CAPITOLO 37

6.3K 321 1
                                    

<Tieni duro. A domani.> ride.
<A domani.> riattacco.
Arrivo a casa e in mente ho solo la vagonata di roba da studiare.
Inizio subito e continuo fino a sera.
Mio padre ha preparato la cena.
Chiamo Mary e ci sediamo a tavola.
<Com'è andata oggi?> ci chiede.
<Benissimo.> dice Mary.
<Bene.> mormoro.
Mi vibra il cellulare.
Charlie mi sta chiamando.
<Scusate, torno subito.> mi alzo e vado in bagno.
Rispondo.
<Ciao, Emma.> la sua voce mi scalda, è perfetta.
<Ciao, Charlie. Che mi devi dire?>
<Volevo solo sentire la tua voce. Sei impegnata?>
<Stavo per cenare.>
<Ti chiamo dopo? O mi chiami tu, basta che ci sentiamo.> ride.
<Ti chiamo io.>
<Okay, grazie. Fallo, mi fido.>
Lui si fida.
Mi piace.
<A dopo.> riattacco.
Torno in cucina e mi siedo a tavola.
<Caroline?> chiede mio padre.
<Come?>
<Parlavi con Caroline?>
<Sì.> mento.
Ho le farfalle nello stomaco per tutta la durata della cena e le gambe non smettono di fremere.
Non appena finisco corro nella mia stanza e chiamo Charlie.
<Finalmente. Non ne potevo più.> dice ridendo.
<Smettila. Stai meglio?>
<Sì. Come ti ho già detto, domani ci sarò.>
<A me non sembravi proprio in forma.> dico anche se muoio dalla voglia di rivederlo e non potrei sopportare un altro giorno senza di lui.
<Verrò lo stesso. Mi manchi, non voglio trascurarti.> mormora.
<Trascurarmi?> sono stupita.
<Nel senso...la nostra amicizia. Non voglio trascurarla.> farfuglia velocemente.
<Sì, ho capito.> mormoro.
<Dio...ehm...allora, parliamo d'altro. Come sta Mary?>
<Sta benissimo.>
<Meno male. Ci ho ripensato. Magari potremmo parlare di te, sei così interessante, Emma.> la sua voce è improvvisamente persuadente.
<E cosa vorresti sapere esattamente?>
<Tutto. Dimmi tutto di te.> percepisco un sorriso dal tono di voce.
<Mmh...non so da dove iniziare. Ho diciassette anni, frequentiamo lo stesso liceo e lo stesso indirizzo scolastico. Non sono mai stata una grande amante dello sport e amo il cioccolato.>
<Che tipo di cioccolato?>
<Tutti i tipi tranne quello bianco.>
<Ti piacciono i fiori, Emma?>
<Sì, come a tutte le ragazze.> sorrido.
<Qual è il tuo fiore preferito?>
<Mi piacciono le rose bianche.>
<Curioso. Simboleggiano l'amore puro e eterno. Lo sapevi?>

Charles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora