Per sentire i profumi devo per forza usare due mani e Charlie, pur di non perdere il contatto prestabilito, mette una mano sul mio fianco e resta dietro di me, molto appiccicato.
Mi piace questa sua gelosia, davvero un sacco.
<Prova "La Vie Est Belle".> mi sussurra.
Lo provo sul polso e annuso.
È fantastico, non troppo dolce.
Avvicina il naso al mio polso e chiude gli occhi.
<Buonissimo.> dice.
Lo rimetto a posto.
Lui prende una confezione.
No, basta.
Lo fisso storto e lui lo mette dietro la schiena.
<Mettilo a posto.>
<No.> sorride.
Poteva prendere almeno una confezione più piccola, ha preso la più grande di tutte.
<Charlie, ti prego. Se sai che mi da fastidio, perché lo fai?>
<Perché alla fine lo so che ti fa piacere.>
<Questa è l'ultima volta che usciamo insieme.>
<Tanto ormai so che taglia porti.>
<Che cosa intendi?>
<Posso comprarti quello che voglio.>
<Posso sempre non accettare il tuo regalo.>
<Mi ami troppo per rifiutarlo.>
Eh, ha ragione.
Gli do le spalle e cammino più veloce di lui.
Mi prende per mano e mi trascina verso la cassa.
<Ti prego, non voglio assistere.> sbotto.
Posa il profumo sulla cassa e io mi metto dietro di lui.
Arriva una commessa molto carina e lo guarda come se avesse visto un miraggio.
<Ciao, come posso aiutarti?> sorride.
<Salve, prendo solo questo profumo.>
Lei lo impacchetta e Charlie paga con la carta di credito.
Charlie fa per allontanarsi ma lei lo ferma.
<Scusa se te lo chiedo, non vorrei sembrarti indiscreta ma...sei impegnato?>
<Perché?> ride Charlie.
Ho una fitta al cuore.
<Sei molto carino, mi piacerebbe conoscerti.> lei arrossisce, è davvero bella.
Mi sento sprofondare sotto il pavimento.
<Grazie ma sono impegnato.>
<Davvero?>
Charlie prende il sacchetto, si gira verso di me e mi bacia, proprio davanti a lei.
È infantile ma funziona, mi sento subito meglio.
Mette una mano sul mio collo e prima di seperarsi mi lecca il labbro inferiore.
Non so come si senta adesso quella ragazza ma sicuramente molto, molto male.
Gli occhi di Charlie brillano.
Mi sorride e mi fa l'occhiolino.
Mi prende per mano e usciamo.
<Sono il ragazzo perfetto, l'hai detto tu.> mormora.