<Resto qui.> gli sossurro e lui chiude gli occhi.
Non ho molto sonno ma ad un certo punto, finisco con l'addormentarmi pesantemente.
Mi sveglia il suono della mia suoneria.
Prendo il telefono e rispondo.
<Chi è?> chiedo con la bocca ancora impastata per il sonno.
<Nathan.> Sospiro.
Controllo Charlie, sta ancora dormendo.
Il sole sta tramontando.
<Cosa vuoi?>
<Vederti. Sei da Charlie, no? Io sono qui fuori.>
Ho promesso a Charlie che non l'avrei lasciato solo.
<Sì ma non posso uscire.>
<Perché?>
<Non voglio lasciarlo solo.>
<Cinque minuti.>
<Non posso.>
<Vuoi che entri?>
<Se entri ti uccide.>
<Ma non era malato?>
<Sì ma la forza di romperti il setto nasale ce l'ha sempre.>
<Se non esci entro.>
Riattacca.
Santo cielo.
Preferisco uscire.
Mi libero dalla presa di Charlie e gli do un bacino prima di uscire dalla stanza.
Esco e scendo di sotto.
Passo per il salotto e prendo un cioccolatino.
Elena dorme sul divano.
Butto l'incarto e lo metto in bocca.
Il tempo di raggiungere la porta e l'ho già quasi del tutto finito.
Esco e lo trovo seduto sulle scale.
Accosto la porta o non saprei come rientrare.
<Ciao.> dice.
Devo ammettere che è davvero carino.
Io non indosso neanche i pantaloni e sono struccata.
A Charlie piaccio così e il solo pensiero mi fa sorridere internamente.
Mi siedo vicino a lui, le scale sono fatte di pietra, il mio sedere è diventato un pezzo di ghiaccio.
<Dimmi tutto.> gli sossurro.
<Lo so che stai con Charlie...io, ecco...non sono quel tipo di ragazzo alla quale piace mettersi in mezzo, al contrario, non lo farei mai.
Il punto è che per avere te...ne vale assolutamente la pena.>
I suoi occhi color ghiaccio mi fissano rapiti, come se mi vedesse per la prima volta.
<Tu puoi trovare di meglio...non capisco perché tu abbia scelto me.> rido.
<Sei simpatica, semplice...dio, con solo quella maglietta addosso sei la ragazza più bella del mondo...tu non riesci a vederlo ma io sì.> tocca la mia mano e la tiro indietro.
<Si da il caso che ci sia già un'altra persona che pensa lo stesso.> <Emma...lui...dio, non volevo metterla su questo piano ma...è malato. Vuoi restare in casa per sempre? Ti tiene prigioniera.> dice e sospira.