Come potrebbe non piacermi?
Inizio ad ansimare e lui non intende smettere.
<Rispondi.> ringhia e preme all'improvviso tutto il suo corpo contro il mio.
<Sì.> sibilo.
Si sente il rumore che fa la sua bocca quando tocca la mia pelle, sta usando la lingua, lo so senza vederlo.
<Devo toglierti la gonna.> dice sollevandosi.
Mi sta avvertendo, non me l'ha chiesto.
Ha le labbra rosse e gonfie.
Afferra la mia gonna e la sfila, sollevo i fianchi per aiutarlo.
La tira lontano, come se volesse essere sicuro che io non mi possa rivestire.
Afferra l'orlo della mia maglietta e me la sfila.
Mi osserva in silenzio.
Sta per mettersi sopra di me ma lo fermo.
<Anche tu.> sibilo.
Guarda me, poi i suoi pantaloni e ancora me.
Slaccia la cintura e la fa scoccare prima di gettarla via.
Si alza e si toglie le scarpe, poi si sfila i jeans.
Non ho paura, per niente.
Prima di lasciarli cadere prende qualcosa dalla tasca.
Vedo il riflesso di una cartina argentata.
È un preservativo quello?
Sul serio?
Stringo leggermente le gambe, quando se ne accorge le fa divaricare subito.
Questo Charlie mi è nuovo.
<Allora, ascoltami bene adesso. Regola numero uno: non ti puoi coprire. Se ti tolgo gli ultimi vestiti che ti rimangono è perché ti voglio vedere nuda.> mormora.
"Nuda".
Il modo in cui l'ha detto mi fa accapponare la pelle.
<Regola numero due: se ti faccio male o se quello che faccio non ti piace, me lo devi dire subito.>
Annuisco.
<Regola numero tre: è vietato trattenere le grida, a meno che non ci sia qualcun altro in casa. Questo non è il nostro caso.>
Si sposta i capelli dagli occhi e mi fissa intensamente.
È veramente serio, ho paura di infrangere tutte e tre le regole in un colpo solo.
<Vuoi iniziare con qualcosa in particolare?> mi chiede.
I suoi occhi verdi non si sono ancora scollati dai miei.
<Non ho in mente niente. Sii dolce, per favore.>
Il suo sguardo si addolcisce subito quando glielo chiedo.
<Certo piccola, te l'ho promesso.>
Inizio a tremare.
<Calmati, andrà tutto bene.> mi sussurra.
Sembra di nuovo lui, non capisco.
Ricominciamo a baciarci.
Credo che farà le cose gradualmente.