<Okay.> rispondo.
Lui mi prende per mano senza scollare gli occhi dai miei.
Iniziamo a camminare, tutto pare offuscarsi attorno a noi.
<Allora, come stai?> mi chiede.
<Bene...va tutto bene. Tu, come stai?>
<Benissimo, adesso benissimo.> mi sussurra.
Mi circonda con un braccio e continua a guardarmi.
<Possiamo anche non parlare, mi basta guardarti.> mi dice.
Sono incantata dai suoi occhi.
Si volta un attimo per guardare la strada e mi indica un chioschetto dove vendono frittelle.
<Okay.> dico senza che mi chieda nulla.
Mi siedo su una panca e lui ne prende due alla Nutella.
Me la porge.
<Sono calde e buonissime.> mi sorride come farebbe un bambino in questa situazione.
Iniziamo a mangiarle e io tento di non sporcarmi gli angoli della bocca.
<È pieno di bambini che piangono perché vogliono fare un giro in più, vorrei accontentarli tutti. A proposito, dov'è Mary?>
<A casa, con mio padre.>
Lui annuisce.
Finiamo le frittelle e ci puliamo le mani con dei fazzoletti che mi sono portata dietro.
<Hai dello zucchero qui.> si tocca il labbro per mostrarmi il punto.
Tocco il mio labbro con un dito e lui scuote la testa.
<Più in basso.>
<Puliscimi tu.> gli dico.
Mi fa un mezzo sorriso e mi bacia improvvisamente.
Il suo respiro è pesante, sembra che lo stia sottraendo a me.
Charlie sa di cioccolato.
Di solito sa di menta, mi piace anche così.
Le nostre labbra si separano e lui mi fissa intensamente.
<Adesso sei pulita.> dice.
Mi prende per mano e ci incamminiamo.
Sembra rilassato, io sto per esplodere per tutte le emozioni che riesce a farmi provare.
Mi stringo al suo braccio con entrambe le mani, so che, anche se non lo da a vedere, gli fa moltissimo piacere.
Mi guarda con la coda dell'occhio e faccio finta di niente.
Tutta le gente scende dalle giostre e si riversa per strada.
Iniziano i fuochi d'artificio.
Charlie mi abbraccia e mi accarezza i capelli.
<Sono bellissimi.> dico.
<Tu di più.> mi sussurra nell'orecchio.
Vuole farmi scoppiare il cuore 'sta sera?
Sorrido e nascondo la testa nel suo maglione nero.
<Ti imbarazzo?> ride.
Annuisco.
<Posso fare di peggio...potrei cantarti una canzone o gridare a tutti il mio amore per te.>
<Non provarci nemmeno.>