<Non mi serve questo vestito, non saprei neanche quando metterlo.>
<Puoi metterlo non appena torniamo a casa.> mi sorride.
<Smettila. Esci che mi cambio.>
Il suo sguardo si rabbuia e esce.
Se la tendina fosse stata una porta, l'avrebbe sbattuta.
Mi ricambio e esco, lui non c'è più.
Vado a posare il vestito.
Dov'è finito?
È alla cassa, in fila.
Lo raggiungo subito e lui mi sorride.
Ha quel dannato vestito in mano.
<Charlie, ti prego.>
<Non lo compro mica perché me l'hai chiesto tu. Lo compro perché piace a me.> È il suo turno e lo compra davvero.
Non lo voglio quel vestito, non doveva prenderlo.
Mi porge la mano e decido di non prenderla.
Lo oltrepasso e gli do una leggera spallata.
Esco fuori, vedo Elena e la raggiungo.
Mi volto, Charlie è dietro di me, arrabbiato.
Eh, lo sapevo.
Elena cammina davanti a noi così Charlie può sgridarmi con discrezione.
<Perché fai così?>
<Ti ho detto che non lo volevo e ora mi sento in debito con te.> strillo troppo forte, Elena si gira.
Charlie la guarda storto e lei riprende a camminare.
<Non devi, piccola. Sei la mia ragazza, è normale che ti voglia regalare qualcosa di carino. Una ragazza qualunque mi sarebbe saltata al collo e mi avrebbe ringraziato, baciato...> borbotta sorridendo.
<Trovati un'altra ragazza.> sbotto.
Oh mio Dio, non ci credo che l'ho detto.
<No, Emma. Voglio te. Una qualunque non è abbastanza soddisfacente. Tu mi regali ogni giorno una sfida, una preoccupazione, mi fai impazzire. Voglio te e, se vuoi, quando arriviamo a casa, puoi anche picchiarmi ma non prima di aver messo il tuo nuovo vestito bianco, regalato dal tuo meraviglioso fidanzato, quello che ti pensa sempre.>
Dovrei cucirgli la bocca.
<Come sei modesto.> sbotto e ride.
<Lo metterai? Lo farai per me?>
Annuisco e sospiro molto profondamente.
<Grazie.> mi sussurra.
<Di niente.> sospiro ancora, rischio di perdere la pazienza.
Prendo la sua mano, continuo a guardare davanti a me ma so che sta sorridendo come un cretino.
Mi bacia il dorso della mano, vorrei che baciasse direttamente le mie labbra.
Elena entra in una profumeria e la seguiamo.
Ci separiamo di nuovo, lei va da una parte e Charlie resta dietro di me.