CAPITOLO 74

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<Grazie.> mormoro.
<Sei stanca?>
<Non molto.>
<Mi hai spaventato, prima. Ho detto a mia madre di informarsi sulle condizioni di Mary. Non hai chiamato tuo padre?>
<Ehm, no.>
<Potrebbe darti delle spiegazioni.>
<Non voglio parlare con lui adesso. Voglio parlare con te.>
Lo sento ridere.
<Mi manchi. Ho trovato un volo, è tra quattro ore. Dovrei essere da te domani mattina.>
<Grazie.>
<Grazie a te.>
<Charlie? Vieni qui!> è una voce femminile, c'è una ragazza nella sua stanza.
<Sono impegnato.> mormora lui.
<E dai, io e le altre ragazze ci stiamo divertendo un mondo ma, se vuoi, potremmo trovare un modo per divertirci solo io e te.> dice con tono persuasivo.
Ora la strozzerei volentieri con il tubicino della flebo.
<Vattene immediatamente, sono felicemente fidanzato.> mormora.
Credo stia tentando di coprire il microfono ma non gli riesce molto bene.
<Ma lei ora non c'è...> dice lei.
Sento del trambusto.
<Rimettiti i vestiti, cazzo! Rimettiteli o chiamo i professori!> grida Charlie.
Oddio.
Si è spogliata davanti a lui?
<Sei uno stronzo!> piagnucola lei.
<Non mi toccare, tu sei pazza...> grida.
Sento una porta chiudersi.
<Pronto, Emma?>
<Sono ancora qui.> brontolo.
<Tu non puoi immaginare che cosa diavolo è appena successo.> è su di giri.
<Charlie, ho sentito tutto.>
<Sei arrabbiata? Alla fine sono dovuto uscire, spero che si stia rivestendo.> ride.
Lo sento bussare.
<Ti sei vestita?> mormora Charlie.
Ovviamente non sento la risposta dato che lei è in un'altra stanza.
Sento la porta aprirsi e Charlie grida.
La chiude.
<Avevi detto di essere vestita! Vuoi uscire da lì sì o no?> grida.
Poverino, fa del suo meglio.
Voglio sapere nome e cognome di quella sprovveduta.
<Piccola?>
<Ci sono.> rido.
<Ti amo.>
<Anch'io.> rispondo.
<Non ce l'avevo con te, stupida. Esci da lì, immediatamente.> grida ancora.
Ha rotto le scatole 'sta ragazza.
Se potessi le farei vedere io.
Che nervosismo.
<Okay, okay. È uscita...ecco, vattene.> dice prima a me e poi a lei.
<Bene.>
<Devo fare le valige. Ti metto in viva voce.>
<Chi era quella ragazza?>
<Uhm, vuoi davvero sapere il suo nome?>
Lo sento spostare cose, fa davvero un sacco di rumore.
<Dimmelo.>
<Si chiama Sara.> mormora.

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