CAPITOLO 25

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Poso il telefono.
Vibra.
Lo riprendo e leggo il messaggio di Charlie.
"Sarò sotto casa tua alle undici."
"Okay."
"Non vedo l'ora."
Blocco il telefono e lo poso, ripromettendomi che non lo prenderò più.
Parlerei con Charlie per ore intere se ne non mi trattenessi.
Devo limitare i contatti con lui, non voglio innamorarmi completamente.
Non voglio dipendere dai suoi respiri.
Non voglio non pensare a nient'altro se non a lui.
Se mi avvicino troppo rischio di scottarmi e, purtroppo, non sopporto il dolore.
Mi metto sotto le coperte con Mary.
Non riesco a dormire, non vedo l'ora di vederlo.
Non so neanche che cosa mettermi.
All'improvviso sento di essere troppo brutta per andarci, qualunque cosa indossi non andrà mai bene.
Non sarò mai abbastanza bella per lui.
Lui mi scaricherà per una più carina.
Si dimenticherà di me, capirà che sono solo un'amica.
E io lo dimenticherò.
Certo, quando lo vedrò salire sull'autobus con la sua futura fidanzata avrò un colpo al cuore, per i primi giorni.
Settimane.
Mesi.
Ma anche il dolore sparisce, dopo un po'.
Imparerò ad odiare Charlie, la sua buona educazione, gli occhi verdi, le fossette, la sua capacità di essere divertente senza essere necessariamente cattivo.
E, forse e dico proprio forse, tra un anno sarò di nuovo in questo letto a pensare a quanto Charlie mi abbia spezzato il cuore.
A quanto io non sia in grado di vivere senza di lui.
Io dipendo già dai suoi respiri.
Lui è già al centro dei miei pensieri.
Sono già persa, ancora prima di aver iniziato.
Mi sto facendo troppi complessi mentre lui dorme sereno.
Sa di essere bello ma non lo dimostra, non ama mettersi in mostra, auto celebrarsi.
Lui non è così.
Riesco a dormire.
Mi sveglio tardissimo.
Mio padre lavora anche il sabato ma tornerà a casa 'sta sera.
Dovrò uscire dalla finestra, passare per l'albero.
Se mai mi dovesse scoprire, per me e Charlie sarebbe la fine, anche come amici.
Nel tardo pomeriggio mi faccio un bagno e preparo le cose che mi dovrò mettere ma sono indecisa.
Chiamo Caroline e la faccio venire da me per un consiglio.
<Quello bianco.> lo indica.
<Perché?>
<Perché ti sta meglio di quello nero. Fidati. Ti fa una vita molto sottile e mette in risalto il tuo fisico.>

Charles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora