CAPITOLO 96

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 Sono ancora sotto le coperte, lo sto aspettando.
La stanza è interamente buia.
Vedo della luce entrare dalla porta, è lui.
Accende la luce toccando l'interruttore con il gomito.
In mano ha un vassoio.
<Ti ho fatto aspettare troppo?> si siede accanto a me.
Mi tiro su.
<No, per niente.> mormoro.
Indosso solo la sua maglietta e nient'altro.
Lui solo i boxer.
Mi porge una tazza di tè e ne prende una anche lui.
Posa il vassoio sul comodino e si mette sotto le coperte.
Lo assaggio, mi piace solo perche l'ha fatto lui.
<Ti è piaciuto?>
Mi va di traverso il tè, tossisco e lui mi da dei colpetti sulla schiena.
Riprendo il respiro.
<Sì, sì.>
È stato bellissimo.
Non ho ben capito da dove provenisse tutta quella paura ma era a dir poco superflua.
È stato magico, indescrivibile.
È stato davvero dolce, davvero paziente.
Sento di potermi fidare ciecamente di lui, ormai.
Mi stringe una coscia.
<Sei stata brava.> mi sussurra.
<Non è vero.> rido.
<Sì, invece. Per essere stata la tua prima volta... Te la sei cavata piuttosto bene.>
Mi circonda con un braccio e mi stringe a sé.
<Grazie, Charlie.> sibilo.
<Grazie a te, piccola.>
Finiamo il tè e lui insiste per scendere a vedere un film.
Mi vergogno di dirgli che mi fanno male le gambe, vorrei restare a letto.
Mi alzo e lo seguo pian piano di sotto.
Lui posa le tazze in cucina e io mi siedo sul divano.
Gemo di dolore e tento di trattenermi.
Lui torna e chiude la porta di casa a chiave.
Prende una copertina e me la mette sulle gambe.
Si siede accanto a me e allarga un braccio.
Mi rifugio subito da lui e mi rannicchio contro il suo petto.
Lui copre entrambi con la coperta e accende la TV.
È stranamente taciturno.
Preferisco guardare lui che la televisione.
Fa zapping tra un canale e l'altro, alla fine si ferma.
C'è "La Fabbrica di Cioccolato".
Sorride.
Mi bacia la fronte e poi si accorge che lo stavo osservando.
<Sei pensierosa?> mormora.
<No.>
<Mmh. Va beh. Ti amo.> chiude gli occhi e mi bacia.
Mi scosta i capelli dal viso e piega leggermente la testa.
Tento di tirarmi indietro per infastidirlo ma non me lo permette.
Mi tira subito a sé e mi afferra un fianco con decisione.
Le nostre labbra si separano.

Charles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora