Carter. Capitolo 155

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Michael si alza dalla poltrona, lo sguardo serio, imperscrutabile. 《Stavo solo cercando le parole giuste, ma in realtà non ci sono Carter.》Si ferma un attimo e sento i battiti del mio cuore accelerare. 《Non c'è un modo delicato per dirtelo. Purtroppo quello che sto per dirti è forte, ma è arrivato il momento che tu lo sappia, fratello mio.》Cosa?! Bell mi guarda intensamente emozionata, poi i miei occhi si fermano su quelli sinceri e speranzosi di Michael e lì, tutto mi è chiaro, lasciandomi completamente inghiottito dallo sconcerto. 《Richard era mio padre, Carter.》Boom! Sono completamente immobile a fissarlo, lui fa un passo verso di me, ma io subito mi volto e vado verso il camino, stringo le mani sulla mensola di legno e abbasso la testa mordendomi il labbro inferiore, mi sembra una situazione surreale, ma subito pensando a quel figlio di puttana di mio padre, comprendo che è la cosa più ovvia. 《Non sai quante volte avrei voluto dirtelo Carter. Ma... prima nostro padre non voleva e poi...》《E poi cosa?》Chiedo nervoso, sollevando il viso per incontrare i suoi occhi lucidi. 《Avevo paura di perderti, perché ti voglio molto bene Carter. Molto, fratello mio.》Le sue parole mi colpiscono al cuore, le sento sincere e gli escono tremanti. Non ho mai visto Michael così terrorizzato come ora. Lo è perché ha paura di perdermi. 《Nostro padre da quanto lo sapeva?》Gli chiedo lasciando la mensola e spostandomi dal camino. 《Da sempre. Scusami se ti ho mentito. Ti chiedo profondamente scusa.》M'implora a mani congiunte e quasi alle lacrime. Sono ancora più sconvolto, sento che il mio asse si è appena capovolto, lasciandomi stordito.《Io non posso crederci. - Mormoro basito con le mani tra i capelli. - Quindi lui si è sempre preso le sue responsabilità con te?》Annuisce piano e i suoi occhi, ora arrossati, si riempiono di lacrime e traboccano mentre gli trema la mascella. 《Se mi vuoi fuori dalla tua vita... io lo farò... ma...》Quello che sento dentro è indescrivibile, forte, che subito mi fa accorciare le distanze e allargare le braccia per poterlo stringere forte. 《Non dire cazzate!》Esclamo con protezione stringendogli i capelli, mentre Michael mi stringe e si abbandona ad un pianto straziante, che inevitabilmente contagia anche me. 《Ti voglio bene Carter. Ho sempre voluto dirtelo.》Farfuglia agitato tra le lacrime e dentro di me si accende una fiamma, mi riscalda e mi conforta. 《Ti voglio bene anch'io Michael.》Dico e mi stringe più forte, forse vuole accertarsi che è tutto vero, e lo è. Per me Michael è sempre stato importante, ma mai avrei pensato che potesse essere mio fratello. 《Mi perdoni?》Chiede improvvisamente, così che mi stacco per prendergli il volto stravolto tra le mani. 《E di cosa dovrei mai perdonarti? Sei mio fratello Michael. Il mio stesso sangue. Lo immagino quanta paura e sofferenza hai sopportato.》Annuisce straziato dalle lacrime e provo molto affetto nel vederlo così inerme e bisognoso del mio affetto. Sembra un ragazzino e gli sorrido commosso. 《Non spettava a te dirmelo, ma a quel...》Mi mordo la lingua, perché ancora una volta ha fatto il padre, e ancora una volta, non con me. 《Non importa. Ciò che conta è che ci siamo ritrovati.》Mormoro con affetto. 《Mi vuoi davvero bene?》Biascica roco, con un'espressione in cerca di conferme, e credo che nonostante i suoi trent'anni, o il fatto che mio padre sia stato presente, Michael è ancora un ragazzino in cerca di affetto e di una figura paterna. Gli sorrido con tenerezza. 《Mi conosci da dieci anni ormai, sai che sono un uomo sincero. E poi sei stato al mio fianco per tutto questo tempo... non credi che sia anche per questo?》Ride rincuorato e sono felice. Anche se quel figlio di puttana ha tradito mia madre, questa è una dimostrazione che qualcosa di buono ha fatto. Ci riabbracciamo. Michael è un ragazzo puro, per bene, mi somiglia in molti aspetti e sono contento di avere un vero fratello. Restiamo abbracciati per un bel pò e mi ritrovo ad accarezzare la sua testa per tranquillizzarlo. Quando ci stacchiamo ci regaliamo un bel sorriso e sento dei singhiozzi, così mi volto e trovo Bell completamente in lacrime. Subito mi precipito da lei. 《L'ho sempre detto che sei un uomo d'oro, dal cuore immensamente grande. Sono così orgogliosa di te.》Mormora tra le lacrime. Le sorrido e la stringo. Mi sento completamente travolto dall'amore. 《Adesso spero che ti è chiaro che tra me e Bell c'è solo una bellissima amicizia, Carter.》Mormora Michael e subito io e Bell ci stacchiamo. Lo guardo sorridente, ma lui riprende serio: 《Io non ruberei mai una donna ad un altro uomo, e mai a mio fratello. Io non sono Arthur. Io ti rispetto e ti voglio bene. Questo era quello che volevo dirti quel giorno.》Gli sorrido e Bell ci guarda felice, intanto che si asciuga le lacrime. 《Avevamo un fratello incapace di provare sentimenti come l'amore e il rispetto.》Ammetto con amarezza. Se solo... ho fatto di tutto per avere un rapporto con lui. Ma dopo Bell, lo ha ucciso! Michael si siede al fianco di Bell, che subito gli fa una carezza sulla schiena, sorridendogli con affetto e lui ricambia. 《Non ho mai considerato Arthur come un fratello. Era distante anni luce da tutto ciò che sono io. Invece in te Carter... è come se mi fossi specchiato. Nostro padre aveva ragione.》 Quello che dice è meraviglioso, anch'io più volte mi sono rivisto in lui.

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