<Ti rispondo se mi va.>
<No, per favore. Fallo.>
<Non insistere, non sei nella posizione di farlo.>
Lo sento sospirare profondamente.
<E va bene. Hai vinto tu.> dice e riattacca.
Ora mi sento in colpa, sembra che Charlie si sia allenato per farmi sentire così male.
Tento di non pensarci.
Il giorno dopo, finita la scuola, vado a prendere la torta di Mary in pasticceria.
Caroline mi aiuta a gonfiare i palloncini e a preparare tutto il necessario per la festa.
Metto il nostro regalo sul tavolo.
Mary arriva con le sue due migliori amiche.
Non ho mai imparato i loro nomi.
Dopo di loro arrivano tutti gli invitati, Charlie è l'ultimo.
Il tavolo dei regali è pieno zeppo di doni, Mary sarà felicissima.
<Ciao, Emma.> mi sorride Charlie.
<Ciao.>
<Dove lo metto?> chiede agitando leggermente un regalo gigantesco.
<Lì.> indico il tavolo e lui ci va subito.
Lo perdo di vista per mezz'ora, devo stare attenta ai bambini.
Dopo un po' sento la sua mano sulla spalla, senza vederlo so che è lui.
<Vuoi un aiuto?>
<Se ti va.>
<Certo, tutto quello che vuoi.> dice.
Che stupido.
Si siede sul tappeto e tutte le bambine gli saltano addosso.
Saranno almeno sette o otto bambine.
<Emma!> grida.
È sparito.
Afferro la sua mano e lui torna su con la schiena.
Le bambine si calmano.
<Charlie, ti posso truccare?> chiede una bambina.
Charlie scoppia ridere e anche tutti i genitori.
<No!> sbotta.
<Ti posso abbracciare?> chiede un'altra.
Lui annuisce ma Mary si mette in mezzo e lo abbraccia per prima.
<È solo di Emma.> dice lei.
Sto arrossendo, me lo sento.
Charlie mi guarda di sottecchi mentre le bambine continuano a toccargli i capelli morbidi e folti.
È bellissimo, se ne accorgono anche i bambini.
Charlie prende in braccio Mary e le permette di tagliare la torta, solo una fetta.
Alla fine apre i regali.
Inizia con il mio.
<Grazie, Emma!> ride.
<Figurati.>
Prende il regalo di Charlie ma lui glielo toglie dalle mani.
<Vieni con me.> dice lui porgendole la mano.
Lei la afferra e vanno di sopra.
Torna di sotto con un abito da principessa tutto rosa, con una gonna gonfissima.
Non so se ho mai visto Mary sorridere in modo così estremo.
<È il regalo più bello del mondo!> grida.
