Alla fine delle lezioni, quando riprendo l'autobus, Caroline non fa in tempo a sedersi che accanto a me si mette lo stesso ragazzo di questa mattina.
Non capisco.
Non l'ho mai visto.
Caroline è in piedi, nel corridoio.
Mi fissa delusa e decide di lasciar correre.
È troppo timida per chiedere a questo ragazzo di spostarsi.
Sospiriamo entrambe.
Tiro fuori le cuffie e guardo il ragazzo con la coda dell'occhio.
Lui mi stava già fissando.
Mi volto verso il finestrino e sbroglio le cuffie.
Vorrei solo che partisse, fuori non c'è nulla di così interessante da guardare.
Caroline si siede dietro di me.
Mi picchietta la spalla e io mi volto.
<Domani farò un po' più prima.>
<Okay.> ci sorridiamo, guardo il ragazzo.
Mi sta facendo un mezzo sorriso.
<Oh, cazzo.> sibila Caroline.
Mi manda un messaggio.
"Lo vedi anche tu o...?"
"Cosa? Che mi fissa?" rispondo.
"Anche. Ti sorride."
"Non ci voglio pensare."
Sto per mettermi le cuffie quando mi afferra la mano.
Ho paura di guardarlo negli occhi ma lo faccio ugualmente.
Mi sta sorridendo, non solo con la bocca ma anche con gli occhi, come se fosse felice di vedermi.
Ha le fossette.
Lo sto fissando praticamente senza battere ciglio.
<Ti prego, non metterle.> dice.
Ha una voce così profonda.
"OMMIODDIO." mi scrive Caroline.
Non le rispondo.
<Cosa? Perché?> non posso fare a meno di sorridere.
<'Sta mattina hai fatto lo stesso. Alzi il volume in modo esagerato e tutto l'autobus sente quello che ascolti. Per piacere, potresti abbassare il volume? Quando leggo non sento neanche i miei pensieri.> lo dice con una serenità devastante.
<Uhm. Okay. Abbasserò il volume.>
<Mille grazie.> mi sorride ancora, un sorriso forzato, o almeno questo è quello che sembra.
"Era un "mille grazie" quello che ho sentito? Non un "grazie mille"? Ah, dimenticavo, bellissima figura di merda con un bellissimo ragazzo."
"Non fiatare." rispondo.
Mi sento un po' una merda.
Avevo sperato che...sì, beh...insomma.
È impossibile.
La voglia di ascoltare la musica mi passa.
Lui tira fuori il libro e l'autobus parte.
"Il vecchio e il mare".
La rilegatura è rovinata.
L'avrà letto un migliaio di volte, visto che la copertina si stacca completamente dal libro.
