Capitolo 156

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Scattiamo delle foto, compriamo altri souvenir e una scatola di macaron.
Dopo un'ora e mezza di finti sorrisi da parte sua, scendiamo.
Prendiamo un taxi e torniamo a casa.
Non appena arriviamo si sdraia sul divano e si addormenta.
Gli tolgo le scarpe e lo copro con una coperta.
All'improvviso si alza e corre in bagno.
Lo seguo e lo vedo vomitare nel gabinetto.
Tossisce a lungo, prende un asciugamano e si pulisce le labbra.
Resta con la testa sul gabinetto, respira a fatica.
Inizia a piangere.
<Emma, esci.> mormora.
<No...> sibilo.
<Esci!> grida fortissimo e mi guarda furioso.
Annuisco, terrorizzata.
Esco e chiudo la porta.
Mi appoggio per sentire.
Vomita altre tre volte.
Sento che tira l'acqua.
Piange rumorosamente.
Sento che si avvicina alla porta e mi siedo sul divano.
Esce.
Si è asciugato le lacrime, è pallido.
<Basta bugie.> gli sussurro.
I suoi occhi iniziano a lacrimare.
Prende il suo cellulare e si chiude nella nostra camera da letto.
Busso ma non mi apre.
<Mamma..? Ciao...no, non sto bene.> è al telefono con Elena.
Trattengo il respiro a tratti per sentire meglio.
<Non ce la faccio...lei...mamma, non voglio deluderla, la amo troppo. Questo viaggio doveva filare liscio e invece...>
Resta in silenzio.
<Quattro volte. Lei mi ha visto, lo sa...credo che lo sappia. Le ho detto che ho l'influenza.>
Altro silenzio.
<Ma io ho l'influenza...lo so che non dovevo partire in quelle condizioni ma pensavo che non sarei peggiorato.>
Ha solo l'influenza?
<Non voglio...no, restiamo qui. Ciao, mamma.> dice.
Sospira.
Busso ancora.
<Amore...> mormoro.
Apre la porta e lo abbraccio.
<Mi sono spaventata.> gli dico.
<È una stupida influenza.> sbotta.
<Adesso ti metti a letto, devi guarire.> lo prendo per mano e lo trascino fino al letto.
Si siede.
<Voglio stare con te.> piagnucola.
<Resto con te.> gli dico e sorride debolemente.
Mi permette di togliergli i vestiti.
Lo aiuto a mettersi degli abiti più confortevoli e lo metto a letto.
Vado verso la porta.
<Dove vai?> chiede.
<Ti preparo un tè caldo.>
<Non lo voglio. Vieni qui o non guarirò.>
Sospiro.
Lo farò quando si addormenterà.
Mi spoglio e mi metto sotto le coperte.
Lui mi abbraccia e chiude gli occhi.

Charles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora