormonale stamattina, tutto pettinato e incravattato. Gli salgo subito addosso e sento il fine tessuto sulla mia pelle calda e lo bacio facendo scorrere le mie dita sulle sue onde gelatinate. 《Grrr...》Ringhia roco sulle mie labbra. Ma io non smetto di baciarlo affamata, gemendo sulla sua bocca. 《Vuoi fare l'amore?》Mi chiede ansante tra le labbra. Voglio? Ma è tutto vestito per andare a lavoro e poi devo ancora svegliare Azzurra. 《Aahrrr...》Ringhio anch'io di frustrazione e mi alzo. 《Non possiamo fare tardi, ma domani mattina potresti darmi il buon giorno.》Esclamo un pò irritata e mi dispiace tanto di averlo appena rimproverato, che mi porto la mano in faccia e lo guardo mortificata. Maledetti ormoni! 《Scusa. Non volevo rimproverarti.》Corruga la fronte e mi fissa attento, solleva il polso verso il suo viso e controlla il suo Rolex. Mi blocco quando si alza di scatto e mi afferra facendomi emettere un urletto di sorpresa. Mi butta delicatamente sul materasso e toglie la giacca, sfila velocemente la cravatta, con maestria e velocità sbottona i polsini mettendo di lato i gemelli e arrotolando le maniche, sbottona due bottoni della camicia e si piega su di me suggendomi con precisione un capezzolo e intanto scioglie la fibbia della cintura, sbottona il pantalone e abbassa la zip, i pantaloni cadono con un fruscio ai suoi piedi e abbassa i boxer tirando fuori la possente erezione. Io intanto mi contorco sotto di lui che ora sugge con più veemenza e morde. Il piacere mi si irradia in ogni mia piccola terminazione nervosa e ansimo forte. 《Non ti lascerò mai con la voglia di me insoddisfatta. Sono esclusivamente tuo amore mio, e mi avrai tutte le volte che vuoi.》Mi tocca intimamente e inizio ad essere investita da spasmi di piacere. 《Il mio dolce amore è pronto.》Sì. Sono il suo dolce amore. Oh quella voce calda... Lascia il mio seno e mi solleva le gambe in alto, facendomi sgranare gli occhi. 《Mordi il cuscino.》Mi avvisa con un guizzo sensuale negli occhi. Lo mordo eccome, sono sicura che anche questa volta mi sconvolgerà. Poggia le mie gambe sulle sue spalle e sono eccitatissima, lo entra e inizia a muoversi forte. Mordo il cuscino soffocando i gemiti. 《Ti piace?》Sussurra con sforzo e lo adoro, s'informa sempre se mi piace come mi prende, ovvio che mi piace, non c'è una singola cosa che fa e non mi piace. 《Da morire.》Sorride felice e poi si fa serio e continua con gli affondi impetuosi. Anche in questa posizione riesco a sentirlo bene e riesce a stimolare in modo godurioso ogni mio nervo intimo. Lo guardo deliziandomi del suo volto contratto dal piacere e dalla concentrazione. Le vene sul viso si gonfiano e pulsano, rivoli di sudore scendono dalle tempie e gli si bagnano i capelli ai lati, è rosso, anche nelle orecchie e quando dischiude le labbra e lo vedo respirare tra i denti, ho un capogiro, chiudo gli occhi preparandomi all'orgasmo. Sento il suo pene ingrossarsi e sfregare così perfettamente da farmi stringere di più il cuscino per attutire un altro lungo e profondo gemito. 《Cazzo come mi ecciti quando godi. Mi mandi in paradiso.》Ed io sono lì per ora. In mezzo alle nuvole, che fluttuo. Lo guardo negli occhi. 《Ti amo Carter.》E vengo, guardandolo, perché voglio che veda quanto mi fa godere, voglio che goda nel vedermi godere. Perché so che ne ha bisogno. "Oh!" Mima in estasi e sono felice di vedere l'effetto che gli faccio. 《Sei la mia vita Bell. Tutta quanta!》Aggrotta più intensamente la fronte e viene insieme a me. È intenso, forte, paradisiaco, guardarlo mentre viene. Il suo volto è appassionato e pieno d'amore per me, questa cosa mi arriva dentro colpendomi allo stomaco. Quando si ferma ha ancora il respiro irregolare, ma mi guarda regalandomi il suo sorriso speciale. Io non smetto di fissarlo innamorata, sempre di più. E ci fissiamo per alcuni attimi, in modo intenso. Sta ribadendo con gli occhi che sono la sua vita e io gli faccio un bel sorriso. Poi lo esce e inizio a sentire qualcosa che dallo stomaco sale. Oh no!
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𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼♀️
RomanceAll'età di ventisette anni Tinkerbell Williams si ritrova vedova con la figlia Azzurra di sei anni. La morte del marito Arthur la getta nella malinconia, tanto da trascurare la sua immagine. Ma che matrimonio era? Chi era veramente Arthur Scott? Qua...