Tinkerbell. Capitolo 145

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Più tardi facciamo un bagno in piscina, l'acqua è favolosa, fresca, pulita e poi mi stendo su una sdraio per prendere un pò di quel bel sole caldo, la cosa favolosa è che non avrò segni di costume, perché sono completamente nuda, come lui. È davvero un Dio greco, mi perdo nel fissargli il suo corpo nudo, è appetitoso. Nuota così bene, sembra il Dio dei mari... ripenso al racconto che mi ha fatto su Andromeda, il passo che mi ha recitato a memoria... il mio Perseo... che figo porca vacca! Abbasso gli occhiali e lo mangio con gli occhi, nelle sue bracciate potenti, mi lecco le labbra e sento la gola secca. Si ferma, scuote la testa, i capelli ramati si muovono schizzando acqua e spalanco la bocca, la mascella è decisamente caduta e sto sbavando anche troppo. Con la mano si sistema i capelli che brillano lucenti al sole e mi fermo al suo braccio muscoloso, scorgo ogni piccolo guizzo e vena. Mi fissa con un sorrisetto pericoloso e si avvicina al bordo nella mia direzione. Stringo le cosce per frenare le pulsazioni intime che iniziano ad essere insistenti. Stamattina mi ha lasciata rilassare, direi che mi sono rilassata abbastanza ora. Prendo il mio bicchiere con il succo alla fragola e mi disseto perché sono davvero a corto di saliva. 《Come ti senti?》Chiede con un sorrisetto speranzoso e capisco che sta tastando il terreno. Poso il bicchiere sul tavolino di fianco e gli occhiali da sole mentre sorrido. Mi alzo dalla sdraio e Carter si sposta dal bordo per fissarmi lascivo. Mi tuffo. Che sensazione divina l'acqua fresca scivolare sul mio corpo nudo, è strano ma piacevole, riemergo e lo vedo che mi punta in modo felino, tiene la bocca e il naso sott'acqua e mi sento decisamente una preda. Sorrido e lo schizzo per muovermi nella direzione opposta e subito mi viene in mente il mio sogno fantastico: io che corro e lui che m'insegue. L'idea non è male, anche perché non ho fatto esercizio fisico. Vedo che lui coglie la sfida e subito salgo le scalette e corro verso l'ingresso dell'entrata con i campanellini che suonano, lo sento dietro di me. 《Non andare troppo veloce! Stai attenta!》Urla apprensivo e mi ritrovo a ridere felice con il vuoto allo stomaco e il cuore palpitante, ad un certo punto mi ritrovo in un vasto spiazzale, stupendo, che si affaccia in giardino. Corro verso la terra, la sento morbida sotto ai miei piedi, rallento in caso inciampo e subito mi acciuffa. 《Presa!》Mi butta sulla terra e subito sospiro il profumo forte, penetrante, insieme a quella della folta vegetazione. 《Così ti eccita sfuggirmi. Hmm...》Il suo sguardo è pura carnalità ed eros crudo, selvaggio, viscerale. I muscoli si allentano, le viscere sono sulle montagne russe, la mente annebbiata, tanto da dimenticarmi di me stessa e perdermi nel grigio intenso e penetrante dei suoi occhi. Ansimiamo, mentre gocce d'acqua cadono dal suo corpo per bagnare il mio. 《Sei bellissimo.》Riesco a dire super attratta da lui, faccio scorrere una mano dai capelli bagnati al profilo perfetto del suo volto. Sento il suo membro duro contro di me e mi struscio smaniosa contro di lui. Le sue labbra sono sulle mie, sensuali, pigre, si muovono come una carezza erotica e carnale che mi dà i brividi, la sua lingua segue piano il contorno delle mie labbra e ansimo facendo vagare una mano per tutto il suo corpo nudo e duro, mi fermo sul suo culo e... 