<Se gliel'ho detto nell'orecchio un motivo ci sarà.> mi sorride, vorrei ucciderlo.
<Okay, non mi interessa più comunque.> sbotto.
Mi prende per mano e avvicina il suo viso al mio, come se volesse baciarmi ma esita.
<Non fare così.> mi sussurra.
Sento il suo respiro sulle mie labbra.
Chiude gli occhi e finalmente mi bacia.
Mette l'altra mano dietro la mia testa e preme leggermente di più le sue labbra contro le mie.
Charlie è fantastico, credo di aver trovato il fidanzato perfetto.
Sentiamo il campanello suonare ma Charlie non si sposta.
Accelera i movimenti e alla fine si separa.
<Finiamo dopo.> mi sorride e va alla porta.
Quando la apre, entra Caroline, è in lacrime.
Charlie non resiste e la abbraccia.
Dopo qualche secondo lei si libera dalla sua presa e corre da me.
Si siede accanto a me e la abbraccio.
<Vuoi raccontarmi com'è andata?>
<Non c'è molto da dire.> Nel frattempo Charlie chiude la porta e si siede accanto a me, dall'altra parte.
Io guardo Caroline e Charlie guarda me.
<Ti ha dato delle spiegazioni?> domando.
Scuote la testa.
<Vuoi una cioccolata calda?> chiede Charlie.
<Se vuoi...>
<Ne porto una anche a te.> mi sussurra.
Mi da un bacino sulla guancia e si alza.
Va in cucina e Caroline sembra rilassarsi di più.
Siamo solo noi due, come sempre.
<Ti piaceva molto?>
<Credevo di sì, prima di vedere te e Charlie.>
<In che senso?>
<Il vostro sì che è vero amore e si vede. Non sono più certa di quel che provavo per lui ora che vedo come vi trattate a vicenda.>
<Non ti prestava molte attenzioni?>
<Per niente. Siete bellissimi.>
<Troverai anche tu qualcuno così.>
<Tieni già molto a lui?> chiede, soffiandosi il naso.
<Un sacco. Lo adoro, è un ragazzo incredibile. Non credo che capisca fino in fondo quanto mi piaccia.> mormoro.
Alzo lo sguardo e vedo Charlie spiarci, ride tra sé e sé.
<Vattene.> gli dico.
Sorride ancora e si nasconde dietro il muro.
<Siete adorabili.> commenta Caroline.
<Grazie!> urla Charlie.
Caroline sembra essersi calmata completamente.
Charlie entra con un vassoio e lo posa sul tavolino.
Dà prima una tazza a Caroline, poi a me e infine a sé stesso.
Si siede vicino a me e mette di proposito il suo viso accanto al mio.
<Caroline, ti senti meglio?> chiede Charlie.