Ubbidisco e lo osservo mentre si spoglia e mi raggiunge.
Mi circonda con le braccia e inzia a baciarmi.
Lentamente andiamo sott'acqua.
Dopo pochi secondi riemergiamo.
Stringe profondamente i miei fianchi e continua a baciarmi dolcemente.
Quando abbiamo finito, mi aiuta a studiare psicologia.
Charlie preferisce studiare in salotto e lo assecondo.
Indossiamo entrambi una sua maglietta.
Sottolineiamo i concetti fondamentali e lui mi spiega ogni singola pagina.
È bravissimo.
Elena ci porta una tazza di tè e ci lascia soli.
Dopo un'ora gli squilla il telefono.
Lui risponde ma cade la linea.
<Chi era?>
<Numero privato...forse è uno scherzo.> mormora.
Ripenso alle parole di Abbie e alle sue minacce.
Fare uno scherzo telefonico è infantile, anche per lei.
Charlie si toglie gli occhiali e si stropiccia gli occhi.
<Vediamo un film, adesso?> mi chiede.
Acconsento.
Non lo finiamo perché io mi addormento dopo venti minuti.
Ho dei ricordi confusi di Charlie che mi porta in braccio nella sua stanza.
Spegne la luce e si mette sotto le coperte con me.
Mi stringe dolcemente, cercando di non svegliarmi.
Sollevo la testa e la metto sul suo petto.
Crede che io stia dormendo.
<Ti amo da morire.> sibila.
Ho la pelle d'oca.
Mi addormento di nuovo.
La suoneria che ho impostato come sveglia sembrava carina ieri ma dato che mi sta letteralmente strappando dal regno dei sogni, la trovo orribile.
Mi alzo e la spengo.
Charlie si è a mala pena spostato di qualche centimetro.
Lui non può ancora tornare a scuola.
Mi preparo e prima di andare gli do un bacio sulla guancia.
Mormora qualcosa simile al mio nome.
Prendo un post-it e decido di scrivergli qualcosa di carino.
"Buongiorno, amore.
Volevo dirti che sei bellissimo mentre dormi e mi dispiaceva svegliarti.
Ti ho dato un bacio, in ogni caso.
Ti amo anche io da morire."
Penso che possa andare.
Lo appiccico sul suo telefono e vado a scuola.
Incontro Caroline e le racconto le cose che mi sono successe negli ultimi giorni.
Dopo qualche ora mi arriva un messaggio di Charlie.
"Mi è appena esploso il cuore a causa tua."
"Ti amo." gli rispondo.
"Eri sveglia ieri sera. Dovevi rispondermi."
"Credevi che dormissi, era meglio così."