《Ah!》La sua bocca continua la dolce tortura, lenta e meticolosa, fino a spostarsi sulla gola. Le pulsazioni aumentano pericolosamente e inarco il mio corpo contro il suo perché ho bisogno di lui. Mi mordicchia il collo e prende tra i denti un lembo di pelle tirandola adagio e urlo per il dolce dolore che mi procura allo stomaco. Sto impazzendo e bollendo come una pentola a pressione. Una delle sue mani cattura un seno e lo palpa appena, prendo fuoco. La mia mano abbandona la presa sul suo culo e s'intromette nelle nostre intimità per afferrare la sua erezione e portarla in direzione del mio clitoride impazzito e stuzzicandolo con la punta del suo membro. Come fece lui la nostra prima notte d'amore. Carter lascia il mio collo per fissarmi e farmi un sorriso ferino. Gli è piaciuta la mia iniziativa, onestamente non ho mai fatto una cosa simile, neanche nel mio privato ed è ... Wow! Come quando lo fece lui quella sera. Il piacere m'investe subito e urlo inarcando il corpo. Sento che la sua bocca prende uno dei miei capezzoli e con la lingua ci gira intorno, contribuendo al piacere estatico che sto provando. Tengo gli occhi chiusi e inspiro quel profumo esotico, ma improvvisamente immagini del sogno precedente si fanno vivide nella mia mente e vengo colta da un altro violento orgasmo. Ogni muscolo si tende e mi irrigidisco per il troppo piacere, poi i miei occhi si spalancano, consapevole di ciò che mi è parso davanti. Ancora quel sogno! Mi blocco e lo nota anche Carter, che improvvisamente molla il mio capezzolo e mi fissa stranito. 《Bell? Non permettere ad un sogno di rovinare la nostra vita sessuale.》La sua voce è severa e il suo volto è tra il serio e comprensivo. Ansimo mortificata. Ho distrutto un momento magnifico, e soprattutto ho la conferma che lui ha intuito bene ciò che ho sognato. 《Scusa. Questa volta sono imperdonabile.》Mormoro sempre con affanno e vedo che la sua espressione si addolcisce. Me lo merito? Sorride furbo prima di mormorare sensuale: 《È vero. Lo sei. Ma voglio chiarirti che nessun sogno o preconcetto mi allontanerà dal tuo seno.》Si ferma un attimo fissandomi penetrante e io sono completamente rapita dal suo modo così tranquillo di farmi capire che è inutile combattere con lui, prenderà da me sempre tutto ciò che vuole. Mi accarezza i capelli. 《La nostra intimità non ha nulla a che vedere con quella che avevi precedentemente, si costruisce insieme, e cresce in base alla profondità che abbiamo, e credimi mio dolce cuore... è alta, già ora.》Pendo dalle sue labbra, mi sento strana perché sento che mi ha convinta e non so neanche come ci sia riuscito. Io ho sempre avuto le mie convinzioni. Indistruttibili. E lui con il suono caldo e roco della sua voce, ha lesionato quel muro. Forse potrei anche allattare i nostri figli dopotutto. 《Non essere intimorita da ciò che posso offrirti. Lasciati dietro le spalle i fantasmi e prendimi tutto.》Lo guardo intensamente, innamorata in modo così spaventoso, da essermi appena resa conto che l'amore verso di lui è davanti a tutto ciò che tempo fa mi ha fatta combattere con le unghie e con i denti. Gli sorrido e sento che il mio cuore prende a pulsare freneticamente per la gioia immensa, capto dalla sua espressione luminosa che ha inteso che il muro è stato abbattuto. 《Sei la mia vita Carter. E ovviamente ti accoglierò interamente.》Dico in un sospiro. Poi le nostre labbra si uniscono voraci, affamate, i nostri corpi si sfregano contro con urgenza, le mani sono ovunque, fin quando una delle sue prende la sua erezione per direzionarla e infine penetrarmi con affondi incalzanti e trovarmi immersa in questo verde, tra le sue braccia, in estasi, tra baci esigenti e sfrenati, è l'idea del mio paradiso.

𝑺𝒕𝒂𝒓𝒕 𝑶𝒗𝒆𝒓🧚🏼‍♀️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora