Zero preavviso, vado nella città dell'amore con il ragazzo che amo e che ha ancora delle sorprese in serbo per me.
La valigia di Charlie era già pronta, aveva davvero programmato tutto e non capisco come avesse fatto a sapere che gli avrei detto di sì.
Partiamo un'ora dopo e ci dirgiamo all'aeroporto in macchina.
Elena non viene con noi e ci lascia soli.
Charlie prende in mano la situazione e mi fa da guida finché non saliamo sull'aereo.
<Viaggi spesso?> gli chiedo mentre sistema i nostri zaini nel portabagagli sopra di me.
Annuisce.
Il mio posto è accanto al finestrino, il suo è proprio affianco al mio.
Mi prende per mano e mi sorride.
Sembra fin troppo emozionato.
Si sistema i capelli e sospira.
L'aereo decolla e non sappiamo che fare per tutta l'ora seguente.
Decidiamo di riposare un po' e mi offre la sua spalla come cuscino.
Quando riapro gli occhi stiamo già per atterrare.
<Piccola, metti la cintura.> mi dice dolcemente.
Mi metto composta e sbadiglio lievemente.
Sospira e me la allaccia lui.
Arriviamo all'aeroporto e Charlie mi offre subito un cappuccino.
Poi prendiamo un taxi che ci porta nel centro città.
<E adesso? Non mi va di girare con le valigie.> borbotto.
Indica l'edificio sopra di noi, un hotel a cinque stelle.
<Sei pazzo.> rido.
Mi prende per mano e entriamo.
Aveva già prenotato una stanza per due con vista sulla Torre Eiffel.
Non oso immaginare quanto abbia speso.
Non capisco neanche il perché.
La nostra stanza o, come l'ha definita Charlie, "suite lussuosamente lussuosa", è veramente l'ottava meraviglia del mondo.
Posiamo le valige, è notte fonda.
<Vuoi dormire o vuoi uscire con me?> mi chiede.
<Voglio dormire.> mormoro.
Annuisce.
Ci spogliamo e ci mettiamo a dormire senza pigiama, siamo troppo stanchi per aprire le valige.
Dormiamo in un grande letto a baldacchino, troppo grande, così tanto che Charlie mi sembra distante milioni di anni luce.
Quando dormivamo nel suo letto dovevamo restare appiccicati o uno dei due sarebbe caduto.
Lui dorme già e mi sentirei crudele a svegliarlo.
Sospiro.
<Emma, vieni qui.> mormora senza aprire gli occhi.
Mi rifugio subito tra le sue braccia calde e amorevoli.
Ci addormentiamo all'istante.