CAPITOLO 84

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Sento la sua mano strofinare la mia pancia e salire lentamente.
Si ferma prima di raggiungere la zona a lui proibita.
Appoggia le sue labbra contro il mio orecchio e  respira lentamente.
<Non hai avuto paura di non risvegliarti più dopo l'incidente? Di non poter più fare determinate cose per le quali preferivi aspettare. Se fosse andata male, non ti saresti pentita di non aver mai praticato paracadutismo o di non essere mai salita su una piramide? Non avresti mai visto il mondo dall'Himalaya, non sapresti il sapore di cibi di culture e etnie diverse, non avresti mai appreso tutto ciò che dovevi apprendere sulla vita. Sono cose difficili da fare per una ragazza giovane come te e senza alcun tipo di investimento. Ma avresti potuto fare altre cose prima dell'incidente. Io, per esempio, mi sarei pentito di non averti dichiarato sin da subito il mio amore. Avrei desiderato più tempo per noi. Grazie a Dio, non è successo niente. Ma non lo sapremo mai con certezza, sbaglio?>
Attorciglia le dita alle mie.
<Che cosa intendi?>
<Si vive una volta sola. Se vuoi fare qualcosa, fallo, se vuoi cambiare vita, cambiala. È tuo diritto sentirti libera di poter essere, da domani, una persona diversa.>
<Perché me lo dici adesso?>
<Ci stavo pensando da un po'. Ma non sapevo quando dirtelo.>
Sospiro.
<Ti amo.> mi sossurra e mi bacia la spalla.
<Anche io.> mormoro.
Mi bacia il collo e sentiamo bussare.
Charlie si alza e va ad aprire.
<Sì?> chiede.
<Ho preparato da mangiare.> dice Elena.
<Arriviamo.>
Elena tenta di sbirciare ma Charlie si sposta e chiude la porta.
Torna da me e mi solleva di peso.
<Andiamo a mangiare, okay?>
<Sì, ma preferisco andarci a piedi.>
<Shh.> sibila.
Non mi molla e scende le scale con me in braccio.
Mi mette sulla sedia e mi avvicina al tavolo.
<Che galantuomo.> borbotta sua madre.
Charlie si siede accanto a me e mette una mano sulla mia coscia.
<Lo so.> dice.
Lei si gira per prendere una pentola e lui mi bacia con passione, non me l'aspettavo, non ora che siamo a tavola con sua madre.
Separa le labbra dalle mie e ritorna composto.
Sua madre si gira e ci guarda.
<Che succede?>
<Niente.> dice Charlie.
<Emma, sorridi un po' troppo.> nota lei.
<Eh?> borbotto.

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