Capitolo 155

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Mi prende per mano e mi porta in un negozio di souvenir.
Sembra essersi ripreso del tutto ma, per sicurezza, decido di tenerlo d'occhio.
Prende una maglietta per sé stesso e mi guarda.
<Non te ne prendo una, so che metterai la mia.> dice ridendo.
È vero.
<Okay.> gli sorrido.
Inizio a guardare delle miniature della torre e Charlie si appoggia a me per darmi fastidio.
Mette la testa nell'incavo tra la mia spalla e il collo e mi abbraccia da dietro.
<Ne vuoi una?> mi chiede dolcemente.
<Non so quale scegliere.>
Lui afferra la più grande, è curata nei minimi dettagli e credo che sia la cosa più costosa qui dentro.
<No.> ringhio.
<Sì.> risponde e va alla cassa.
Mentre ci va, afferra altri oggetti a caso solo per farmi un dispetto.
Paga tutto con la carta di credito e prende la borsa.
Usciamo, l'aria fredda sembra darci la scossa.
<Andiamo al secondo piano?> mi chiede.
<Non voglio che ti affatichi troppo. Va bene qui.> gli dico.
Fa una smorfia di disapprovazione e lascia andare la mia mano.
<Emma, voglio salire, con te o senza di te.> dice.
<E va bene.> sbuffo.
Non possiamo acquistare un biglietto per l'ascensore dal primo piano, o lo si prende prima di salire o ci si arrangia.
Quando arriviamo al piano successivo è stremato.
Non c'è nessun posto dove sedersi e si siede per terra.
<Charlie, sembri un ottantenne.> rido.
Mi guarda storto.
<Credo di avere l'influenza.> dice.
Avvicino la mano alla sua fronte per sapere quanto è calda ma lui la schiaffeggia.
<Non è niente.> sbotta.
<Antipatico.> spero che stuzzicandolo mi dica la verità, anche se so che si arrabbierà e mi sgriderà.
Si alza.
<Emma, cazzo, io...> ringhia ma si zittisce e si volta.
Si tropiccia gli occhi.
Sta per cedere.
<Guarda che bel panorama. Vado a scattare una foto.> mormora.
Lo prendo e lo sbatto debolemente contro una trave d'acciaio.
<Che hai?> ringhio.
<L'influenza.>
<Charlie.>
<Ho l'influenza.> mi prende la mano e la mette sulla sua fronte.
Scotta.
<Torniamo a casa.>
<Sapevo che l'avresti detto...restiamo solo un po', ti prego.>
<Credi di poter resistere?>
<Certo.> mi sorride e mi bacia dolcemente.
Ho un brutto presentimento al riguardo.
Perché si comporta in questo modo?

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