I suoi occhi vengono attraversati da una scintilla di follia e sul suo viso compare un sorriso magnetico.
Chiude gli occhi, alza il viso al cielo e prende fiato.
<Charlie, guai a te!> ringhio.
<Ti amo, Emma!> grida fortissimo.
Tento di tappargli la bocca con le mani ma lui me le afferra, mi stringe a sé e mi bacia.
La gente attorno inizia ad applaudire.
È impazzito.
Mi separo da lui e non la smette di ridere.
<Grazie, grazie a tutti. Sono profondamente innamorato di questa ragazza e ci tenevo a farvelo sapere. Lo so, non interessa a nessuno ma interessa a me, a lei. È la dimostrazione di quanto mi renda pazzo l'amore che provo per lei. È una cosa che non ho mai provato prima e la auguro a chiunque.> dice con voce solenne e tutti applaudono e fischiano.
Charlie batte il cinque a due signore anziane, è ridicolmente adorabile.
<Tienitelo stretto!> dice una delle due.
Lui la indica, come per dire "appunto".
<È proprio un ragazzo d'oro.> dice l'altra.
Charlie mi sorride.
Sono nell'imbarazzo più totale.
Lui si avvicina a me.
<Questo è sentirsi in imbarazzo.> dice.
Gli do un pugno debole e irrilevante per la sua massa muscolare, gli avrò appena appena fatto il solletico.
Mi stringe a sé e finiamo di vedere lo spettacolo.
Mi volto e vedo Nathan, Caroline e Angela.
Hanno visto anche la scenata?
<Emma, amore mio,> dice con sarcasmo <posso riaccompagnarti a casa?>
<Charlie, amore mio, mi farebbe molto piacere.> ridono tutti e Charlie rabbrividisce.
Ci dirigiamo verso il parcheggio.
<Salite in macchina.>
<Charlie, non c'è posto per tutti.> dice Caroline.
<Nathan non viene con noi.> sbotta.
Mi volto verso Nathan, come se volessi aiutarlo solo con lo sguardo.
<Non fa niente, ho voglia di camminare.> borbotta.
Charlie mette in moto e se ne va senza neanche degnarlo di sguardo.
Non vorrei mai litigare con lui, non vorrei mai essere odiata.
Non riesco a smettere di sentirmi in pena per Nathan, mi sentirei malissimo al suo posto, anche se non fossi innamorata di Charlie.
Charlie fa scendere Caroline e poi andiamo a casa sua.
<Non mi accompagni a casa?> chiedo.
<Siamo arrivati. Dormi qui, 'sta notte.> mi dice.
Sembra arrabbiato, non so se voglio contraddirlo.