Capitolo 136

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Charlie guarda in alto.
Tocco le sue labbra e si concentra di nuovo su di me.
Inizia a dondolarsi con i piedi molto piano.
Mi stringe a sé e si assicura che non possa cadere.
Vediamo un lampo e poi sentiamo il tuono.
Il cielo è grigio.
<Torniamo a casa?> mi chiede.
<Ma siamo appena usciti.>
<Usciamo un'altra volta.>
<No, voglio restare qui.>
Mi accarezza la schiena e ci abbracciamo.
<Domani usciamo, promesso. Ti porto fuori a comprare tutte le cose che vuoi.>
<Lo sai che non mi piace quando spendi soldi.>
<Tanto lo farei comunque.>
Sospiro.
Restiamo immobili, l'altalena cigola angora.
Si alza un vento fortissimo, spazza via tutte le foglie in un attimo.
<Andiamo via.> mi dice.
<È divertente.> rispondo alzandomi.
Cammino sul prato stringendo il vestito a me per evitare che il vento lo sollevi.
Charlie mi segue e io continuo a camminare velocemente per fargli un dispetto.
Mi volto, si è tolto la felpa.
Me la mette e tenta di chiuderla ma gli scappo via.
Corriamo e inizia a piovere.
<Emma! Vieni qua.> grida.
Mi fermo per vedere se l'ho seminato e mi viene addosso.
Cadiamo per terra, lui è sopra di me.
<Possiamo tornare a casa?> mi chiede mentre una goccia d'acqua gli riga la fronte.
Lo tiro a me e lo bacio.
È esausto, lo sto facendo impazzire.
Mi circonda con le braccia e mi solleva.
<Metti le braccia attorno al mio collo e stringiti forte.> dice.
Ubbidisco.
Mi mette il cappuccio della felpa e inizia a camminare molto velocemente.
Cammina per cinque minuti abbondanti.
<Siamo arrivati.> dice percorrendo il vialetto.
Sale i tre gradini che portano alla sua porta e suona il campanello.
Sento la porta aprirsi.
<Siete fradici.> dice Angela.
Charlie entra e vengo avvolta dal calore di casa sua.
Ci sediamo sul tappeto, davanti al camino.
Mi tiene ancora tra le sue braccia.
Appoggia la schiena contro il divano per reggersi.
<Charlie, vieni che ti asciugo i capelli.> dice Elena.
Mi guarda, i suoi occhi brillano.
<Resto qui.> mormora.
<Come?> dice lei.
<Resto con Emma.> dice a voce più alta.
Mi accarezza i capelli e mi stringe più forte.
Elena e Angela vanno di sopra.
<Posso baciarti?> mi chiede.
Rido.
<Certo.>
Non perde tempo e lo fa subito.

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