CAPITOLO 82

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Prendo tutte le mie cose e mi metto vicino alla porta.
<Andiamo o hai fatto le radici?> chiedo.
Mi sorride e si alza.
Mi prende per mano e non la molla neanche una volta che siamo usciti.
Sua madre ci riaccompagna a casa in macchina.
<Emma, vieni a stare da noi per un po'? Tuo padre non può occuparsi né di te e né di tua sorella. Gli ho già parlato io e ha detto che per lui va bene.> dice Elena.
Charlie mi sorride subito.
<Va bene.>
Passiamo a casa mia e prendo un po' di vestiti di ricambio.
Subito dopo andiamo a casa di Charlie.
Mi cede volentieri la sua stanza e finisco per accettare.
<Fa come se fossi a casa tua.> mi sorride.
<Grazie.>
Non vedeva l'ora.
<Vado a farmi una doccia.> mormoro.
<Okay, piccola, ti lascio un po' sola.> mi bacia e se ne va.
È strano fare la doccia in una casa che non è la propria.
L'acqua scende in modo diverso e non mi sento completamente a mio agio.
Quando finisco mi rendo conto di aver lasciato in camera il cambio e l'accappatoio.
Ho solo reggiseno e mutande.
Me li metto e prendo un asciugamano per i capelli.
Apro lievemente la porta e sbircio fuori.
Non c'è nessuno.
Esco e vado direttamente  in camera.
Chiudo la porta alle mie spalle.
C'è Charlie seduto sul letto, legge un libro.
Mi copro subito con l'asciugamano, anche se è troppo piccolo.
Charlie mi guarda e sorride.
<Vuoi una maglietta?>
Annuisco.
Si alza e ne prende una dall'armadio.
Si avvicina guardandomi negli occhi.
Mi aiuta a metterla senza mai guardare il mio corpo, fissa solo i miei occhi.
È una cosa che mi rassicura.
Mi accarezza una guancia e mi bacia.
Sento il suo corpo appoggiarsi al mio e spingermi contro il muro.
Separa le sue labbra dalle mie e mi solleva.
Mi appoggia sul letto.
Prende l'asciugamano e lo tampona sui miei capelli.
<Sono felice che tu sia qui.> mi sorride.
<Anche io.>
<Ti vergogni molto del tuo corpo, o sbaglio?>
<Un po'. Mi vergogno molto solo se sei tu a guardarmi.>
<Perché? Sono l'unico che non ti giudicherebbe mai, ti amo per chi sei, non per come sei. Non ti cambierei mai per nulla al mondo e non ti costringerei mai ad essere diversa.> mi sussurra dolcemente.
Mi fa solo venire voglia di togliermi i vestiti.

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